26 Luglio 2023

Moto2, Niccolò Antonelli “Ora sono veloce, i risultati arriveranno”

Niccolò Antonelli traccia il bilancio del 2023 finora. Un anno di debutto nella Moto2 del JuniorGP, come lo valuta? L'intervista.

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Dal Motomondiale alla “ricostruzione” nell’Europeo Moto2. Niccolò Antonelli, a prescindere dai risultati, sta realizzando una buona stagione nel JuniorGP, quello che gli serviva dopo un 2022 piuttosto complicato. Dispiace che non sempre siano arrivati i piazzamenti a cui avrebbe aspirato, tra un pizzico di sfortuna e qualche errore, ma per il pilota MMR è già una stagione soddisfacente. Non vede di buon occhio la lunga pausa appena iniziata e che continuerà fino a ottobre: Antonelli è concentrato sui suoi obiettivi, vuole raggiungerli e già non vede l’ora di tornare in azione. Ma come si valuta finora e cosa pensa del suo primo anno nell’Europeo Moto2? Abbiamo avuto modo di sentirlo, la nostra intervista.

Niccolò Antonelli, come valuti la tua stagione finora?

Sinceramente sono soddisfatto. Diciamo che la cosa più importante è che finalmente guidando le moto potenti ed i tempi iniziano ad esserci: sono veloce e le sensazioni alla guida sono buone. L’obiettivo più importante di quest’anno era vedere che riesco ad andare forte con queste moto e che posso essere competitivo. Non posso che esserne contento.

Ti aspettavi però qualcosa di più a livello di risultati o magari quest’anno contava fino ad un certo punto?

I risultati ovviamente sono importantissimi e avrei voluto qualcosa di più, però a volte siamo stati un po’ sfortunati. A Portimao siamo partiti ultimi per una sanzione, a Barcellona invece abbiamo avuto problemi di elettronica. Ma stiamo lavorando bene e nelle prove siamo sempre stati veloci, quindi sappiamo che il nostro potenziale c’è: dobbiamo solo avere pazienza ed un pelo di fortuna in più!

Come ti stai trovando con il Team MMR?

Benissimo! Sono ragazzi in gamba e competenti, faccio parte di una squadra professionale con cui sto lavorando molto bene. Non ci manca niente, i risultati arriveranno.

Oltre ai guai meccanici, a referto anche qualche caduta: hai capito come mai?

Sì, ma alla fine secondo me erano anche conseguenze di altri problemi che abbiamo avuto, anche se ogni gara è sempre un discorso a sé. Gli errori comunque possono capitare, fa parte del gioco e servono anche per imparare.

Niccolò Antonelli, sei partito subito sul podio, e poi?

Quello è stato un bellissimo weekend, poi magari ci sono stati momenti non proprio fortunati. A Valencia mi ha tamponato il mio compagno di squadra in pit lane e mi sono anche fatto male, a Jerez ho sbagliato io all’ultimo giro quando stavo lottando per il 5° posto… Chiaramente tutti vogliono arrivare sul podio e vincere, ma non sempre ci si riesce. Siamo sempre lì, arriveremo.

Senza guardare i risultati, qual è stato il tuo weekend migliore quest’anno?

Il migliore per me è stato proprio l’ultimo a Barcellona, eravamo veramente veloci e credo che con quel tempo fatto in qualifica non sarei partito male nemmeno nel Mondiale. In gara purtroppo ci sono stati problemi con l’elettronica e non è andata come speravamo. Dispiace tanto per il doppio zero, però secondo me a livello di guida sono cresciuto.

Qual è stato invece il fine settimana peggiore?

A parer mio è stato proprio quello prima a Portimao. Purtroppo da giovedì non abbiamo trovato la quadra, poi abbiamo preso anche una penalità e siamo partiti ultimi, quindi ci siamo incasinati parecchio. Domenica andavamo anche abbastanza forte, in Gara 1 sono risalito fino alla 7^ posizione, mentre in Gara 2 ho sbagliato io e sono scivolato. Quello è stato il weekend che mi è piaciuto meno, mi sono sentito un po’ più lento rispetto a quello che potevo essere.

Il Niccolò Antonelli pilota in cosa è cresciuto maggiormente?

Sono cresciuto molto fisicamente, nel senso che adesso riesco a domare queste moto potenti. Questo mi ha permesso piano piano di crescere anche a livello di guida.

Qual è invece il “difetto” da sistemare? 

Devo assolutamente migliorare nelle partenze. Purtroppo nei primi passaggi perdo sempre un po’ troppe posizioni, mi tocca quindi cercare di rimontare e in alcune occasioni ho sbagliato per questo motivo. Con la Moto2 non è così facile come con la Moto3, diventa più ‘facile’ commettere un errore.

Adesso tocca la pausa fino ad ottobre, quali sono i tuoi programmi?

Mi dispiace molto non correre per così tanto. Per fortuna risaliremo in moto un po’ prima perché ci sono i test ad Aragon a settembre, non staremo fermi fino ad ottobre. Ma è tanto tempo, sinceramente è la prima volta che ho uno stop così lungo all’interno della stagione. Spero di non annoiarmi troppo, aspetterò con ansia il ritorno in pista! Intanto continuerò ad allenarmi per farmi trovare pronto, o anche meglio: è bello andare forte, ma servono anche i risultati! Dovrò poi cercare di migliorare quel problema delle partenze.

Come ci si allena per migliorare questo aspetto? 

Ad esempio, in gara parto con tot benzina: in allenamento, ad esempio con la mia R6, si possono fare delle prove con un po’ più di benzina del previsto per creare una situazione svantaggiosa e cercare comunque di andare forte nello stesso modo. Così in gara ti trovi più a tuo agio da subito. Oppure puoi partire dal box con gomme nuove e spingere tantissimo nelle prime curve. Non è la stessa cosa, ma con questo tipo di prove puoi cercare di avvicinarti.

Niccolò Antonelli, oltre agli allenamenti ci sarà anche una vacanza, un breve ‘stacco totale’ oppure no?

Non andrò in vacanza: non ho ancora raggiunto quello che volevo, quindi non mi sento “libero” di testa. A casa riesco ad essere più concentrato, voglio pensare a tutto per fare bene nelle ultime tre gare. La scorsa settimana però è stata un po’ più di relax, ho fatto solo quello che mi andava di fare, mentre in questa sto riprendendo con più consistenza. Dalla prossima tornerò ad allenarmi seriamente in moto e tutto il resto, non mi fermerò più fino ai test di settembre.

Poi finalmente si ripartirà: quali sono le aspettative per Aragon e Valencia?

Ho già visto che riesco a fare prime file, certi tempi… Se possiamo farlo nelle prove vuol dire che è possibile anche in gara. Gli imprevisti poi non li possiamo controllare, ma se va tutto liscio devo partire bene, fare i primi giri come si deve, senza ritrovarmi in mezzo al traffico, e poi impostare il mio passo che mi permette di stare nelle posizioni che contano. Questo sarà il mio programma per le ultime gare.

Si muove già qualcosa in ottica 2024?

Per il momento ci stiamo guardando attorno, si parla… Sono aperto a tutto, ma al momento niente di preciso. Mi piacerebbe molto però guidare la Moto2 con le Pirelli, cambierà sicuramente tutto e saranno gomme un po’ più morbide, più facile da utilizzare rispetto a delle gomme dure come le Dunlop. Mi stuzzica come cosa, ma vedremo quello che succederà. Per ora posso dire di essere finalmente contento, ho più esperienza con le moto grosse e partirò con la testa per poter fare veramente bene. Se ci fosse l’occasione di tornare nel Mondiale, mi piacerebbe di brutto! Intanto però pensiamo a chiudere le ultime gare come si deve, poi vedremo.

Parliamo in percentuale: a che punto sei a livello di feeling con la Moto2?

Prendiamo ad esempio l’ultima gara a Barcellona: la pole mondiale è stata 43:8, io ho fatto 44:5. Finché non si arriva al primo tempo bisogna solo lavorare. Mi viene da dire che siamo a metà strada, al 50%: ora bisogna togliere gli ultimi decimi, ovvero quelli più complicati. Vediamo se riusciamo a fare anche l’altra metà strada!

Niccolò Antonelli, che voto ti dai finora?

Per l’obiettivo di quest’anno, ovvero iniziare a fare tempi buoni ed essere veloci, mi darei un bel voto, un 8. È anche vero che adesso diventano importanti anche le gare, servono i risultati. Nelle ultime tre gare guarderò anche quello, se non ci riuscirò dovrò abbassarmi il voto.

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