18 Luglio 2023

Moto2, Mattia Rato “Manca sempre quella piccola cosa”

Mattia Rato va in vacanza con un podio ed il 4° posto nell'Europeo Moto2. Come valuta il suo 2023 finora? L'intervista.

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È uno dei migliori italiani della Moto2 in JuniorGP. Mattia Rato se ne va in vacanza con un emozionante podio a referto, altri risultati costanti che gli valgono il 4° posto nella classifica generale, a pari punti con Alberto Surra. È una buona stagione finora, lo conferma il round a Barcellona, anche se il pilota AGR Team si confessa non del tutto soddisfatto. Qualcosa non ha funzionato perfettamente, Rato ci dovrà lavorare in questa lunga pausa per prepararsi al meglio per gli ultimi due round del 2023. Ma come valuta finora la sua stagione? Abbiamo avuto modo di sentirlo per farcelo raccontare, la nostra intervista.

Mattia Rato, partiamo da Barcellona: due ottime gare, peccato per la casella di partenza. Come mai?

Venerdì nelle FP2 sono caduto in una curva abbastanza veloce, la penultima. A parte qualche acciacco che non ho neanche sentito, si sono storte all’interno le forcelle davanti: poco, ma non ce ne siamo accorti. Sabato mattina quindi, senza cambiare niente, non sentivo più la moto come il giorno prima e non mi spiegavo come mai. L’ho detto al team, che tra Q1 e Q2 ha smontato tutta la moto e lì abbiamo capito. In Q2 sono stato l’unico che è riuscito a migliorare, ma nel pomeriggio faceva davvero tanto caldo e la pista era molto più lenta, quindi non sono riuscito a recuperare.

Per le tue due gare quindi sei scattato dall’11° posto in griglia, mostrando un gran passo in entrambe.

In Gara 1, quando sono riuscito a liberarmi di chi mi stava davanti, ho visto che i piloti di testa sono rimasti sempre lì, alla stessa distanza. Poi Gara 2 è stata più difficile quando mi sono trovato da solo: si è alzato il vento e ho fatto un po’ più di fatica, ma il distacco anche lì era sempre quello. Infine negli ultimi giri, sapendo che non c’era nessuno dietro e che quelli davanti erano ormai lontani, ho amministrato un po’. Sempre rimanendo lì, qualche errore poteva permettermi di salire… Ma senza troppi rischi.

Insomma, ora bisogna solo sistemare le qualifiche.

Sì, esatto. A Jerez avevo fatto un po’ meglio, ma ho sbagliato marcia alla seconda curva… Ma non è stata una brutta gara, visto quanto ci abbiamo messo a trovare il setting della moto. In rimonta poi ero arrivato vicino al podio e con un ritmo migliore di quelli davanti, tranne Tatay che era scappato. A Portimao invece non avevo proprio trovato il setting della moto né il giusto feeling con la pista, sono stato lento io. In Gara 1 poi ho anche avuto un problema tecnico.

Cos’è successo di preciso?

Il giro dopo la caduta di Tatay e di altri due piloti, passando sul rettilineo principale, la moto ha iniziato a spegnersi! Facevo qualche metro con la moto spenta, poi si riaccendeva: mi sono un po’ spaventato, quelli dietro potevano colpirmi. Mi ero quindi spostato di lato e ho perso ancora più posizioni, ma col passare dei giri me lo faceva un po’ meno e sono riuscito a recuperare. Per Gara 2 il team aveva risolto il problema, ma me n’ero già dimenticato! Al massimo se tornava rifacevo come in Gara 1.

Mattia Rato, facciamo un bilancio: come valuti finora il tuo 2023? Alla fine sei 4° nella generale.

A parte le qualifiche me la sto cavando bene. Sono molto più costante lì davanti, mi viene con più facilità. Ma non sono contento al 100%, manca sempre quella piccola cosa per stare più avanti.

C’è qualcosa in cui senti di essere cresciuto?

Io non me ne accorgo, io entro e guido! Ma da fuori mi hanno detto che sono migliorato nello stile di guida della Moto2. Bisogna tirare su la moto molto presto per prendere trazione prima e mi hanno detto che sono migliorato molto sotto quel punto di vista. Anche a girare la moto a centro curva col gas.

Quale consideri finora il tuo weekend migliore? Qual è invece il peggiore? Indipendentemente dai risultati.

Il peggiore è assolutamente Portimao. Il migliore… Mi sono divertito molto a Jerez. Il podio a Valencia è stato bellissimo, però a Jerez mi è proprio piaciuta. È stata difficile fino alle qualifiche, poi abbiamo trovato un buon set up e da lì la gara in rimonta anche dopo il mio errore, arrivando a sfiorare il podio… È stato proprio bello.

Mattia Rato, cosa pensi ti manchi per tornare sul podio?

Partire più avanti! Ma devo anche imparare ad essere più cattivo nelle battaglie, come sono gli altri.

Come si migliora il “problema” della posizione di partenza?

Sicuramente devo lavorare meglio giovedì e venerdì, per avere subito un buon assetto invece di trovarlo solo in qualifica in qualche modo. A parte a Barcellona, è andata così nelle ultime gare. Devo poi imparare ad essere più concentrato, emotivamente soffro molto di più la qualifica della gara! Rispetto all’anno scorso sono migliorato tanto, ma so che devo fare ancora di più. Poi mi allenerò anche con la mia moto, per cercare di essere più tranquillo e capire dove passare, frenare, aprire il gas… E cercare di fare il miglior giro possibile.

Il JuniorGP è in pausa fino ad ottobre, ora quali sono i tuoi programmi?

Due settimane di vacanza! Ricomincerò poi ad allenarmi in moto per arrivare pronto. Come l’anno scorso farò anche una gara degli Internazionali d’Italia in motard, sarò a Viterbo ad inizio settembre. Lì si danno ancora più sportellate, sarà un allenamento anche per la Moto2! Ci saranno i test ad Aragon a metà settembre, poi andrò in Spagna con la mia moto e mi allenerò là.

Foto: Social-Mattia Rato

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