17 Ottobre 2023

Guido Pini, niente bis ETC “Ho dato il massimo, non è bastato”

Podio amaro ad Aragon, Guido Pini sa che cederà la corona ETC. Ma come valuta finora il suo 2023 ed il debutto Rookies Cup? L'intervista.

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Guido Pini sa con certezza che non potrà cercare il bis in European Talent Cup. Dopo la lunghissima pausa il campione in carica di AC Racing ha chiuso il round ad Aragon a -32 punti dal capoclassifica: si disputerà una sola gara nel finale di stagione a Valencia, i giochi quindi sono ormai fatti. C’è chiaramente un po’ di amarezza, ma Pini vuole guardare i lati positivi di un campionato a più facce in ETC.

Da considerare poi che ha completato da poco il suo anno d’esordio in Red Bull Rookies Cup, anche questo segnato da situazioni nettamente opposte a seconda degli appuntamenti. L’anno prossimo molto probabilmente passerà in Moto3 nel JuniorGP, ma i programmi veri e propri sono ancora tutti da definire. Abbiamo avuto modo di fare il punto col giovane pilota toscano, ecco cosa ci ha raccontato.

La storia: Guido Pini, ecco com’è nato il suo Fan Club

Guido Pini, parliamo del tuo anno di debutto in Rookies Cup.

A Portimao e a Jerez non è andata bene, mentre a Le Mans ed al Mugello sono arrivati due podi. Da quel momento però non sono più riuscito a farcela: Assen è stato il weekend più positivo, in cui sono andato più forte, ma non ho preso neanche un punto. Una volta sono caduto da solo, poi invece mi hanno tirato giù. In Austria non mi sono capito con la moto né con la pista, non è andata molto bene.

Chiusura di stagione a Misano, com’è andata per te?

Si correva su un circuito che conoscevo e l’obiettivo era il podio ma non ci siamo riusciti. In Gara 1 ci ho provato ma sono caduto, in Gara 2 invece ero un po’ troppo lontano per provarci e mi sono accontentato del 4° posto, poi 5° per un verde alla Misano 1 all’ultimo giro. Non ero felicissimo, ma tutto sommato è stato un weekend positivo, che ci serviva dopo un round in Austria che non è andato molto bene.

Nel complesso, come valuti questa stagione?

Secondo me non è stata una stagione così disastrosa, anzi direi che è stato un primo anno abbastanza positivo con due podi. È vero che ci sono state un po’ troppe cadute, ma non stavamo guardando la classifica del campionato. Direi che un 7 me lo posso meritare.

Guido Pini, qual è il maggior difetto che ti sei trovato?

All’inizio dell’anno troppa fretta, troppa voglia di arrivare subito al risultato. Già nei test ero andato molto forte, quindi mi aspettavo lo stesso subito in gara. Direi poi che devo migliorare le qualifiche, in cui vado sempre un po’ peggio: un piazzamento un po’ più indietro ti complica la gara, fai molta fatica a recuperare. A parte Le Mans ed il Mugello mi sono sempre qualificato dal 9°-10° posto in giù, non riuscivo a fare un buon tempo. È un aspetto su cui devo lavorare per migliorare.

Aggiungiamo le tante cadute di quest’anno.

Sono state parecchie: non cadevo mai né in prova né in qualifica, sempre in gara. Principalmente sempre per la foga: ad esempio in Gara 2 a Portimao volevo fare bene dopo la Gara 1 disastrosa, ma ho spinto un po’ troppo e sono caduto. Stessa cosa poi a Jerez. Posso dire lo stesso di Misano, ma ci stava il podio e penso di aver fatto bene a provarci all’ultima curva, anche se ho sbagliato. In generale però un po’ troppa foga.

Passiamo al JuniorGP: ad Aragon è arrivata l’ufficialità che sei fuori dai giochi per il titolo ETC 2023.

Sinceramente non me l’aspettavo. Dopo il weekend di Barcellona siamo arrivati carichi ad Aragon, una pista che mi piace, pensando anche ai test che erano stati positivi. In Gara 1 però non mi sono sentito a mio agio, ero ormai quasi fuori dai giochi perché avevo una ventina di punti di ritardo da Maximo [Quiles]. In Gara 2 era tutto per tutto, non avevo niente da perdere: sono stato molto più aggressivo e mi sono piaciuto molto di più, poi sul dritto mi sono toccato con Uriarte e la frizione mi si è alzata in su, quindi per scalare facevo più fatica. Ho comunque dato il massimo e sono salito sul podio, però non è bastato e sono fuori dai giochi, mi dispiace.

Guido Pini, puoi ancora pensare al titolo di vice-campione, giusto?

Sì sì, quello è un discorso ancora aperto. Ma è stato un anno partito abbastanza male: già dopo il primo weekend di gare ero ad oltre 40 punti da Uriarte! Riavvicinarsi fino a 9 punti è stato veramente difficile, poi buttare tutto in una gara e mezzo… Fino al contatto mi sono piaciuto in Gara 2 ed avrei potuto lottare anche con Maximo, dopo quel momento è riuscito a scappare.

Ultima fermata Valencia tra circa due settimane, come la vedi?

Come circuito mi piace molto. Come Aragon però, mentre Barcellona non mi piace tanto, eppure è dove abbiamo vinto mentre al MotorLand ho fatto peggio. In teoria comunque mi piace, quindi dovrei andare abbastanza bene, ma in queste categorie non si sa mai cosa può succedere. Proveremo almeno a vincere la gara.

Un commento: il tuo compagno di squadra Giulio Pugliese è stato preso in Rookies Cup, che ne pensi?

Sono andato anche a Guadix a guardare le selezioni, è stato forte e se l’è meritato. So che ho un avversario in più in pista, quindi non sono del tutto felice [risata]. Ma so anche che avrò un amico in più fuori dalla pista.

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