26 Maggio 2023

Moto2, Alberto Surra si rilancia “Occasione che devo meritarmi”

Dalla Moto3 alla Moto2. Alberto Surra ha iniziato la nuova sfida nel CEV con il Team Ciatti-Boscoscuro. Come sta andando? L'intervista.

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In archivio un’unica stagione nel Mondiale Moto3, ora il cambio. Alberto Surra è al via nell’Europeo Moto2 con i colori del Team Ciatti-Boscoscuro, un doppio esordio quindi in questa stagione 2023. L’obiettivo è riuscire a tornare nel Mondiale, ma questo chiaramente si vedrà ben più avanti. Nel frattempo il torinese classe 2004 (19 anni il prossimo 31 maggio) è concentrato sul presente e si sono visti interessanti segnali di crescita in sella alla moto del marchio vicentino. Pur con alcuni dolori ad un braccio, non per sindrome compartimentale ma dovuti a questo cambio di cilindrata. Una situazione da sistemare in questi giorni: la prossima settimana si va a Jerez e Surra è determinato ad essere protagonista. Come sono andati i primi due round? Come ricorda la difficile stagione 2022? Questo e molto altro nella nostra intervista.

Alberto Surra, dalla Moto3 alla Moto2. Un bel cambio!

Sì, un passaggio fatto soprattutto perché sono cresciuto fisicamente ed in Moto3 ormai facevo molta fatica. Luca Boscoscuro mi ha dato l’opportunità di cambiare categoria e fare esperienza. L’approccio con la moto ed il team è stato già molto positivo, anche se abbiamo avuto un po’ di sfortuna all’inizio perché non siamo riusciti a fare molti test. La collaborazione è iniziata “tardi” e non abbiamo avuto tempo di provare, tranne prima di Estoril.

La tua nuova esperienza è iniziata proprio sulla pista portoghese, segue poi Valencia.

A Estoril era appena la seconda volta che usavo la Moto2. Alla fine sono partito 12° in griglia, ho chiuso 4° in Gara 1 e 7° in Gara 2 per il problema all’avambraccio, altrimenti sarei riuscito a fare un po’ meglio. A Valencia invece abbiamo avuto un po’ di problemi in qualifica per un errore mio: mi hanno dato una penalità e sono dovuto partire dall’ultima posizione. Ma avevamo fatto alcune modifiche e ho girato molto forte, mi sentivo davvero bene con la moto. Ero 8°, nel gruppetto per giocarmi la terza posizione, ma abbiamo avuto un problema tecnico e non sono riuscito a finire la gara.

Un vero peccato, nonostante la partenza del fondo poteva essere già la tua gara migliore.

Purtroppo nelle gare c’è anche questo. Alla fine però stato un weekend molto positivo! La cosa più importante, nonostante il risultato, è che c’è stato un miglioramento rispetto a Estoril e di questo sono molto contento. La squadra è veramente fantastica, c’è una bellissima armonia all’interno del box e stiamo lavorando molto bene.

Alberto Surra, come ti trovi con la Moto2? Hai già notato qualcosa su cui devi lavorare di più?

A livello ergonomico sto già molto meglio sulla moto, faccio meno fatica e di conseguenza viene tutto un pochino più facile per quanto riguarda l’adattamento. Ho notato però che bisogna lavorarci di più: essendo una moto più grossa, pesante e veloce, devi avere anche una preparazione atletica diversa rispetto alla Moto3. In generale però con questa squadra sto imparando molto di più anche a livello tecnico: a me piace molto capire come funziona la moto, cosa fa o non fa… Bisogna fare la spugna e capire come si comporta, serve tanto.

Nel tuo caso ci vorrà però più tempo visto che, rispetto ad altri, non hai fatti i test.

Diciamo che siamo un po’ indietro anche perché ci sono piloti che hanno 1-2-3 anni di esperienza nella categoria. È tutto più difficile, ma mio padre dice sempre che le cose più difficili sono sempre quelle che danno più soddisfazione. Oltre al fatto che è una sfida personale. Infatti sono gasato!

Il tuo anno in Moto3 è stato difficile anche per gli infortuni. Fisicamente adesso come stai?

Adesso le ossa sono salde, è tutto a posto! Da quel lato sono molto in forma, poi col mio preparatore atletico stiamo facendo tantissimo lavoro. Sotto quel punto di vista direi che ci siamo.

Alberto Surra, quanto ti ha condizionato quella serie di problemi?

Diciamo che è stato un anno difficile un po’ in tutti i sensi. L’approccio con la squadra, non mi trovavo con la moto… Un insieme di cose, ma alla fine anche quello è stato d’aiuto. Però come stagione, da 1 a 10 darei un 4. Anche io poi avevo perso un po’ la carica: non ho mai mollato, davo sempre il massimo, ma non potevo mai fare risultato.

Ora la ripartenza nell’Europeo Moto2. Com’è arrivato l’accordo con il Team Ciatti-Boscoscuro?

Ho corso con Luca Boscoscuro nella PreMoto3 del CIV, credo nel 2017, e mi ero trovato benissimo con la squadra. Dopo Valencia abbiamo parlato e piano piano abbiamo costruito il tutto per quest’anno, arrivando infine all’accordo. Grazie al suo aiuto siamo riusciti a trovare il modo per disputare questo campionato. Di conseguenza ho conosciuto Luca Ciatti, la squadra, Alessandro, il meccanico e fratello di Luca, poi anche Pierluigi, il mio capotecnico… Siamo una bella squadra, sono molto contento.

Stai tenendo d’occhio qualcuno in particolare nella categoria?

Sinceramente no, sto cercando solo di lavorare su me stesso per migliorarmi sempre. Non ho nessuno come riferimento, studiamo i dati del Mondiale più dei piloti del CEV. È vero che stanno andando fortissimo, ma bisogna anche tenere d’occhio il Campionato del Mondo. Poi certo c’è Senna [Agius] che sta andando davvero forte e ha fatto anche alcune gare nel Mondiale. C’è Rato che è al 4° anno di Moto2… Ma sono tutti piloti fortissimi ed esperti con questa moto, una sensazione che dovremo raggiungere.

La prossima settimana si corre a Jerez, cosa ti aspetti?

Sarà una gara difficile perché farà caldo. A Valencia però abbiamo capito dove dobbiamo lavorare veramente, secondo me sarà un bellissimo weekend! Il circuito non è semplice, ma mi piace molto. L’obiettivo sarà arrivare sul podio!

Alberto Surra, sogni anche il ritorno nel Mondiale?

Bisogna vedere quest’anno come va, non avrebbe senso andare nel Mondiale e fare 20°. Io ho avuto delle opportunità e non le ho colte al meglio per vari fattori, questa però voglio sfruttarla bene ma, secondo il mio punto di vista, me la devo meritare. Devo lavorare ed impegnarmi tanto quest’anno, poi se arriverà una wild card od altro nel Mondiale allora saremo pronti per fare risultati. L’obiettivo è tornare nel Campionato del Mondo, ma non come l’anno scorso.

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