17 Aprile 2023

Incidenti Trofeo Amatori, il promoter “Proporrò la licenza a punti”

Dopo la morte di Fabrizio Giraudo nel Trofeo Amatori: il commento di Daniele Alessandrini, promoter del campionato.

Trofeo Amatori

Il promoter del Trofeo Amatori, Daniele Alessandrini, è ancora profondamente scosso dall’incidente di costato la vita a Fabrizio Giraudo durante la prima prova che si correva a Misano. Non nasconde la testa sotto la sabbia, anzi, sta già pensando su come intervenire.

“I problemi sono essenzialmente due – spiega Daniele Alessandrini – il primo è la mentalità delle persone, il secondo la potenza delle moto. Faccio un discorso generale, non legato all’incidente di ieri a Misano. Se abbiamo una colpa è quella di non essere abbastanza severi. I piloti devono rendersi conto che sono in pista, con altri, sono lì per divertirsi, devono conoscere le regole e rispettarle”.

Come interverrà?

“Proporrò ai Moto Club di fare dei mini-corsi, anche solo di mezza giornata, con la trasmissione di video per spiegare come ci si comporta in pista, quali sono le regole ed a quali rischi si va incontro se non si rispettano. La formazione dei piloti è fondamentale. In più proporrò alla FMI d’istituire la licenza a punti ed introdurre sanzioni severe. Molti incidenti sono fatalità ma altri potrebbero essere evitati con un comportamento più consono. Ad esempio, se ci sono le bandiere gialle, bisogna sempre rallentare ma alcuni non lo fanno. Questo è il primo passo in tema di sicurezza, bisogna partire da qui. Gli autodromi su cui corriamo, per il resto, hanno standard di sicurezza estremamente elevati e su questo non si può dire nulla”.

C’è poi il problema della potenza delle moto, già sollevato da tanti come abbiamo scritto.

“Le moto di oggi sono decisamente troppo potenti, hanno 220/230 cavalli, ma pare che con moto inferiori non ci si diverta. Questo però riguarda tutti i trofei e non è il problema principale: come abbiamo visto ci sono incidenti gravi pure nelle 300. Per il resto noi cerchiamo di fare griglie con piloti più o meno dello stesso livello riducendo quindi il divario che spesso è un grosso fattore di rischio. Al Trofeo Amatori facciamo e faremo tutto il possibile per la sicurezza ma abbiamo bisogno che pure i piloti s’impegnino in questo senso “.

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