17 Aprile 2023

MotoGP, Jack Miller poteva vincere con la KTM: “Ho deluso il team”

Miller molto amareggiato per la chance sprecata a Austin, dove pensava di avere una KTM da vittoria. La caduta lascia rimpianti.

Jack Miller KTM MotoGP Austin

Gara domenicale da dimenticare per la KTM a Austin. Jack Miller è caduto mentre si trovava in terza posizione e si è ritirato, mentre Brad Binder è scivolato per poi ripartire e chiudere al tredicesimo posto. Diversi punti buttati via da parte del team austriaco in Texas.

Grossi sono i rimpianti riguardanti Jackass, che era a circa un secondo da Francesco Bagnaia e Alex Rins quando al settimo giro è finito nella ghiaia con la sua RC16. Era partito dalla decima casella e allo start era stato bravissimo a recuperare diverse posizioni. Un vero peccato che poi abbia commesso un errore che gli ha impedito di puntare al primo podio con il marchio di Mattighofen. Forse la foga di voler rimontare sui primi gli ha giocato un brutto scherzo.

MotoGP Austin, Jack Miller rammaricato per la caduta

Miller al termine del Gran Premio delle Americhe non ha nascosto la sua delusione per l’esito della gara di Austin: “È stato un peccato – ha ammesso – perché il nostro pacchetto era veramente competitivo. La vittoria era alla portata di mano e mi dispiace aver deluso la squadra. Hanno fatto un lavoro fantastico durante il fine settimana e progressi rispetto allo scorso anno sono grandi“.

L’ex pilota Ducati sente di aver gettato al vento una grossa occasione ed è dispiaciuto di aver sprecato il grande lavoro svolto del team KTM: “Dobbiamo imparare dagli errori – riporta Speedweeke portiamo con noi gli aspetti positivi. La moto era fantastica da guidare, eravamo veloci e miglioravamo ogni giro. La gestione delle gomme con questa moto è impressionante. La piena forza della KTM si sviluppa nelle ultime fasi della gara e dobbiamo lavorare per arrivarci“.

Jack fregato dall’asfalto di Austin?

Miller è uno dei tanti piloti caduti nella gara in Texas. Non è un caso che ci sia stato un numero elevato di scivolate. Lui già prima di domenica era finito a terra sia nelle prove libere sia nelle qualifiche. Forse ha inciso anche la non ottimale condizione della pista: “Tutte queste cadute sono veramente strane – ha spiegato l’australiano – e non ho potuto fare nulla per evitarle. L’asfalto è molto scivoloso e non puoi tenere il gomito giù quanto vuoi, puoi perdere il controllo della moto“.

Chiaramente, sarebbe un errore incolpare solo la pista per le scivolate di Jack e dei colleghi, visto che oltre dieci piloti sono arrivati regolarmente al traguardo e ciò significa che era possibile farcela. Qualcuno è stato più bravo, e magari più prudente, qualcun altro forse ha spinto leggermente troppo e si è ritrovato a cadere.

Foto: KTM Racing

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