25 Settembre 2019

Kevin Manfredi: “CIV a Vallelunga? Vorrei correre, ma…”

Kevin Manfredi non è ancora sicuro di poter prender parte all'ultimo round del CIV Supersport in agenda a Vallelunga: ecco le ragioni.

Kevin Manfredi

Il grande assente della tappa del CIV Supersport al Mugello non poteva che essere Kevin Manfredi. Impegnato nel medesimo fine settimana al Bol d’Or da pilota sotto contratto-diretto con Kawasaki, il pilota spezzino adesso è aritmeticamente fuori dai giochi per la conquista del titolo italiano 600. Per Manfredi resta tuttora la (concreta) possibilità di lottare per il secondo posto in campionato nel gran finale di Vallelunga, per quanto la sua partecipazione alle due gare non sia ancora confermata.

Partendo dal Bol d’Or, dopo la conquista della pole la gara non è stata particolarmente fortunata…

Sì, nelle prove ci siamo assicurati la pole position ed avevamo tutte le credenziali per poter ottenere un ottimo risultato in gara. La partenza non è stata male, ho preso come riferimento davanti a me Nigon, anche lui con Kawasaki-Pirelli ma della classe EWC, così da restare davanti nella nostra categoria Superstock. Sfortunatamente al successivo stint Enzo Boulom è caduto e questo ha compromesso la nostra gara. Difficile da dirsi per la vittoria, ma il podio sarebbe stato ampiamente alla nostra portata. Adesso in campionato si fa dura considerato lo svantaggio in classifica, ma non molliamo: nelle prove ed in gara abbiamo messo in mostra tutto il nostro potenziale. Siamo una squadra forte e con il pacchetto giusto per primeggiare.

Prima della 8 ore di Sepang del 14 dicembre prossimo, in agenda c’è l’ultima tappa del CIV Supersport a Vallelunga…

“A dire il vero non so ancora se correrò. Dopo Misano, con il Team Rosso e Nero eravamo d’accordo che avrei saltato il Mugello per il concomitante impegno con il Bol d’Or. Ho voluto parlare con tutto il Team prima di prendere la decisione di assentarmi per due gare, quando ho esposto la mia offerta nel EWC chiunque mi ha detto che sarei stato un folle a non partecipare al Bol D’Or perché ci sarebbe stato in ballo il mio futuro, compreso il capo del Team. Purtroppo da una parte avevo come offerta uno stipendio sicuro, quindi ho dovuto percorrere la strada che mi porta a vivere, a correre da professionista con un contratto biennale con Kawasaki.

Ci eravamo ripromessi che avrei poi corso l’ultimo round a Vallelunga cercando di dare il massimo, onorando al meglio questo impegno e concludere nel miglior modo possibile queste due stagioni vissute insieme. Tuttavia, adesso non è più sicuro che a Vallelunga ci sarò. Chiaramente vorrei correre perché c’è in ballo il secondo posto in campionato e sono convinto ci siano tutti i presupposti per riaffermarci da protagonisti e lottare per risultati importanti nelle due gare. Quanti Team possono permettersi di assentarsi due gare e rimanere in lotta per il secondo posto?Tuttavia, purtroppo non dipende da me, io sarei pronto a scendere in campo e lottare come abbiamo sempre fatto per portarci a casa il titolo di Vice Campioni Italiani ma é una scelta che spetta al Team a questo punto.

Col senno di poi, la restituzione della vittoria al Mugello (qui l’articolo) ti avrebbe fatto cambiare idea nella scelta se correre al Bol d’Or o nel CIV al Mugello lo scorso weekend?

Sapendo che mi avrebbero ridato la vittoria ci avrei seriamente riflettuto ma non so quanto avrei potuto fare diversamente. La scelta di correre al Bol d’Or è dovuta alla prospettiva di carriera, considerando che l’EWC rappresenta il mio futuro e sono legato contrattualmente ad una casa che ha creduto fortemente in me. Ci ho pensato a lungo e non ho dormito la notte! Qualsiasi decisione presa mi avrebbe fatto girare le scatole: sia rinunciare al Bol d’Or dove avevamo, e lo abbiamo dimostrato, delle buone possibilità di vittoria, sia non correre nel CIV dove c’erano tutti i presupposti di lottare per il titolo. Anche per questo ho una grande voglia di correre a Vallelunga, come da accordi pregressi con la squadra. Spero di avere la possibilità…

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