7 Aprile 2024

Alessandro Delbianco sfinito “Una maratona non è servita a battere Pirro”

Un effervescente Alessandro Delbianco mette pressione a Michele Pirro in Gara 2 del CIV Superbike a Misano, ma non basta: la nuova Yamaha DMR convince, adesso l’ultimo step

Un effervescente Alessandro Delbianco mette pressione a Michele Pirro in Gara 2 del CIV Superbike a Misano, ma non basta: la nuova Yamaha DMR convince, adesso l’ultimo step

Probabilmente, se ad inizio anno qualcuno gli avesse presagito che nel primo round del CIV Superbike 2024 si sarebbe giocato pronti-via il gradino più alto del podio, avrebbe firmato ad occhi chiusi. Contestualmente, tuttavia, aumenta il rammarico per la madornale scivolata che in Gara 1 lo ha escluso anzitempo dai giochi-vittoria. Tutt’uno con la sua nuova DMR Yamaha, Alessandro Delbianco ha dato del filo da torcere a Michele Pirro in Gara 2 a Misano (QUI la cronaca). E soltanto una sbavatura al Tramonto a 4 giri dal termine gli ha impedito di andare al definitivo assalto della leadership. Nella solita visione del “bicchiere mezzo pieno-mezzo vuoto”, DB52 lascia Santamonica con un timido sorriso stampato in faccia. Certo, l’erroraccio del sabato pesa come un macigno. Anche se, viste le promesse, il nuovo matrimonio tra DMR Racing e Yamaha (mediante il supporto ufficiale della filiale italiana di Iwata) sembra essere nato sotto una buona stella.

Delbianco incalza Pirro in Gara 2

“Per prima cosa ho pensato a non commettere errori, come in Gara 1 quando ho toccato le pedane per terra. Abbiamo sistemato un po’ la moto e le cose sono andate meglio. Sono partito con l’obiettivo di non mandare Pirro in fuga, altrimenti è impossibile mettere le ruote davanti ad un pilota del suo calibro. Fino al 12°-13° giro sono rimasto nella sua scia, ho cercato di trovare un varco, però sono semplicemente… morto (di stanchezza; ndr). Qualche mese fa ho partecipato alla prima maratona della mia vita, credevo che allenare il fiato potesse aiutarmi sulla distanza di gara, invece non è servito a niente!”.

La scivolata di Gara 1

“Ieri alla fine abbiamo effettuato il primo vero long run dell’anno sull’asciutto considerando il maltempo sistematico dei test pre-campionato. Si tratta di errori di gioventù progettuale che, purtroppo, in gara si pagano a caro prezzo”.

DMR-Yamaha binomio subito convincente

“Per restare con Pirro fino in fondo serve qualcosa in più. Noi comunque ci siamo, abbiamo dimostrato di essere competitivi e il team mi ha fornito una R1 molto duttile nei cambi di direzione. Nei tratti guidato penso che fossimo quelli più a posto di tutti. Dobbiamo insistere sul finale di gara, ci vorrà ancora un pizzico di esperienza, ma in generale sono contento perché tornare con DMR sul podio è veramente un grande piacere”.

Photo credit: Dani Guazzetti

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