16 Novembre 2023

Formula 1 Las Vegas, tutto quanto fa spettacolo: vedremo se funzionerà

La F1 nella capitale del gioco d'azzardo fa discutere. I bordelli della città offrono servizi gratis ai piloti e sconti ai possessori del biglietto

Il weekend di Las Vegas è alle porte, anzi è già iniziato per quello che sarà il penultimo appuntamento della stagione di Formula 1. I titoli sono già assegnati da un pezzo, tutto il contrario della MotoGP che invece ci sta regalando un gran finale punto a punto. Quindi su cosa si baserà questo fine settimana della massima serie automobilistica nella città del Nevada? Sull’attività di pista, con piloti pronti a conquistare la loro prima vittoria in carriera o in stagione? Oppure sulla fame che non ha mai fine di Max Verstappen? Probabilmente su nessuna delle due cose, perché qui la Formula 1 pare piuttosto concentrata ad ingraziarsi la città di Las Vegas e compiacere il particolare gusto del pubblico americano. 

Las Vegas dà un colpo alla tradizione F1

L’avvicinamento a tale evento è stato gestito in maniera assai diversa rispetto a quanto avviene di norma nel motorsport. L’appuntamento è stato pubblicizzato come uno show business aderente a quanto offre la Città del Peccato: gioco e sesso. Uno show di contorno ai quali non siamo abituati e di cui gli appassionati duri e puri avrebbero fatto a meno. Alcuni giornalisti italiani, sui social, si sono scagliati anche contro la fatiscenza dei motel dove sono ospitati. L’America non è tutta rosa e fiori, e i sobborghi di Las Vegas non brillano come la Stripes, l’arteria principale, sulla quale si affacciano gli hotel di super lusso. Più che la vigilia di un GP, sembra di assistere ad una gala della NBA o del Super Bowl. La gestione Liberty Media, cioè Warner Bros, sta cambiando faccia alla F1.

Un fatto che poi deve far riflettere è quello delle livree speciali per Las Vegas. Sembra che la Formula si stia plasmando sul gusto della citta, mentre invece sarebbe stato più naturale se la città del Nevada si fosse calata nello spirito competizione. Ogni scuderia porterà una livrea per l’occasione, ora una o due ci possono stare, ma tutte? Il cambio di colorazione è comunque un tocco forte, perché quei colori vanno ad intaccare la storia di quel team. La colorazione classica si dovrebbe cambiare nei grandi eventi, quando si raggiunge un mondiale o oppure per onorare il GP di casa. Qui pare una semplice americanata.

Il prestigio F1 ne risente?

Las Vegas ha già mostrato come intende mostrarsi, ovvero mettendo in luce tutto ciò che la rappresenta. Dai casinò, ai grandi alberghi fino ad arrivare ai bordelli di lusso. Insomma, sembra quasi che la città del peccato utilizzi la Formula 1 per farsi pubblicità. Qui anche la pacchianata più assurda passa per normale, come i cordoli colorati coi simboli delle carte da poker. Che ne penseranno gli appassionato “normali”, cioè coloro che vorrebbero vivere solo l’adrenalina dell’evento di motorsport?

L’ultima offerta che è giunta dal capoluogo della contea di Clark per la Formula 1 sta facendo discutere non poco. I bordelli sarebbero disposti a fornire servizi gratuite per i piloti, un pò come quando il ristorante invita l’influencer perchè poi ne parli. I diretti interessati però non hanno nascosto il loro imbarazzo, per altro quasi tutti sono sposati o fidanzati. Gli stessi locali praticheranno offerte vantaggiose per chi acquista il biglietto per la gara. Ai tempi di Ecclestone la F1 si raccontava come un circolo di gentleman benestanti, una sorta di club esclusivo. Come cambiano i tempi…  

Las Vegas diventerà una pietra miliare?

I promotori dell’evento sono sicuri di una cosa: Il GP di Las Vegas sarà il più grande evento sportivo dell’anno. Il programma è già cominciato ieri, con la presentazione dei piloti tra luci, scenari mastodontici e musica. I piloti stessi sono sembrati quasi impacciati, come lo stesso Max Verstappen ha dichiarato. La spettacolarizzazione del contorno ormai è parte integrante del GP, ma si tratterà di trovare il giusto compromesso che concili le anime differenti della F1. Ovvero da una parte la tradizione, dall’altra le strategie di marketing di Liberty Media, cioè di Warner Bros, uno dei leader mondiali dell’intrattenimento. Sarà anche interessante vedere i numeri: a Miami e Austin la F1 ha fatto pienoni da 400 mila spettatori.

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FOTO: social Formula 1

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