10 Marzo 2024

Formula 1: Cartoline dall’Arabia Saudita, chi ride e chi piange

La seconda gara dell'anno di Formula 1 è andata in archivio, vediamo chi esce da Gedda con il sorriso e chi con il volto cupo.

Il secondo weekend di gara della Formula 1 si è concluso, portando con se anche l’insolito fine settimana dal giovedì al sabato. Una seconda gara che ha vissuto la frenesia di un paddock impazzino dalle voci di un possibile sfaldamento del Team Red Bull. La pista ha detto tutt’altro, anche se, qualcosa è davvero accaduto ma fino a quando non ci sono certezze è meglio osservare che sentenziare. Gedda è stata una nota positiva e negativa per i piloti in rosso perché, se uno esordiva e un altro lasciava il segno, Carlos Sain non ha preso il via per improvvisi problemi di salute. Ora scopriamo insieme, le cartoline che sono state spedite dal circuito saudita.  

Le cartoline di buoni propositi

Una bella cartolina dell’arrivo con la sua RB20 alla bandiera a scacchi è stata spedita da Max Verstappen nelle due sedi della Red Bull. Quella in Austria e quella in Thailandia, perché vedere tutto quel caos è un peccato, soprattutto in una stagione che pare idilliaca come questa. Il tempo rimarginerà le ferite o almeno, le vittorie faranno da controaltare. Charles Leclerc manda una cartolina di colore fucsia a Maranello, sto ragazzo ha voglia, lo si vede, ma può poco. La Ferrari si consolida seconda forza, una magra consolazione ma condita dal giro veloce conquistato dal monegasco. Oscar Piastri invierà una cartolina con i rettilinei di Gedda alla McLaren, lui ci mette tutto e va premiato, ma la MCL38 ha seri problemi a superare anche le vetture più lente .

La cartolina più bella è quella che spedirà Oliver Bearman alla sua famiglia. L’esordio in Formula 1 è giunto in maniera rocambolesca, lui si è fatto trovare pronto ed ha dato tutto. Il settimo posto al traguardo e l’essere stato premiato pilota di giornata sono cose che il diciottenne ricorderà per sempre. Il fatto che il primo abbraccio dopo la gara sia arrivato da Lewis Hamilton, fa capire che questo ragazzino ha talento da vendere. Cartolina con bel 1 disegnato è stata spedita da Nico Hulkenberg alla sede Haas. Il tedesco conquista un punto in Arabia Saudita, un punto che dà tanto morale. Esteban Ocon ha mandato una cartolina all’Alpine per dirle che la gara di ieri è stata più normale, certo, i livelli sono bassi, ma rispetto al Bahrain le prestazioni sono migliorate.  

Le cartoline del rammarico di questo secondo atto di Formula 1

Questa cartolina spedita da Carlos Sainz è di rammarico e viene spedita alla sfortuna. Lo spagnolo sembrava in forma, anche se il suo corpo dava già segnali di resa. Carlos operato di appendicite non ha potuto prendere parte alla gara, ma già dopo l’operazione era nel retro box ad aiutare la squadra, alla faccia del separato in casa. Una cartolina piena di sfiducia verso la propria vettura è stata spedita dai piloti Mercedes a Stoccarda. La gara di Gedda ha mostrato un passo indietro notevole, siamo solo all’inizio ma il lavoro da fare è tanto. Daniel Ricciardo ha spedito una cartolina a Faenza per dire che non c’è. L’australiano non c’è, prende una paga netta da Yuki Tsunoda e stavolta è così netta che non ci sono tensioni tra i due.  

La direzione di gara ha spedito una cartolina con un bel 20 a Kevin Magnussen. Il danese si è beccato ben 20 secondi di penalità per la sua condotta di gara, ma c’è da dire, che Kevin ci ha tenuti incollati davanti agli schermi. Magnussen ha lottato come un leone, ha sbagliato sì, ma ci ha mostrato delle difese da vero vichingo. La cartolina con una bella foto dei muri di Gedda è stata spedita dagli uomini Aston Martin a Lance Stroll. Il canadese si autoelimina facendo l’autoscontro sul circuito cittadino saudita, un passo indietro rispetto a Sakhir. Pierre Gasly ha mandato una cartolina con la sua faccia disperata a tutto lo staff Alpine. La sua uscita arriva nel corso del giro di ricognizione, mentre il compagno lotta come un leone, peggio di così non poteva andare.  

La Formula 1 è pronta a sbarcare in Oceania

La gita in Medio Oriente della Formula 1 è giunta al termine, ora il campionato si sposterà sul Pacifico. L’Australia tra due settimane darà un volto più normale alla stagione, anche se le gare in quello Stato rischiano di diventare imprevedibili per via del tempo. L’imprevedibilità al momento, è l’unica arma che ha la Formula 1 per restare aperta, perché il signor Max in condizioni normali, può vincere con distacchi abissali. Piccola pausa allora, tra chi riflette su un inizio non esaltante e chi ha raccolto il tanto che gli serve, per cercare una luce in una stagione blu Red Bull.

FOTO: social Formula 1

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