5 Marzo 2024

F1, Alpine: l’inizio da incubo miete le prime vittime    

L'inizio di stagione dell'Alpine è stato da incubo, tanto che la scuderia francese ha attuato dei cambi a livello tecnico sin da ora.

L’inizio dell’Alpine in questa stagione 2024 di Formula 1 è stato da incubo. Male nei test, malissimo le prove, stessa solfa il GP del Bahrein. Un inizio peggiore non sarebbe stato scritto nemmeno dal più grande sceneggiatore horror in circolazione. La scuderia francese ha comunque tutto il tempo per riprendersi. Ha preso atto delle dimissioni di due tecnici di primissimo livello e si dice pronta a ulteriori stravolgimenti della struttura in un prossimo futuro. Il tutto, mentre Esteban Ocon e Pierre Gasly sono alle prese con una macchina che sembra nata male.

Il reparto tecnico Alpine è pronto a ripartire

Le dimissioni di Matt Harman direttore tecnico e di Dirk de Beer responsabile dell’aerodinamica erano state ratificate già prima del primo weekend in Bahrain. I due, infatti, dopo i test si erano chiamati fuori dall’Alpine ma l’annuncio è giunto soltanto dopo la gara di Sakhir. La vettura A524 era nata con bel altre aspettative, doveva essere quella della rinascita. Ora, archiviato il primo week end Mondiale, c’è da tornare a rivedere il lavoro totalmente sbagliato in fabbrica. Il progetto è un fallimento, quindi, era logico che la casa transalpina attuasse sin da subito delle mosse draconiane.

L’Alpine ha trovato già i sostituti che ha svelato nella giornata di ieri. La direzione dei tre reparti tecnici è stata affidata a: Joe Burnell per l’ingegneria, David Wheater per l’aerodinamica mentre Ciaron Pilbeam si occuperà del reparto prestazionale. Tre nuovi nomi, in un tritacarne vero è proprio che è quella della scuderia francese. I cambi, infatti, non sono iniziati ora, ma partono già dal GP del Belgio della passata stagione, dove altre figure erano uscite per far spazio ad altre. La squadra sembra non seguire una logica o, meglio, è vittima delle sue scelte scellerate. Una situazione che va risolta al più presto, perché il rischio di perdere i piloti è alta e forse non solo quelli.

I due piloti si aspettano un grande aggiornamento

I due alfieri dell’Alpine sperano in un cambio di passo nell’immediato, magari non dall’Arabia Saudita ma dall’Australia sì. Il Medio Oriente sarà di sofferenza per Ocon e Gasly, ma magari già dalla tappa oceanica ci potrebbero essere delle nuove soluzioni sulla A524. La vettura in Bahrain non ha mai permesso ai due piloti francesi di poter ambire a qualcosa di buono, chiudendo le qualifiche addirittura nelle ultime due posizioni in griglia. Tutto questo è un male per i due ragazzi, che inevitabilmente potrebbero risentirne a livello mentale dal contesto in cui si trovano.

Ocon e Gasly hanno scelto di andare in Alpine perché credevano che il progetto fosse vincente. Progetto che invece, dopo una partenza importante è andato man mano a peggiorare, lasciando nell’incredulità un po’ tutti. Gli anni con Fernando Alonso sono un ricordo. Quando lo spagnolo scelse di andare in Aston Martin sembrava che lui avesse fatto la scelta sbagliata, ora tutti si accorgono che la scelta migliore era stata la sua.  

L’Alpine non può aspettare il 2026

Ora testa bassa e pedalare, questo è ciò che dovranno fare in Alpine. La stagione va salvata, va trovata una soluzione per rendere questo 2024 meno orrendo di quello che si prospetta. L’Australia in programma nel weekend tra il 22 e 24 marzo, dovrà già essere una partita decisiva. L’Arabia Saudita con molta probabilità ricalcherà il copione del Bahrain, per la disperazione dei due piloti e tutti gli uomini dello staff. La squadra francese non può attendere il 2026, l’obiettivo era quello di diventare una scuderia con ambizioni di titolo. Ecco perché altri 2 anni d’attesa non sono permessi, ci vuole un’immediata svolta.

FOTO: BWT Alpine F1 Team

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