26 Marzo 2024

Suzuki nel motociclismo: ritiro discusso, ritorno coerente

Suzuki torna ufficialmente alle corse in occasione della 8 ore di Suzuka: una partecipazione che si sposa con la svolta eco aziendale, giustificando persino il ritiro del 2022.

Suzuki nel motociclismo: ritiro discusso, ritorno coerente

Nel super weekend dei motori dove si è corso un po’ ovunque, un annuncio è passato sottotraccia, tanto che svariati media hanno “bucato” la notizia. Trascorsi meno di due anni dal disimpegno ufficiale dalle corse di fine 2022, Suzuki il 21 luglio prossimo tornerà in veste ufficiale nel motociclismo. Lo farà alla 8 ore di Suzuka e sotto le insegne del Team Suzuki CN Challenge, progetto all’insegna (lo dice la denominazione stessa) della sfida “carbon neutrality“, con il numero 0 della GSX-R 1000R Factory a simboleggiare le emissioni zero di carbonio (la celebre missione “Net Zero“). Una partecipazione che ha suscitato scalpore soprattutto in Giappone, con le altre tre case delle “Big Four” particolarmente interessate all’evoluzione di questo progetto.

SUZUKI: RITIRO NEL 2022, RITORNO NEL 2024

Ai più questo ritorno suona come un controsenso rispetto al disimpegno dal motociclismo formalizzato (in primis MotoGP) a fine 2022. In realtà tutto è ampiamente motivato, per voce dei diretti interessati. Suzuki abbandonò le competizioni ufficialmente per dedicarsi sulle nuove tecnologie e, non da meno, intraprendere una “svolta eco“. Con questo progetto, il duplice obiettivo è possibile e raggiungibile soltanto nel Mondiale Endurance FIM EWC grazie alla classe “Experimental“. Finora esclusiva delle sole 24 ore previste dal calendario (Le Mans e Bol d’Or), da quest’anno protagonista anche alla maratona del Sol Levante.

PORTE APERTE DAL MONDIALE ENDURANCE

Proprio l’apertura della FIM e del promoter del Mondiale Endurance (Warner Bros Discovery Sports Events) ha stuzzicato i vertici della grande esse. Un incontro tra le parti avvenuto in occasione della 8 ore di Suzuka 2023 ha spinto l’azienda a tornare alle corse, in quanto nell’EWC un programma sportivo di stampo “eco” a tutti gli effetti è percorribile.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Vorrei ringraziare la FIM, l’organizzatore dell’EWC e il Circuito di Suzuka per averci dato l’opportunità di partecipare alla 8 ore di Suzuka con il carburante sostenibile“, ha ammesso il Presidente Toshihiro Suzuki nel corso della presentazione avvenuta al Tokyo Motorcycle Show. “Suzuki si è impegnata a riallocare le risorse per promuovere lo sviluppo di tecnologie legate alla sostenibilità. Il Mondiale Endurance è una sfida estremamente impegnativa per moto, piloti e team, che sono tutti costretti ad affrontare una lunga corsa. Lo sviluppo di carburante sostenibile e di altri prodotti sostenibili di Yoshimura Japan, che ha lottato al nostro fianco per molto tempo, e di altri partner in un ambiente così impegnativo, credo che porterebbe non solo a migliorare le tecnologie di performance ambientale di Suzuki, ma anche a contribuire allo sviluppo del team e ad incrementare la motivazione, che sarà legata alla realizzazione di prodotti ancora migliori in futuro“.

IL TEAM SUZUKI CN CHALLENGE

In cosa consisterà questa partecipazione ufficiale di Suzuki alla “gara delle gare“? In sostanza sarà impegnata con una propria struttura (Team Suzuki CN Challenge, appunto) formata dagli stessi dipendenti della casa di Hamamatsu e con Shinichi Sahara, per anni Project Leader Suzuki MotoGP, Team Manager. Insieme ai propri partner, la GSX-R 1000R (di fatto con le specifiche della moto del team Yoshimura SERT impegnato nel Mondiale Endurance) correrà con quante più parti “eco” possibili. Si parte dal carburante Elf di origine biologica sostenibile al 40 %, passando per oli Motul a base biologica, fino agli pneumatici Bridgestone con un migliore rapporto tra risorse riciclate e risorse rinnovabili. Non mancherà un impianto di scarico Yoshimura con catalizzatore per ridurre le emissioni, parafanghi BComp in materiale composito innovativo che utilizza fibre naturali di lino, persino i freni a disco Sunstar trattati termicamente ed a bassa emissione di polveri.

LE ALTRE CASE SEGUIRANNO A RUOTA?

Nei prossimi mesi Suzuki comunicherà il trio di piloti (saranno delle leggende legate al marchio?) che correrà con la GSX-R 1000R #0 alla 8 ore di Suzuka. C’è da credere che non sarà il primo e non sarà l’ultimo progetto di questo genere. D’altronde le “Big Four” hanno già intrapreso dei programmi sportivi analoghi. Honda, con il proprio Team HRC, fa correre la CR Electric nell’All Japan Motocross e nella FIM E-Xplorer World Cup, mentre Yamaha fa lo stesso con la propria moto da Trial elettrica in madrepatria. Inoltre Kawasaki ha recentemente presentato la H2 HySE ibrida che potrebbe tornare d’attualità con la recente apertura all’ibrido del Mondiale Endurance. Un’evoluzione delle competizioni motociclistiche trascurata in altre realtà, ma che in determinati contesti seguono un po’ il trend delle case, riportando persino Suzuki in gara…

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