4 Febbraio 2023

Da SRC a TRICKSTAR: la rivoluzione Kawasaki nel FIM EWC

I retroscena dell'accordo che vedrà TRICKSTAR team ufficiale Kawasaki nel FIM EWC, mentre nella Stock si parla italiano.

Da SRC a TRICKSTAR: la rivoluzione Kawasaki nel FIM EWC

Nell’ultimo lustro del Mondiale Endurance FIM EWC si assiste, di anno in anno, a continue rivoluzioni per quanto concerne le squadre di vertice della specialità. Le corse di motociclistiche di durata sono entrate definitivamente in una nuova era, con i “Grandi Vecchi” (da Dominique Meliand in giù) che, chiaramente, hanno dovuto fare i conti con l’età anagrafica. Per questo, ma non solo, anche in ottica 2023 abbiamo assistito all’ennesima rivoluzione, questa volta con tonalità green. Gilles Stafler da tempo aveva comunicato la sua ferma volontà di godersi la meritata pensione, lasciando così vuota la casella “Factory Team Kawasaki“. Dopo una lunga trattativa, soltanto in data 3 febbraio è stato comunicato il passaggio di consegne alla giapponese TRICKSTAR. Al culmine di una gestazione davvero infinita.

GILLES STAFLER: UNA VITA NEL FIM EWC

Il burbero Gilles Stafler ha dedicato la sua vita all’Endurance. O meglio: il FIM EWC è sempre stata la sua vita. Basti pensare che sua moglie Isabelle la conobbe proprio sui campi di gara nel 1988: all’epoca infermiera, lasciò tutto per seguire il marito nelle sue svariate attività, diventando un elemento imprescindibile del Team SRC nella parte amministrativa. Originariamente Direttore Tecnico del Team Kawasaki France delle meraviglie e dei successi continui degli anni ’90, a fine 2008 Stafler prese le redini di comando della squadra di riferimento di Akashi nell’Endurance. Dapprima sotto le insegne GSR, successivamente come Team SRC, vincendo il titolo mondiale 2018/2019, 4 Bol d’Or e 6 edizioni della 24 ore motociclistica di Le Mans.

LA SCELTA DI LASCIARE

Già sul finire del 2021, Gilles Stafler comunicò alle persone a lui più vicine la ferma decisione che il 2022 sarebbe stato il suo ultimo anno nel FIM EWC. Pesavano gli addii di alcuni punti fermi della squadra (ultimo, ma non ultimo, del motorista di fiducia Bernard ‘Bernie‘ Lecour, andato in pensione), le oggettive difficoltà del periodo, non da meno quanto vissuto in prima persona nell’estate 2020, dove rischiò grosso per un infarto. I medici gli sconsigliarono di seguire la 24 ore di Le Mans, l’unica gara che non poté seguire in tutti questi anni. Malgrado questo invito, come da lui stesso ammesso successivamente, alla fine in qualche modo riuscì a tenersi costantemente aggiornato sull’andamento delle ultime ore di gara.

PASSIONACCIA

L’Endurance è così: se ti prende, diventa parte di te. Una “passionaccia” che ha convinto Gilles Stafler ad andare avanti nel 2021 e per un’ulteriore stagione 2022, motivato dal nuovo progetto tecnico: far correre l’ultima versione della ZX-10RR, l’adozione dell’elettronica Marelli, eccetera. Eccezion fatta per il podio al Bol d’Or, una stagione tutt’altro fuorché memorabile, con delle battute d’arresto non da Team SRC. Voleva lasciare con un acuto e, se non altro, lo champagne assaporato al Paul Ricard rappresentava il miglior modo di congedarsi dal FIM EWC.

L’INFINITA TRATTATIVA

Proprio al Bol d’Or 2022 si svolse una cerimonia di commiato di Gilles Stafler dal FIM EWC, ma di fatto le trattative per il “dopo” erano già abbondantemente iniziate. La notizia, per quanto i diretti interessati cercassero di mantenere riservata, nell’ambiente era ormai di dominio pubblico, così come il fatto che il ruolo di “Factory Team Kawasaki” facesse gola a molti. In particolare a due squadre già impegnate nell’Endurance con Kawasaki: Tati Team e Louit Moto. Il primo faceva forza sulla partnership di lungo corso con Akira, sul podio (2°) conseguito alla 24 ore di Spa e sul fatto di aver schierato persino Leon Haslam al Bol d’Or. Per quanto concerne il Team 33, l’aver rappresentato lo “Junior Team” di SRC era già di per sé un bel biglietto da visita. Tuttavia, proprio al Bol d’Or, iniziarono ad emergere le prime indiscrezioni che volevano TRICKSTAR pronta a subentrare a SRC.

LE PRIME INDISCREZIONI NEL PADDOCK FIM EWC

Non solo cosiddetti rumors: la soluzione TRICKSTAR era già quella più percorribile. Lo testimonia il fatto che in data 25 ottobre pubblicammo con assoluta certezza che sarebbe stata proprio la compagine nipponica la nuova realtà Kawasaki dell’EWC. Restavano in ogni caso molti dettagli da limare e questioni da dirimere per questo storico accordo, lasciando le squadre “concorrenti” a pianificare diversamente il 2023. Tati Team proseguirà infatti come struttura privata Kawasaki con la ZX-10RR #4 affidata a Gregory Leblanc, Hugo Clere e Baptiste Guittet. Altresì il Team 33 Louit Moto proseguirà nella classe Superstock, sempre con una line-up italiana capeggiata da Christian Gamarino affiancato dai riconfermati Kevin Calia e Simone Saltarelli più Hugo de Cancellis in qualità di riserva.

PERCHÈ TRICKSTAR?

La domanda sorge spontanea: perché proprio TRICKSTAR? La risposta verte su molteplici fattori. Parliamo non soltanto di una squadra dal 2004 assiduamente impegnata alla 8 ore di Suzuka e nell’All Japan Superbike, ma di una realtà di successo nella Terra del Sol Levante. Realizza componentistica e parti per motociclette (sportive e non), l’impianto di scarico IKAZUCHI è uno dei più gettonati, inoltre il titolare Ryuji Tsuruta ha ottimi ‘agganci‘. Ex-pilota ufficiale Kawasaki (corse con il Team GREEN), con TRICKSTAR ha sempre trovato il modo di ottenere buoni risultati alla 8 ore, annoverando partnership e sponsorizzazioni prestigiose. Tanto per: Webike al Team SRC e come sponsor del FIM EWC lo portò proprio lui nel 2019. Inoltre le Kawasaki TRICKSTAR vestite con i colori di Neon Genesis EVANGELION hanno fatto della sua compagine tra le squadre più apprezzate e tifate alla “gara delle gare” dal 2010 a questa parte.

LEGAME CON IL PASSATO DI SRC NEL FIM EWC

Ryuji Tsuruta ha messo sul tavolo budget, le Bridgestone ed il supporto diretto da parte di Kawasaki Motor Japan. Non soltanto Kawasaki France e Kawasaki Europe: anche direttamente col Giappone, per far della nuova struttura una squadra direttamente supportata da Akashi. La prolungata trattativa è risultata funzionale per appianare le ultime problematiche. TRICKSTAR manterrà la struttura ex-SRC e gran parte del personale (Thomas Baudry resterà il direttore tecnico), intervenendo su ciò che mancava. Budget sarà coperto da sponsor storici di TRICKSTAR (Webike in primis: il titolare è un amico fraterno proprio di Tsuruta-San…) e da Kawasaki con intervento diretto della casa madre. Proprio per questo la squadra assumerà la denominazione di “Team Kawasaki Webike TRICKSTAR“. Come si può notare, “France” non è più presente.

PILOTI 2023

Le trattative sono andate un po’ per le lunghe, tanto che Tsuruta ed il Keisuke Nakajima (il quale si occuperà della parte sportiva in pista) in tre distinte occasioni nell’ultimo periodo si sono recati in Francia per sistemare il tutto. Le problematiche insorte hanno lasciato quasi in secondo piano la scelta dei piloti, decisi soltanto all’ultimo. TRICKSTAR voleva un giapponese, individuato in Kazuki Watanabe, già ufficiale Kawasaki e con Yoshimura Suzuki nelle ultime stagioni. Resterà Randy De Puniet ed un suo sponsor (HYPE Energy) con la novità rappresentata da Christophe Ponsson, al quale RDP gli ha fatto da coach nella sua recente esperienza nel Mondiale Superbike.

CONSERVATO IL #11

La Ninja ZX-10RR gommata Bridgestone di KWT (Kawasaki Webike TRICKSTAR) non sarà vestita con i colori EVANGELION (presumibilmente nemmeno più alla 8 ore di Suzuka: con RUN’A l’accordo scadeva a fine 2022), ma con il classico verde di Akashi. Manterrà inoltre il #11, non soltanto il numero di SRC, ma dei successi Kawasaki France degli anni ’90. In segno di continuità, per quanto si tratti di una ennesima rivoluzione a tinte All Japan. Dopo F.C.C. TSR e Yoshimura, nel Mondiale Endurance si parla sempre più giapponese, non soltanto a Suzuka…

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