17 Settembre 2023

Bol d’Or: Yamaha è Mondiale con brivido, Niccolò Canepa bis iridato

Yamaha Yart vince il Mondiale Endurance, ma quanta sofferenza! Il pilota genovese bissa il titolo già vinto nel 2017: è l'unico italiano

Bol d'Or, Niccolò Canepa

Yamaha Yart ha vinto il Mondiale Endurance allo scadere di un fantastico e sofferto Bol d’Or, la mitica 24 ore francese giunta alla 86° edizione La squadra ufficiale di Iwata, con base in Austria, ha tagliato il traguardo dopo una mezza giornata di brividi causati una perdita d’acqua dal radiatore, che poteva mandare tutto in fumo. L’inconveniente sorto di primo mattino, quando mancavano ancora sette lunghissime all’arrivo, ha mandato alle stelle la temperatura del motore 4 cilindri 1000 cc, già oltremodo sollecitato dalle caratteristiche del velocissimo tracciato di Le Castellet. Il motore ha resistito e il quarto posto finale è stato più che sufficiente per dare il via alla festa. La sofferenza ha reso ancora più elettrizzante il trionfo del nostro Niccolò Canepa, per la seconda volta campione del Mondo della durata.

Canepa nell’Olimpo dell’Endurance

Genovese, 35 anni, aveva sbancato per la prima volta questa categoria nel 2017, sempre con Yamaha ma allora gestita dalla struttura transalpina GMT94. E’ l’unico pilota italiano ad aver vinto il Mondiale nell’Endurance. Nel 2007, a soli 22 anni, si era rivelato vincendo la Coppa del Mondo Superstock 1000, con la Ducati ufficiale di cui era poi diventato tester del reparto corse. Canepa ha gareggiato anche in Superbike e MotoGP. Dal 2016 ha trovato la sua dimensione nella durata, diventando il pilota cardine del programma Yamaha in questa serie. In questa edizione del FIM Endurance World Championship ha diviso la gloria coi compagni di avventura Marvin Fritz, tedesco, e Karel Hanika, della Repubblica Ceca. A festeggiare il trionfo in Francia anche i massimi dirigenti di Yamaha Europa: il gran capo Eric Seynes e il capo delle attità racing Andrea Dosoli.

Quanti colpi di scena!

Alla vigilia del Bol d’Or sei team avevano ancora teoriche possibilità di vittoria Mondiale, ma tantissimi colpi di scena hanno modificato il quadro. Il primo è stata l’uscita di scena di Ducati ERC, per la rovinosa caduta dello spagnolo Xavi Fores nella prima delle 24 ore di gara. In quel momento la moto italiana era al comando. La posizione è stata rilevata da Honda FCC TSR, arrivata in Francia da leader della classifica. Ma in piena notte la Fireblade CBR 1000 RR ha accusato un guasto tecnico irreparabile. Honda, in grande crisi in MotoGP e Superbike, ha visto andare in fumo anche questo obiettivo. Con la Suzuki Yoshimura davanti e Yamaha Yart a ridosso, all’alba la situazione sembrava già delineata. Invece una piccola crepa nel radiatore Yamaha ha rimesso tutto in discussione, fino all’ultimo. Il successo nel Bol d’Or è andato a Suzuki Yoshimura accompagnata sul podio da Honda Viltais e da BMW Motorrad.

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