15 Gennaio 2023

Dakar 2023: Kevin Benavides, bicampione in un club per pochi

Kevin Benavides bicampione Dakar, due titoli con due marchi diversi. Ora è parte di un club davvero esclusivo.

kevin benavides, dakar

Kevin Benavides è il nuovo re della Dakar, anzi è un ritorno sul trono di questa competizione. Il pilota argentino aveva già scritto la storia nel 2021, quand’era diventato il primo sudamericano in trionfo nel prestigioso Rally Raid. Quest’anno ha aggiunto un altro tassello, diventando il primo nel quadriennio arabico a vincere con due marchi diversi. Ma non il primo in assoluto… Un successo arrivato proprio all’ultimo respiro, nel corso della tappa conclusiva. Un finale che non è stato davvero una passerella, ma Benavides non ha sbagliato nulla, dando così il via alla festa KTM. Ottima partenza anche per il Mondiale Rally Raid, che ora chiaramente comanda.

Secondo titolo

È l’ultimo campione Honda, mentre in questo inizio di 2023 ha regalato a KTM il primo successo dal trasferimento in Arabia Saudita. Certo l’anno scorso ha vinto GasGas, ormai parte della fabbrica di Mattinghofen, ma stavolta il trionfo arriva col nome “ufficiale”. Certamente Kevin Benavides era nella lista dei favoriti, ma a lungo è rimasto piuttosto quieto nella sua corsa. Il Benavides che più ha brillato per vittorie di tappa è il fratello Luciano! Ma una vittoria alla Dakar, quest’anno in una corsa davvero tosta per tutti, si costruisce con la costanza. Solo sul finale, quando ormai i giochi erano quasi fatti, l’alfiere KTM ha iniziato a graffiare ben di più. La vittoria in tappa 13 gli ha permesso di portarsi ad appena 12 secondi dal compagno di squadra Toby Price, infine ha comandato solidamente il gran finale. Doppia festa per Mattinghofen, anzi se vogliamo tripla, visto che il marchio Husqvarna (con Skyler Howes 3°) fa comunque parte del gruppo.

“Ci vorrà un po’ per capire”

Dopo “l’intervallo”, ovvero il biennio 2020-2021 firmato Honda, KTM vuole ricominciare a sbaragliare la concorrenza. E l’ha fatto proprio con l’ultimo campione per l’Ala Dorata, ora passato alla concorrenza. “La speciale era davvero veloce ed insidiosa, ma anche fangosa” ha raccontato Kevin Benavides alla fine della tappa 14. “Fortunatamente non ho commesso nessun errore, sarebbe stato molto facile sbagliare. Quest’anno è stata una delle lotte più serrate, non ti potevi rilassare nemmeno per un giorno. Adesso ci vorrà un po’ per capire” ha concluso emozionato. Un 2023 appena all’inizio ma chiaramente partito nel migliore dei modi per il pilota argentino. Che era già nella storia, mentre ora è entrato in un club davvero d’elite. È il primo a vincere con due marchi diversi, ma solamente in Arabia Saudita: come accennato inizialmente, non è il primo in assoluto.

Benavides sulle orme di…

Per la maggior parte troviamo paladini di un solo marchio. Ma nei primi anni di questa competizione ecco la ‘voce fuori dal coro’: il primo campione, il francese Cyril Neveu, che di Dakar ne ha vinte cinque, due con Yamaha e tre con Honda. Possiamo citare anche il campione uscente Sam Sunderland, anche se in maniera un po’ forzata: come detto, KTM (con cui ha vinto due titoli) e GasGas (2022) sono ormai parte della stessa fabbrica, pur mantenendo nomi diversi. C’è anche un caso unico, un solo pilota che ha trionfato con ben tre marchi differenti. Torniamo ancora al periodo della Dakar originaria, ma dobbiamo guardare in Italia. Edi Orioli, quattro volte campione della corsa africana, ha vinto con Honda (1988), Cagiva (1990-1994) e Yamaha (1996)! Un traguardo che ancora resiste, ma in futuro chissà.

Foto: A.S.O./Gigi Soldano/DPPI

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