5 Gennaio 2020

Dakar 2020: Toby Price si impone nella prima tappa

Toby Price fa sua la prima tappa della Dakar 2020. Battuto Ricky Brabec, che si era imposto nelle fasi iniziali, terza piazza per Matthias Walkner.

toby price dakar 2020

Si riparte da dove era finita nell’edizione 2019: i primi 319 km di speciale premiano il campione in carica. Toby Price parte col botto e conquista la vittoria nella prima tappa della Dakar in Arabia Saudita. Non basta il gran ritmo tenuto da Ricky Brabec: l’alfiere Honda si ‘accontenta’ così della seconda posizione, seguito da un’altra KTM, quella di Matthias Walkner. Miglior italiano Jacopo Cerutti, 24° con la sua Husqvarna, esordio assoluto per 38 dei 144 piloti al via.

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Non era ancora l’alba quando i motociclisti, capitanati da Joan Pedrero (scattato per primo per l’ordine inverso di classifica della top 23, i piloti Elite), hanno iniziato a percorrere i chilometri di speciale di questa prima tappa del 2020. Si mette in evidenza immediatamente Ricky Brabec: il pilota Honda mostra un gran ritmo, quasi a voler cancellare la rabbia per il ritiro nel 2019, causato da problemi tecnici. Col passare dei chilometri però si avvicina sempre di più Toby Price, con Brabec che non riesce a contenerne la rimonta.

L’australiano di KTM, nonostante fosse rimasto presto senza roadbook, passa così al comando dopo 158 km di speciale. Il vantaggio aumenta sempre di più ed il campione dell’ultima edizione sudamericana della Dakar (ricordiamo, con un polso rotto!) parte nel miglior modo possibile. Ricky Brabec chiude con 2′ 05” di ritardo, terza piazza per la KTM di Matthias Walkner a 2′ 40” dal compagno di squadra. Appena giù dal podio c’è la Honda di Kevin Benavides, seguito da Sam Sunderland (Red Bull KTM), completa la top 6 la Husqvarna di Pablo Quintanilla.

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Distacco più importante del previsto per Joan Barreda, Luciano Benavides e Andrew Short. Due di questi in particolare erano visti come possibili papabili fin da subito per la zona podio, ma dopo la prima tappa accusano da 7 ad oltre 9 minuti di distacco. Dobbiamo arrivare poi fino al 10° posto per trovare la prima Yamaha, quella di Adrian Van Beveren. Un inizio molto (troppo?) cauto il suo, come dimostrato dal ritardo di 9′ 52” dal vincitore di tappa Price. Serve qualcosa di più per rispettare gli obiettivi prefissati, ovvero lottare per la vittoria finale.

Il primo abbandono arriva dopo 13 km di speciale. Si tratta del francese Willy Jobard, protagonista di un incidente e ritiratosi con una spalla lussata. Il pilota Bosuer Racing, al via in ‘Original by Motul’ (quindi senza alcun tipo di assistenza tecnica), era alla 13° Dakar, ma conta ben 9 abbandoni. A questo sono seguiti altri 8 KO tra infortuni, incidenti e problemi tecnici. Miglior italiano alla bandiera a scacchi è Jacopo Cerutti (Solarys Racing), che porta la sua Husqvarna in 24° posizione.

La top ten della prima tappa

1. Toby Price – Red Bull KTM Factory – 3h 19′ 33”
2. Ricky Brabec – Monster Energy Honda – 2′ 05”
3. Matthias Walkner – Red Bull KTM Factory – 2′ 40”
4. Kevin Benavides – Monster Energy Honda – 4′ 31”
5. Sam Sunderland – Red Bull KTM – 5′ 15”
6. Pablo Quintanilla – Rockstar Energy Husqvarna Factory – 5′ 36”
7. Joan Barreda – Monster Energy Honda – 7′ 51”
8. Luciano Benavides – Red Bull KTM Factory – 8′ 56”
9. Andrew Short – Rockstar Energy Husqvarna Factory – 9′ 03”
10. Adrien Van Beveren – Monster Energy Yamaha Rally – 9′ 52”

La classifica completa

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