20 Giugno 2023

Zanetti, il pilota e l’uomo “Mi addormento prima dei miei bimbi”

Lorenzo Zanetti è il nuovo leader del CIV Superbike. Nella vita quotidiana lavora a tempo pieno ed è papà

Lorenzo Zanetti

Pilota, papà e jolly nell’azienda di famiglia. Lorenzo Zanetti è il nuovo leader del Campionato Italiano Superbike ma non pensa solo alle moto anzi. Ha tanti impegni. A differenza di molti suoi colleghi che si focalizzano unicamente sulla propria carriera di piloti, Zanetti negli ultimi anni fa anche altro. Ma quando scende in pista è velocissimo ed estremamente costante con la Ducati del team Broncos di Luca Conforti. Domenica scorsa è tornato a casa da Vallelunga con il primato, soffiato a Michele Pirro che è scivolato all’ultimo giro. E dire che Zanetti non correva sul circuito romano da quattro anni.

“L’ultima volta che ero andato a gareggiare a Vallelunga era stato con in V2 – racconta Lorenzo Zanetti a Corsedimoto – era la prima volta su questa pista con le Dunlop, gomme che per me sono relativamente nuove: l’anno scorso mi ero fatto male subito ad inizio stagione ed ero rientrato alla fine quindi avevo corso pochissimo. Non sapevo bene cosa aspettarmi. Sono riuscito a fare due gare molto positive, poi complice anche l’errore di Pirro, sono balzato in testa al campionato”.

La costanza di rendimento è il tuo punto di forza?

“La regolarità è sempre stata una mia caratteristica in questa seconda fase della carriera. Normalmente paga di più in campionati lunghi ma comunque quest’anno sta dando i suoi frutti. Se consideriamo anche Imola 2022 sono salito sul podio in sette gare consecutive. Credo che la costanza possa giocare a nostro favore così come continuità, il fatto che corra da anni con la stessa squadra”.

Il team Broncos è una realtà di riferimento a livello nazionale.

“Mi trovo veramente bene, siamo un gruppo affiatato, ho un ottimo feeling con Luca Conforti e tutti i tecnici. A Vallelunga non avevamo dei riferimenti, abbiamo stravolto la moto tante volte perché non ci accontentavamo. I ragazzi hanno lavorato tutte le sere fino tarda notte sono felice di averli ripagati con dei bei risultati ed il primo posto in classifica. Con noi c’era anche il tecnico YSS, è una realtà giovane con molto professionale e personale esperto che ci sta supportando al massimo”.

A Vallelunga si è riaperto il campionato. Quale sarà la chiave di volta?

“Ora si riparte da zero. I prossimi due round si corrono su piste in cui quest’anno abbiamo già corso poi si va ad Imola. Il mio obbiettivo è giocarmela fin o all’ultima poi sul circuito del Santerno può succede di tutto perché è una pista su cui non si va mai ed il cui io mi trovo generalmente bene.
Il campionato ce lo giocheremo soprattutto io e Michele Pirro che abbiamo un buon margine tuttavia dobbiamo tenere d’occhio pure Luca Bernardi. Le Aprilia hanno un gran potenziale e si è già visto in tutte le gare. Potranno poi inserirsi nella lotta per i vertici delle singole gare anche altri e per me è un bene. Io credo che anche Vitali e Delbianco potranno stare davanti”.

Lunedì eri già al lavoro?

“Domenica ho caricato il mio furgone e lunedì mattina ero già sul muletto. La mia famiglia ha una piccola azienda nel settore dei trattamenti dell’alluminio. Io sono un po’ il jolly: mando il muletto, mi occupo della manutenzione degli impianti ed a volte perfino delle analisi chimiche”.

Come si svolge una tua giornata tipo?

“Mi alzo alle 6 e lavoro nell’ azienda di famiglia dalle 7 alle 15 o alle 16: faccio orario continuato. Poi prendo la bici che ho nel capannone e vado ad allenarmi. L’ottanta per cento della mia preparazione la faccio in bicicletta. Vado poi a casa dalla mia famiglia e faccio il papà. Ceniamo, gioco un po’ con i bimbi, gli racconto un favola e spesso sono talmente stanco che mi addormento prima di loro”.

Foto Bonora Agency

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