14 Aprile 2023

Filippo Delmonte riapre il team “Ora torno a lanciare i giovani”

Filippo Delmonte è il presidente del Moto Club Ducale, organizzatore del Motoestate ed ora anche il Team Manager del Delmo Racing

Filippo Delmonte, Delmo Racing

Pilota, giornalista, speaker, organizzatore di gare, Presidente di Moto Club, Team Manager, talent scout… Filippo Delmonte è uno dei dirigenti più ecclettici del motociclismo italiano. Figlio d’arte e super appassionato di moto, è uno tra i più stimati a livello nazionale. Ora, a vent’anni di distanza, ha riaperto il team Delmo Racing.

“Mi sono appassionato ai motori da bambino – racconta Filippo Delmonte a Corsedimoto – mio padre Franco è stato il fondatore e Presidente del Motoclub Ducale. Nel 1995 ho provato a fare il pilota ma ero un radicchio”.

Come un radicchio?

“Ero completamente piantato a terra, proprio come i radicchi e gli ortaggi in generale. Non andavo. Allora mio padre mi ha detto che se avessi voluto fare qualcosa nel mondo delle moto mi sarei dovuto trovare un altro ruolo e così ho iniziato a lavorare come giornalista, addetto stampa e speaker. In quel settore ho raccolto delle gran belle soddisfazioni”.

Hai aperto poi il team?

Il primo pilota Delmo Racing è stato Fausto Ghiretti. In passato hanno gareggiato non noi Luca Pini, Davide Messori ed altri ma poi mi sono dedicato a tempo pieno all’attività di organizzatore”.

Con il Motoestate.

“Dal 2013 organizzo direttamente il Trofeo Motoestate assieme a Bruno Sandrini. In più mi occupo delle giornate in pista ed ora sono Presidente del Moto Club Ducale che ha tra i suoi piloti Edoardo Boggio, Stefano Manici e tanti altri”.

Perché hai deciso di far rivivere il Delmo Racing?

“Per una serie di coincidenze. Prima la richiesta dell’ultimo pilota del team, Davide Messori, di tornare alle corse con qualche giovane promettente, poi mi ha contattato il padre di Davide Conte, il vincitore del Motoestate 2021. Ho così deciso di schierare una moto nella R7 Cup, un trofeo con costi contenuti, moto uguali per tutti ed in linea con la filosofia del Motoestate che è quella delle gare low cost. Tra l’altro mi piace l’idea di correre in un Trofeo Yamaha che ricorda un po’ i fasti della storica R6 Cup. Per quanto riguarda il pilota, Davide Conte è un ragazzo di appena diciott’anni in cui credo tanto e mi fa piacere dargli una mano. Con il team si chiude un po’ un cerchio: ora siamo completi in tutto”.

Quali sono le prospettive della tua squadra?

“Ora facciamo un passo alla volta e vediamo come va questa stagione in ogni caso mi piacerebbe diventare un riferimento per i giovani, una rampa di lancio anche per altri ragazzi”.

Lascia un commento