23 Novembre 2023

Filippo Delmonte “Il Motoestate è un passo avanti, ecco perché”

Filippo Delmonte, organizzatore del Motoestate, si racconta e anticipa qualche novità in prospettiva 2024, con monogomma Pirelli

Filippo Delmonte, Motoestate

Tutti si lamentano dei costi esorbitanti ma esiste ancora un trofeo economico in cui si respira passione, come ai vecchi tempi: il Motoestate. A capo Bruno Sandrini e Filippo Delmonte, organizzatori di una serie a cui partecipano ad ogni gara tra i 190 ed il 235 piloti. Filippo Delmonte, per tutti semplicemente Delmo, è un figlio d’arte. Suo padre, Franco, nel 1974 fondò il Motoclub Ducale di  Parma e diede vita al MES. Il Motoestate è uno tra i trofei più longevi e più amati anche per il suo spirito genuino e nello stesso tempo moderno.

Filippo Delmonte: la sua storia

“Ho iniziato a frequentare gli autodromi con mio padre a cinque anni, anzi, forse prima. Ho fatto praticamente tutto: il giornalista, lo speaker, il telecronista, l’addetto stampa, il team manager, l’organizzatore e perfino il pilota ma in sella ero piuttosto scorso. Ho fatto giusto cinque gare del Motoestate ed una endurance a Monza poi ho capito che era meglio lasciar stare. Ho sempre aiutato mio padre nell’ organizzazione delle gare e dal 2011 mi occupo totalmente del Motoestate assieme a Bruno Sandrini. Ultimamente ho riaperto anche il team Delmo Racing”.

I segreti del successo del Motoestate

“Da noi si può venire anche con la moto che si ha nel garage di casa e con gli amici. Non è necessario gareggiare per dei team, poi c’è chi lo fa e chi spende però non è obbligatorio. Faccio fatica a dire delle cifre ma le classi minori e l’entry-level sono veramente lowcost. Con dieci, dodici o quindici mila euro si fa la stagione ma se uno ha già la moto forse può spendere perfino meno. Gareggiamo solo in due giornate, abbiamo un regolamento pensato proprio per cercare di tenere i costi bassi. Dai noi c’è un clima più disteso che in altri trofei: ci si diverte, si sta sotto la tenda, organizziamo iniziative festose per fare gruppo e stare in compagnia. L’ambiente è bello, per appassionati”.

Motoestate, un trofeo per tutti

“Nella classe open può gareggiare veramente chiunque, volendo se vogliono fare delle wild card possono venire pure i piloti professionisti o ex professionisti, non è vietato. Gareggia ogni tanto al Motoestate Ivan Goi. Valter Bartolini ha vinto varie edizioni del nostro trofeo però il MES ha fatto da trampolino di lancio anche per dei ragazzini che sono poi approdati al CIV. Se un giovane vuole iniziare a correre, avvinarsi alle competizioni, può farlo tranquillamente da noi”.

Le novità

“Il Motoestate è sempre stato un passo avanti in tanti ambiti. Ricordo che siamo stati tra i primi ad introdurre la 600 Stock, una classe che ha avuto poi una sua storia. Abbiamo tenuto a battesimo vari circuiti tra cui Cremona, Modena… Abbiamo gareggiato a Cervesina già nel 2016 e torneremo anche nel 2024. Tra le principali novità del prossimo anno ci sarà Pirelli come fornitore unico. Tutte le categorie dei Trofei MES utilizzeranno infatti pneumatici Pirelli. In più verrà potenziata, in prospettiva 2025, la classe Twins Cup, una categoria innovativa ed in piena crescita”.

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