Capo Nord in moto: il percorso, le tappe, le mappe
Il percorso per andare a Capo Nord in moto è molto soggettivo ma di solito si sale dalla Svezia o dalla Finlandia e e si scende dalla Norvegia.
Capo Nord in moto è un viaggio iconico, una meta ambita da tutti i mototuristi. Per alcuni è una sfida dal sapore quasi sportivo, per altri un’avventura, per altri ancora è una piacevole vacanza. Dipende dalla moto, dalla compagnia e dai giorni che si hanno a disposizione, come potete leggere nell’articolo qua sotto.
Il percorso di andata
Se si hanno solo due o tre settimane bisogna cercare il percorso più breve e le strade più scorrevoli quindi è d’obbligo passare dalla Germania. Il primo crocevia è Amburgo. Lì si può decidere se andare a Rostock e prendere subito un traghetto per la Svezia oppure proseguire verso la Danimarca e passare sullo splendido ponte di Malmo. Un’altra opzione può essere il traghetto tra Frederikshavn e Goteborg. L’obbiettivo comunque è raggiungere Stoccolma e da lì iniziare il viaggio verso il grande nord, percorrendo la strada costiera svedese. Di solito si valuta in base ai prezzi e soprattutto alla disponibilità nei giorni ed orari desiderati.
Se si hanno almeno 3 settimane si può passare ad est: Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia fino a Tallin dove si prende il traghetto per Helsinki. Il percorso è più lungo ma veloce e soprattutto affascinante. Raggiunta la Finlandia si attraversa tutta la zona del laghi, sosta al Circolo Polare Artico e si continua a salire fino a Capo Nord.
All’andata normalmente non si passa dalla Norvegia perché si vuole arrivare a Capo Nord nel minore tempo possibile e di solito ci si gode di meno il paesaggio.
Il percorso di ritorno
Al ritorno è sempre consigliabile godersi i paesaggi mozzafiato della Norvegia, zona fiordi quindi visitare le isole Lofoten e scendere verso Bergen. Se si ha tempo è d’obbligo visitare l’entroterra in particolare la zona di Vos. Arrivati a sud bisogna decidere se prendere il traghetto a Kristiansand o a Larvik per tornare in Danimarca e da lì in Italia.
I percorsi sono estremamente soggettivi, dipendono da tanti fattori, in primis dagli interessi personali. ovviamente è fondamentale informarsi su eventuali strade chiuse, lavori ed ingorghi.
Per benzina, mangiare e dormire non ci sono problemi: si trova tutto facilmente, basta un semplice smartphone.
foto: Dirtsackluggage
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