21 Febbraio 2021

MotoGP, KTM cambia strategia: tre gare per nominare un leader

KTM dovrà cambiare i programmi dalla prossima stagione MotoGP. La perdita delle concessioni costringe a rivedere il lavoro di sviluppo della RC16.

MotoGP, Brad Binder pilota KTM factory

KTM riparte dai cinque podi e dalle tre vittorie collezionate nella stagione MotoGP 2020. Un’annata storica per la casa austriaca, che ha conquistato il suo primo successo in classe regina con il rookie Brad Binder. Il meritato frutto di investimenti e lavoro intrapreso dal 2017 e che ha subito una decisiva rimpolpata con l’arrivo di Dani Pedrosa. Da quest’anno KTM dovrà cambiare strategia di sviluppo rispetto al passato. Non potrà più beneficiare delle concessioni, l’evoluzione del motore verrà congelato alla vigilia del primo Gran Premio. “Il ritmo non è più mensile, ma per dodici mesi – spiega Pit Beirer -. Se costruisci qualcosa, lo scatto deve essere giusto. Questa sarà sicuramente una nuova sfida“.

Limitazioni anche per i giorni di test con i piloti ufficiali e anche per Dani Pedrosa, che ha già girato a Jerez per tre giorni. Il lavoro dell’ex pilota Honda dovrà essere ancora più preciso, per garantire che ai due box arrivino nuove componenti già ben definite. I quattro alfieri potranno concentrarsi maggiormente sul set-up delle loro RC16 nei week-end di gara. “Questo sarà positivo per il risultato della gara. Sarà un bene anche per i tecnici poter provare i pezzi in tutta tranquillità. Quando la nuova moto arriverà a novembre, sarà pronta. Ci stiamo già divertendo quando avremo lo stesso ritmo dei nostri avversari“.

KTM cerca il suo leader

La nuova stagione MotoGP partirà senza un pilota di punta ben definito per KTM. Il team factory schiera due già ex compagni di box, Miguel Oliveira e Brad Binder. Una convivenza già sperimentata nel team Red Bull KTM Ajo nelle classi inferiori, ma che ha regalato già qualche schiribizzo a Jerez/2 nel 2020, con il sudafricano che ha tamponato Oliveira al primo giro. Sono attese emozionanti lotte di potere interne tra i due piloti. “Quando abbiamo riunito questi due ragazzi a cena alla fine del test a Spielberg, Mike Leitner e io abbiamo deciso. Doveva essere il nostro nuovo team ufficiale per il 2021! Ecco perché abbiamo poi assegnato Danilo Petrucci al team Tech3 – spiega Pit Beirer a Speedweek.com -. Brad e Miguel vanno d’accordo. Hanno obiettivi identici, ovviamente. Entrambi vogliono vincere“.

In ballo non c’è solo il gradino più alto del podio, ma anche il punto di riferimento per KTM dopo la partenza di Pol Espargarò. “Quindi potrebbe accadere che un giorno sorgano nuovamente disaccordi o tensioni. Ma tali eventi sono normali. Sono entrambi simpatici e intelligenti e in passato hanno combattuto feroci battaglie alla KTM. Non potevamo pensare a una coppia di piloti migliore per le battaglie future. Questi litigi faranno sempre parte delle corse“. Nella sfida interna al box arancione proverà ad inserirsi anche Danilo Petrucci. “Dopo le prime tre gare sarà subito chiaro chi sarà il pilota KTM più veloce e promettente. Chi ottiene i risultati migliori assumerà automaticamente una sorta di leadership. Saranno i risultati a decidere chi sarà il leader“.

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Un Leader non si nomina, nemmeno in Austria, Leader si diventa con i fatti … Vedremo, ma ci vorrà un po’ di tempo … quanto ? 5 GP ? 4 … 3 … ?