4 Giugno 2018

MotoGP, Mugello: Marc Marquez “L’allocazione di gomme è stata molto strana…”

Il campione del Mondo torna a mani vuote e tira in ballo il fornitore unico Michelin: "Dopo la scivolata ho rischiato altre dieci volte"

Marc Márquez torna  a mani vuote di un Gran Premio d’Italia che aveva giurato di affrontare con la gestione del campionato in mente. Intenti dimenticati sin dall’inizio, dato che, in un primo momento, quasi si è scontrato con Petrucci, poi ci ha dato dentro per rimanere sulla scia di un Lorenzo in testa. Finchè l’anteriore della Honda non ha mollato.  Un comportamento dello pneumatico Michelin che non viene dimenticato nell’analisi del sei volte titolato …(qui cronaca e classifica del GP)
LORENZO – Ma prima di pensare all’elemento decisivo del GP, Marc Márquez ha speso parole per il pilota del giorno: “Credo che con questa vittoria, Jorge Lorenzo abbia messo a tacere più di uno”. Poi torna a parlare delle cose sue: “Avevo dichiarato che avrei puntato  soprattutto a prendere punti. Per un anno non sono caduto in gara, ma è da  un anno che la Michelin non portava pneumatici del genere. L’allocazione delle anteriori  era strana. Ci siamo dovuti adattare per far lavorare l’anteriore, questo tipo di gomme non era adatto alla nostra moto.  Ho provato a partire con l’anteriore dura, ma alla curva dieci mi ha tradito. Ho cercato di evitare la caduta, senza risultato. Nonostante le nostre preoccupazioni, abbiamo avuto un buon ritmo. Questo è ciò che ricorderemo.”
PODIO MANCATO –  Continua: “Non avrei potuto giocarmi la vittoria contro Lorenzo, ma il podio però era alla portata. Dopo la caduta, ho guidato da solo e ho rischiato di cadere altre dieci volte.  Le soluzioni che Michelin ha portato al Mugello non erano buone per noi. Non è una scusa, tutti i piloti in pista erano sulla stessa barca, ma con la Honda e lo stile di guida che richiede la nostra moto, ha avuto più conseguenze
MONDIALE – “Sono ancora 23 punti in vantaggio e l’anno scorso, a questo punto della stagione, avevo ne avevo 37 da recuperare. La Honda è sempre difficile da guidare. So che alcuni piloti hanno rifiutato l’offerta  Honda di essere il mio compagno di squadra. E’ una moto che richiede una guida sempre al limite“. Alla luce delle parole di Marquez, capiamo meglio perchè Dani Pedrosa stia soffrendo così. E Cal Crutchlow ancora non capisce perché è così superbamente ignorato per un posto nel team interno che sarebbe stato offerto a Franco Morbidelli …

Lascia un commento

1 commento

  1. BlandoTifoso ha detto:

    Ho sentito un brivido di piacere correre lungo la schiena quando si è sdraiato.. Ovvio perchè è stata una caduta senza rischi, non auguro di farsi nel male nemmeno ad uno scorretto come Marquez…