25 Luglio 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Laguna Seca

I commenti dei 17 piloti in gara al Red Bull U.S. Grand Prix 2011

La gara di Laguna Seca ha visto un Casey Stoner grande protagonista, vincitore dopo due sorpassi da ricordare su Dani Pedrosa (al “Cavatappi”) e Jorge Lorenzo (al curvone da 260 orari subito dopo il traguardo), cogliendo la quinta affermazione stagionale portandosi a +20 in classifica di campionato. Proprio dai tre piloti saliti sul podio partiamo nel riportare le dichiarazioni dei protagonisti al termine della corsa di Laguna Seca, grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Abbiamo faticato un po’ durante il fine settimana così non eravamo sicuri di poter tenere il ritmo di Jorge e Dani. Questa mattina nel warm up abbiamo trovato una soluzione che mi è piaciuta. Prima della gara ero rilassato, fiducioso e tranquillo. All’inizio non ho spinto troppo per scaldare le gomme in modo graduale, anche perché il feeling con la moto con il serbatoio pieno non era il massimo. Sono rimasto paziente, ho preso tempo dietro a Jorge e Dani, ma tenevo sotto controllo che non andassero via. Sentivo di poter essere più veloce, ma ho deciso di aspettare e stare a guardare cosa sarebbe successo. Dani faticava un po’ e iniziava a perdere da Lorenzo così ho deciso di attaccare. Recuperato il contatto con Jorge, l’ho studiato mettendogli pressione prima di scegliere il momento migliore per passarlo. Sono riuscito ad andare via, creando un gap tra noi e a ottenere la vittoria. Vincere dopo un weekend così difficile è veramente bello e desidero ringraziare il team per il grande lavoro che ha fatto”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 2° “Sono stato fortunato, oggi, a finire la gara in seconda posizione: dopo l’incidente di ieri non pensavo che sarebbe stato possibile essere così veloce per tutta la gara. Dopo le qualifiche speravo di essere nelle condizioni di lottare per la vittoria ma talvolta la speranza non corrisponde alla realtà… Oggi Casey è stato più veloce di me e non riuscivo a tenere il suo passo, dopo il suo sorpasso. Inoltre le mie condizioni fisiche non erano perfette e questo mi ha rallentato ulteriormente. Comunque il secondo posto va bene, siamo a venti punti da Casey e ci riproveremo la prossima volta!”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 3° “Sono molto contento di aver conquisto un altro podio, il secondo da quando sono rientrato dopo l’infortunio. Sapevo che non sarebbe stato facile ancora prima di venire a Laguna perché questa pista è molto impegnativa fisicamente ed è stata una bella soddisfazione poter tenere il passo di Casey e Lorenzo per parecchi giri. A metà gara però ero molto stanco, quasi sfinito. Il braccio destro non era abbastanza forte per reggere un ritmo così alto fino alla fine perché su questo tracciato non ci si riposa mai un momento, così ho dovuto cedere. E’ stato un weekend difficile e abbiamo faticato nella messa a punto, mi mancava un po’ di grip, ma la squadra ha lavorato molto bene. Adesso abbiamo un po’ di vacanze così potrò riposarmi, rilassare i muscoli e allenarmi per arrivare più in forma a Brno”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 4° “Ho fatto una buona partenza ma nel tratto in salita, subito al primo giro, ho notato che non avevo abbastanza potenza. Poi sono rimasto intrappolato dietro a Valentino: ho provato a passarlo, ma in staccata lui è veramente un osso duro e quindi ci ho messo un po’. Quando ci sono riuscito ero lontanissimo da Dovizioso ma ho messo la testa nel cupolino e ho continuato a spingere. Sono felice di essere riuscito a prenderlo e di essere arrivato quarto. In generale è stata una buona gara per noi, eccetto i primi duecento metri! Mi sarebbe piaciuto essere sul podio e penso che il nostro pacchetto mi avrebbe permesso di lottare con Pedrosa. Queste sono le gare, però, e io ce l’ho messa veramente tutta come sempre”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 5° “Sapevamo che la gara sarebbe stata dura e impegnativa. Ho fatto una buona partenza e mi sono portato in quarta posizione. Nei primi giri ho spinto molto per stare con Casey, Dani e Lorenzo. Perdevo molto in alcuni punti, come le curve 3 e 11 e forzavo in altri per cercare di recuperare. In questo modo ho impiegato molte energie e non mi è stato possibile essere costante. Mi dispiace perché oggi eravamo veloci. Ho girato 2 decimi dal tempo più veloce, ma ci è mancata la costanza sul passo gara. Non sono riuscito ad arginare l’attacco di Spies quando mi ha passato a pochi giri dalla fine. Questa è la prima battaglia che perdo quest’anno. La cosa positiva è che siamo stati veloci e che siamo terzo in Campionato. Queste due settimane di pausa serviranno per ricaricare le batterie per tornare a Brno ancora più determinati per lottare per il campionato. I miei complimenti a Casey e Dani”. Valentino Rossi (Ducati Team), 6° “Questo week end abbiamo lavorato bene, siamo riusciti a partire da una posizione migliore rispetto alle ultime gare, al via sono scattato bene e quindi ho provato a stare un po’ con gli altri. Ho fatto un giro in ventidue e mezzo ma poi, alla curva 5 sulle buche, mi si è “chiusa” due volte di seguito e ho rischiato di cadere. Ho fatto comunque una gara tirata, senza un attimo di respiro perché Nicky mi è sempre rimasto incollato. Non vogliamo lottare per il sesto posto, questo è ovvio, ma al momento abbiamo qualche problema e dobbiamo cercare di fare il massimo con quello che c’è. Perdiamo troppo in centro curva, dove sono molto lento perché non ho abbastanza feeling ma in Ducati stanno lavorando e dobbiamo restare concentrati e positivi ponendoci degli obiettivi per gradi. Nell’immediato dobbiamo recuperare quei decimi che ci mancano per restare con il gruppetto che potrebbe essere quello di Spies, Sic e Dovizioso. Poi penseremo al resto”. Nicky Hayden (Ducati Team), 7° “Questa gara l’ho vinta due volte in passato quindi non mi metterò certo a fare i salti di gioia per un settimo posto. Sapevamo che sarebbe stata dura e cadere in qualifica non ci ha aiutato. Sono partito discretamente ma non sono riuscito a stare con il secondo gruppo come speravo. E’ stata una gara tipo il Sachsenring: una bella battaglia con Valentino, però 30 secondi di distacco sono troppi. Vale non era più veloce di me ma è un combattente: non ha fatto il minimo errore, non ha concesso niente. In un paio di occasioni ho pensato di poterlo passare ma non sono il tipo da chiudere gli occhi e magari buttare a terra entrambi per un sesto posto. Se qualcuno pensa che Valentino non ce la stia mettendo tutta è un pazzo. Ho visto il suo piede scivolare dalla pedana un paio di volte mentre rischiava di volare in terra. Adesso ci prendiamo due settimane di pausa e poi penseremo a Brno. Credo nel mio team e nella Ducati e penso davvero che avremo comunque una buona stagione”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 8° “Sono molto deluso: sono venuto qui a correre la mia gara di casa, mi aspettavo un bel risultato, ma per tutto il fine settimana abbiamo faticato. Nelle ultime gare abbiamo scelto un set-up che, a questo punto, è sicuramente una strada sbagliata. Nei primi giri mancava grip al posteriore, mi hanno passato diversi piloti e li vedevo lontani davanti a me. E’ stato davvero un calvario, abbiamo preso solo qualche punto per il campionato, ma non mi aspettavo di concludere così amaramente la mia gara di casa”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 9° “Se devo esser sincero, è stata una gara un pò strana per me. All’inizio mi sentivo in grado di centrare l’obiettivo del weekend ovvero di lottare con le Ducati ufficiali. Dopo pochi giri purtroppo ho iniziato a perdere il posteriore, avevamo deciso di montare una morbida e di conseguenza la moto si muoveva un sacco. Ho visto così davanti a me Rossi e Hayden andare in fuga, per un’imbarcata nel rettilineo dei box ho perso in un sol colpo ben 1″. Con una mappatura più aggressiva ho inoltre dovuto forzare di più il fisico per tenere la moto, praticamente dopo 10 giri non avevo più forza alle spalle. Purtroppo la gara non è stata positiva come le prove, ma siamo comunque riusciti a concludere in nona posizione: possiamo far meglio”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 10° “Partire dal 14° non è certo positivo e per questo motivo mi sono trovato in difficoltà nell’affrontare alcuni sorpassi prima di prendere il giusto ritmo. Aver ottenuto il decimo posto finale mi soddisfa parzialmente. Per me la gara è stata molto dura soprattutto per la mia condizione fisica che non è ancora perfetta. Era comunque mia intenzione finire, ci sono riuscito e sono soddisfatto perché per me era la prima volta che correvo a Laguna. Adesso cè una breve pausa nel corso della quale spero di recuperare la mia condizione e raccogliere sulla pista di Brno un risultato più positivo”. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 11° “Purtroppo dopo pochi giri ho avuto un problema alla sospensione, c’era anche il parafango posteriore che toccava la ruota. Questo non mi ha consentito di difendermi dagli attacchi degli altri piloti, sono inoltre deluso dall’aver mancato la top 10 per soltanto due decimi. Devo lasciarmi questa gara alle spalle e pensare già al prossimo Gran Premio di Brno, correrò in casa e so bene che ci saranno tanti tifosi a sostenermi”. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 12° “Questa gara è stata una scommessa per me. In Germania ho fatto qualche giro ma la spalla faceva davvero troppo male. Ho preso la decisione di venire qui e per me la cosa più importante era di finire la gara. Sapevamo che sarebbe stato difficile poiché durante le prove facevo molta fatica. Il risultato è pessimo, ma sono soddisfatto perché ho raggiunto l’obiettivo di terminare la gara. Ora cercherò di rimettermi in piena forma per Brno, una delle mie piste preferite, perché li voglio davvero dimostrare che possiamo lottare per posizioni migliori”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 13° “Nel warm up di questa mattina abbiamo fatto delle modifiche sul posteriore e sembrava che lo cose andassero meglio. Come sempre sono partito bene ma su questa pista se parti dall’ultima fila rimani bloccato per questo ho azzardato un po’ e nella prima curva sono finito un po’ largo. Ero 12° quando ho perso il controllo dell’anteriore finendo sulla ghiaia. Sono ripartito ma per tutta la gara è stato come guidare su una superficie ghiacciata. Abbiamo finito in 13° posizione ma la situazione è ancora difficile per noi”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), ritirato “Sono dispiaciuto molto e a questo punto è difficile dire adesso se, restando in gara, sarei riuscito prendere Pedrosa. Di certo con Dovizioso e Spies avrei potuto giocarmela ed è un vero peccato. E’ un peccato perché avevamo lavorato bene ed eravamo riusciti a migliorare prova dopo prova. In gara purtroppo ho avvertito quasi subito dei problemi con l’anteriore che non si erano evidenziati in prova. L’anteriore mi si è chiuso una prima volta alla curva sette in un punto strano dove rilasci i freni e che non avevo mai avuto e poi due giri dopo, l’anteriore, mi si è chiuso alla curva otto senza preavviso e sono finito a terra. A questo punto non ci resta che lavarci la faccia ed andare a Brno con buoni propositi cercando di fare il massimo”. Ben Bostrom (LCR Honda MotoGP), ritirato “Ho fatto una buona partenza e mi sono sentito subito bene in sella alla moto. Ho migliorato il mio tempo sul giro di un secondo rispetto alle prove ed ero ottimista perché la gara si prospettava interessante. Ero veloce ma ho iniziato a far fatica alla prima curva quando dovevo scalare le marce e il mio piedi urtava l’asfalto così dopo qualche giro ho fatto un errore e sono finito nella ghiaia. Mi ci sono voluti quasi 30 secondi per rientrare in pista ma il giro successivo mi è successo di nuovo. Così ho deciso di rientrare al box anche se la moto andava benissimo. Onestamente stavo pensando anche alla gara che dovevo affrontare dopo e non volevo cadere e danneggiare la mia RCV. Ancora una volta voglio ringraziare la MJM, Lucio e la squadra: è stata un’esperienza incredibile per me!”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), ritirato “Sono davvero molto deluso della gara di oggi, e frustrato perché abbiamo lavorato bene tutto il weekend ma non abbiamo ottenuto il risultato che ci meritavamo e sono uscito di pista. Questo fine settimana abbiamo provato molte cose e usato una messa a punto completamente diversa da quella dell’anno scorso, siamo riusciti ad avere lo stesso buon feeling che avevamo in Germania. Non mi sono mai sentito così bene su una moto MotoGP come oggi, per cui so che ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Forse abbiamo fatto un errore venerdì e sabato, perché nel pomeriggio non abbiamo provato la gomma morbida all’anteriore. La gomma dura non andava male, ma non mi dava il feeling che volevo in curva; avevo abbastanza grip, ma non abbastanza informazioni. Anche in gara sono partito con gomma dura all’anteriore e penso che sia stato un errore non montare la morbida. Sono partito bene, ma alcuni piloti mi hanno chiuso e non sono riuscito a passare, ma alla fine del primo giro avevo recuperato una posizione. Ho fatto alcuni altri sorpassi e mi sono trovato dietro alle due Ducati, ma avevo un po’ di distacco per cui ho dovuto riprenderli. Avevo davvero un buon passo, ero molto sicuro sulla moto, ma poi ho perso l’anteriore senza motivo e sono uscito di pista. Ho preso quella curva alla stessa velocità e nello stesso punto dei giri precedenti, quindi non so che cosa sia successo. Sono contento del lavoro fatto questo weekend e soddisfatto del livello della moto. Prima dell’incidente ero in lotta per il sesto o settimo posto e so che ora è lì che dobbiamo essere e nelle prossime gare dobbiamo continuare a lavorare a questo livello o migliorarlo. Ora avremo un po’ di tempo per rilassarci e ricaricare le batterie, per tornare a tutto gas a Brno”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), ritirato “Ho perso l’anteriore alla seconda curva, un problema simile a quello incontrato da noi nelle ultime gare. Nel Warm Up siamo andati bene, ma appena le temperature si sono alzate abbiamo iniziato a riscontrare gli stessi problemi: il caso strano è che perdevamo l’anteriore sempre, ma solo in quella curva. Peccato perchè penso sarei stato a giocarmela con Rossi, Hayden e Bautista: concludere anzitempo la corsa non è un bene per il campionato, ma adesso andremo a correre su circuiti che conosco dove spero di tornare ai livelli di inizio stagione”.

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