25 Luglio 2011

MotoGP: studio per il GP di Motegi, rischio radiazioni “trascurabile”

I risultati dello studio commissionato da Dorna e FIM

Per Dorna Sports, promoter del Motomondiale, FIM (Federazione Motociclistica Internazionale), il Gran Premio di Motegi si può fare. Questo il responso a seguito dell’indagine affidata all’ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia Romagna) per valutare il “rischio radiologico” presente al Twin Ring di Motegi dove, in linea teorica, si correrà il prossimo 2 ottobre il GP del Giappone del Motomondiale. Aspettando il report completo, Dorna ha già divulgato una “bozza preliminare” dello studio di ARPA confermando che, dati alla mano, il rischio è “trascurabile”.

FIM e Dorna Sports SL (si legge nella nota pubblicata sul sito internet ufficiale della MotoGP) hanno recentemente commissionato ad un organismo riconosciuto una indagine indipendente atta ad investigare l’attuale situazione in Giappone, in vista del Gran Premio di Motegi programmato per il 2 di ottobre. Questo studio, destinato ad aumentare il bagaglio di informazioni già a disposizione dei vari governi e dell’Organizzazione mondiale della sanità, analizza la situazione generale del Giappone a seguito del terremoto e dello tsunami che hanno devastato il Paese in marzo. Questa indagine ha preso in esame Motegi e i suoi dintorni ed ha considerato la salute dei partecipanti al Campionato del Mondo di motociclismo.

Il report ufficiale completo sarà consegnato nel corso della settimana, ma una bozza preliminare è già disponibile – con la versione originale tradotta in lingua italiana ed inglese per mano degli organizzatori del Campionato.

ARPA, l’agenzia contattata per questo resoconto, ha misurato i livelli di radiazione di tutte le fonti possibili, tra cui l’aria, l’ambiente e il cibo. La conclusione finale è che ‘sulla base di quanto registrato, si può dire senza dubbio che il rischio di radiazioni durante l’evento sarà trascurabile’.

Partendo da queste informazioni, FIM e Dorna Sports annunceranno durante la settimana che, a parte l’eventualità di ulteriori complicazioni gravi, il Gran Premio del Giappone si terrà il 2 ottobre come previsto“.

Lo studio, consultabile in lingua italiana cliccando su questo link, ha portato ad una chiara conclusione secondo gli esperti dell’ARPA.

“Le analisi dei risultati ottenuti consentono di evidenziare, come peraltro presumibile, la presenza di contaminazione radioattiva derivante dall’incidente alla centrale elettronucleare di Fukushima nelle aree indagate sul circuito di Motegi. Dalle analisi di spettrometria gamma in campo eseguite sui suoli si riscontra infatti anche la presenza di Cs134, radionuclide rilasciato nel corso dell’incidente; le misure di intensità di esposizione gamma in aria risultano superiori ai livelli mediamente riscontrati (dati forniti da tecnici Mobilityland Corp. Twinring Motegi) prima dell’incidente in località site in prossimità di Motegi.

Sulla base dei dati rilevati è possibile stimare, relativamente all’intervallo temporale previsto di svolgimento del GP (una settimana) ed ipotizzando che la situazione ambientale riscontrata durante lo svolgimento dell’indagine permanga invariata nel tempo, la dose assorbita da un individuo della popolazione. Tale stima è basata sui dati da noi raccolti, per quanto attiene alla dose g da irraggiamento e alla dose da inalazione, mentre ci si è basati su stime ed estrapolazioni per quanto riguarda la dose da ingestione, assumendo i consumi della dieta media italiana e considerando gli alimenti normalmente somministrati/consumati presso l’Hotel TRM e le zone della loro produzione.

Sulla scorta della stima di dose effettuata si può senz’altro affermare che il rischio radiologico per un individuo della popolazione nell’intervallo temporale di svolgimento del GP risulta trascurabile“.

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