10 Dicembre 2023

Valentino Rossi, perdita di 2,5 milioni: “Non c’è nessun problema”

Le quattro società di Valentino Rossi hanno registrato una perdita di 2,5 milioni di euro nel 2022, ma una fonte interna smentisce ogni ipotesi di crisi.

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi chiude al meglio la stagione motoristica 2023 conquistando il secondo posto nella 12 Ore del Golfo. Un grande risultato conquistato insieme ai compagni di squadra Dries Vanthoor e Nick Yelloly al volante della BMW M4 GT3. Anche in MotoGP l’anno si è concluso al meglio, con Francesco Bagnaia campione del mondo e Marco Bezzecchi terzo classificato. Ma la situazione non è altrettanto rosea per quanto riguarda la parte aziendale…

I conti della galassia VR46

Il campione di Tavullia ha smesso di correre sulle due ruote nel novembre del 2021, dopo una carriera straordinaria e nove titoli mondiali. Ma come capita a tutte le leggende, ci sono milioni di sostenitori e una piccola parte di critici inossidabili che in questi giorni hanno fatto due conti alle quattro società di cui è a capo. Secondo quanto riporta ‘Il Resto del Carlino’ si registra una perdita secca di 2,5 milioni di euro, stando ai bilanci depositati del 2022. Le previsioni non sono per nulla rosee anche per il 2023, sebbene bisognerà attendere qualche dato più ufficiale prima di azzardare numeri.

In ogni caso la società di Valentino Rossi dedita al merchandising sta accusando qualche perdita, sia per quanto concerne le vendite sulle bancarelle presenti nel paddock, sia nei vari store sparsi sul territorio. La VR/46 Racing Apparel ha chiuso il 2022 con un rosso in bilancio di 760mila euro, la VR/46 ha incassato una perdita di 1,6 milioni di euro euro. Anche la VR/46 srl è in rosso e nel 2022 stima una perdita di 172mila euro. Soltanto una società ha chiuso in attivo: l’Accademy, che riporta un utile di 429mila euro.

Tutte le società hanno sede a Tavullia e offrono lavoro a centinaia di persone, ma chi desta qualche preoccupazione è la “Apparel” che conta 42 persone a contratto. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero stati alcuni licenziamenti e richieste di cassa integrazione, anche se i sindacati di Pesaro smentiscono.

Nessuna crisi per Valentino Rossi

Dall’interno del gruppo VR46 un esponente di peso (anonimo) cancella ogni ipotesi di crisi. Le perdite sarebbero da addebitare al triste biennio Covid, che ha colpito ogni settore dell’economia mondiale, e all’addio del campione alla MotoGP. Di conseguenza i magazzini sono stati dati in gestione a una società di logistica di Marotta.

Nei contratti di cessione c’è anche una clausola “che riguarda il personale e cioè il passaggio e la presa in carico dei 12 magazzinieri. Ci sono stati problemi solamente con due persone vicine alla pensione, che Valentino ha incontrato, e ha dato la sua disponibilità personale per integrare lo stipendio fino al pensionamento. Tutto questo è stato fatto perché la società si deve adeguare ai tempi e cambiare strategie di marketing avvicinandosi al modello che viene usato dai piloti della Formula 1“. Nessuna crisi finanziaria, quindi, nelle società del Fenomeno, dove appaiono i nomi dei suoi fedelissimi Carlo Alberto Tebaldi, Gianluca Falcioni, Carlo Casablanca e del padre Graziano.

Foto: Instagram @valeyellow46

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