27 Febbraio 2024

Privacy in auto: come prevenire la raccolta dei dati quando si è al volante?

Come possiamo tutelare la nostra privacy mentre siamo al volante? Ecco quello che c'è da sapere

Privacy, auto

La privacy in automobile è un argomento che negli ultimi tempi è salito particolarmente alla ribalta, soprattutto in un’epoca dove la tecnologia, la connettività e il digitale fanno la voce del leone. Le smart car, difatti, integrano una moltitudine di tecnologie avanzate nate per raccogliere dati a beneficio di varie funzioni.  Si parla ad esempio della personalizzazione dell’esperienza di guida, l’assistenza alla navigazione, la manutenzione preventiva e ovviamente la sicurezza del conducente e dei passeggeri. Purtroppo, però, questi sistemi possono anche violare la nostra privacy, ed ecco perché oggi scopriremo insieme come prevenire la raccolta dei dati quando si è al volante.

Come prevenire la raccolta dei dati al volante?

Le case automobilistiche implementano diversi sensori e moduli di telemetria nelle proprie smart car, per monitorare lo stato del veicolo e le abitudini di guida dell’automobilista. I dati possono includere informazioni sulla posizione del veicolo, la velocità, le abitudini di frenata, le preferenze dell’infotainment e persino i comandi vocali. Le informazioni, poi, possono essere trasmesse ai centri di controllo dei costruttori per analisi e feedback. Come limitare questa situazione?

Disattivazione del WiFi

Per prevenire la raccolta non voluta dei dati, gli automobilisti possono intraprendere varie azioni. Un primo step davvero efficace è la disattivazione delle funzioni di connettività non necessarie. Molti veicoli consentono agli utenti di spegnere la connettività WiFi o Bluetooth quando non è richiesta, limitando così la raccolta e la trasmissione dei dati ai server esterni.

Opzioni di opt-out

Un altro metodo di protezione, come suggerisce questo articolo di ExpressVPN sui rischi per la privacy quando guidiamo, è l’opt-out delle funzioni di raccolta dati del veicolo. Alcuni sistemi di infotainment presentano nei loro menu la possibilità di disattivare la raccolta di dati. Gli utenti, dunque, dovrebbero senza dubbio studiare con attenzione queste opzioni, modificando le impostazioni per raggiungere il livello di privacy desiderato.

Aggiornamento del software

L’aggiornamento regolare del software del veicolo è indispensabile per la protezione della privacy. Gli update possono infatti includere dei miglioramenti alla sicurezza, tali da prevenire accessi non autorizzati ai dati della vettura. Aggiornare il programma nativo dell’auto, ogni qualvolta si rende disponibile, serve essenzialmente per impedire che qualcuno dall’esterno possa accedere al sistema di telemetria. In sintesi, è la stessa misura di sicurezza che adottiamo con dispositivi come gli smartphone e software come il browser desktop.

Utilizzare una VPN

Una VPN cripta il traffico Internet in uscita dal veicolo, rendendo molto più difficile per i soggetti terzi intercettare e interpretare i dati. Quando è attiva, la vettura si collega al web tramite un server remoto gestito dal provider scelto, che nasconde l’indirizzo IP reale del veicolo e lo sostituisce con quello del server stesso. Ad ogni modo, gli automobilisti dovrebbero essere consapevoli che la VPN protegge solo i dati trasmessi online, e non può impedire la raccolta eseguita localmente dai sensori del veicolo.

Utilizzo consapevole del GPS

La scelta di non utilizzare (o di utilizzare con maggior criterio) i servizi basati sul tracciamento della posizione, come la navigazione GPS integrata, può ridurre in modo importante la quantità di dati di localizzazione raccolti dal veicolo. Si possono ad esempio usare alternative che non richiedono una connessione di rete, come le mappe offline o app di navigazione indipendenti dall’auto: una soluzione smart e semplice per proteggere la privacy della propria posizione geografica, almeno per quel che riguarda i sistemi della vettura.

Reset alle impostazioni di fabbrica

Quando si deve vendere un veicolo, o quando lo si deve restituire (come nel caso delle auto a noleggio), è bene assicurarsi che i dati personali non rimangano memorizzati nel sistema della macchina. Tale azione rimuove informazioni come la rubrica telefonica, i log delle chiamate e le destinazioni salvate nel sistema di navigazione. Inoltre, serve anche per disconnettere le app che l’utente ha associato al sistema di infotainment dell’auto.

Contattare la casa automobilistica

Come ultima risorsa, anche se si tratta di un percorso difficile da intraprendere, è possibile contattare la casa automobilista e richiederle informazioni in merito al trattamento dei dati. In alcuni casi è possibile negare il consenso, impedendo alla vettura di raccogliere certe informazioni, ma con il rischio che determinate opzioni del veicolo possano non funzionare nella maniera corretta. Ad ogni modo, è sempre utile chiedere dei chiarimenti sulle politiche adottate dalle case produttrici per la raccolta e il trattamento di questi dati personali.

Foto: Agendadigitale.eu

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