23 Maggio 2023

MotoGP, la sfida verso il Mondiale è sempre più aperta

Il campionato MotoGP si fa sempre più entusiasmante. Le due vittorie di Marco Bezzecchi aprono nuovi scenari nella corsa al titolo.

MotoGP, Marco Bezzecchi

La grande vittoria che è stata colta sul tracciato francese di Le Mans ha riproposto in modo decisamente forte la candidatura di un altro italiano per il titolo mondiale. Sì, dopo tanti anni la MotoGP potrebbe tornare ad essere di dominio italiano. Stiamo facendo riferimento alla spettacolare lotta in classifica tra due piloti come Bagnaia e Bezzecchi, che sta animando chiaramente anche le discussioni tra gli amanti delle scommesse e dei giochi di casino online.

Il successo di Bezzecchi rimette tutto in discussione

La lotta mondiale si fa sempre più combattuta. Se Bagnaia fino a poco tempo fa sembrava il leader indiscusso e anche molto complicato da avvicinare, ora le cose si fanno molto diverse. Il ritiro di colui che porta sul capo l’alloro di campione del mondo ha dato il via a una sorta di “rimpasto” a livello di graduatoria generale.

Bezzecchi si è avvicinato notevolmente alla vetta della classifica, ma anche Binder ha ridotto in modo consistente il gap rispetto a Bagnaia. Un solo punto quello che balla tra Bezzecchi e il pilota della Ducati, mentre Binder si trova a -13. In quarta posizione troviamo Martin, che non molla e che, zitto zitto, si è riportato a sole 14 di lunghezze di distanza rispetto al leader del Mondiale. Troppe sicurezze evidentemente non fanno bene a Francesco Bagnaia, visto che gli errori in Argentina e in Francia stanno cominciando a pesare. L’exploit in Portogallo e in Spagna fanno da contraltare a delle battute d’arresto dovute ad errori e cadute.

Un trend degli ultimi tre anni

È interessante notare una statistica che, effettivamente, mette in evidenza quanto il livello della MotoGP si sia equilibrato nel corso degli ultimi anni. Nel 2021, infatti, dopo le cinque gare, Quartararo era il leader, con Bagnaia che si trovava a un solo punto di distanza. L’anno scorso, invece, Quartararo e Rins erano appaiati in classifica, con gli stessi punti. Quest’anno, la storia sembra per l’ennesima volta ripetersi. Ma è tutto made in Italy, con Bagnaia primo e Bezzecchi a un solo punto di distanza.

È la prima volta nella storia del Mondiale che ci sono ben tre campionati consecutivi in cui dopo cinque gare, la lotta per il Mondiale è così serrata. Tra il primo e il secondo pilota in graduatoria c’è una sola lunghezza. Quest’anno, però, c’è una variante che potrebbe rivelarsi decisiva ai fini della vittoria del titolo iridato. Stiamo facendo riferimento alla Sprint, una modalità di gara decisamente ristretta che sta cambiando spesso e volentieri le carte in tavola e gli equilibri del Mondiale.

La Sprint è una variante che è stata introdotta appositamente per garantire ancora più spettacolo ai weekend di gara. L’obiettivo era quello di assegnare metà dei punti rispetto al gran premio. Al contrario, dopo cinque gare, ecco che la situazione sta diventando sempre più borderline, nel senso che si stanno creando dei veri e propri specialisti che puntano a raggranellare più punti possibile nello Sprint e altri che invece puntano tutto sulla gara vera e propria.

E, in effetti, è stato proprio Bagnaia l’esempio principale di questa estremizzazione. È proprio il pilota italiano, infatti, ad aver totalizzato complessivamente 44 punti nelle Sprint, mentre poco di più, 50, nei gran premi. Discorso completamente differente per l’ex campione del mondo Quartararo, che ha ottenuto un solo punto nelle Sprint e ben 48 punti nei gran premi. Bezzecchi è quello che ha ottenuto più punti di tutti nei gran premi, con ben 76 punti, distanziando notevolmente Zarco, 58 punti, e Bagnaia, 50 punti.

Lascia un commento