Superbike: Scott Redding, il capo tecnico Ducati diventa un caso
Aruba.it Ducati nega che Aligi Deganello sarà capo tecnico di Scott Redding. Che però su Twitter mette "mi piace" al tecnico bolognese. Come stanno le cose?
“Il capo tecnico di Scott Redding non sarà Aligi Deganello“. Lo ha precisato il team Aruba.it Ducati, dopo aver letto questo articolo pubblicato da Corsedimoto. L’anticipazione riguardante Aligi Deganello proveniva da una fonte sicura, cioè il gruppo di lavoro dello stesso Scott Redding. Con cui il nostro sito ha contatti assai frequenti, visto che Corsedimoto detiene i diritti per l’Italia del British Superbike, campionato in cui il pilota ufficiale Ducati 2020 è attuale leader della classifica.
ARRIVA GIOVANNI CRUPI?
“Scegliamo noi il personale” ha precisato il proprietario della squadra Stefano Cecconi “e ribadisco che non sarà Deganello a seguire Redding“. La stessa squadra, in via ufficiosa, fa sapere che il capo tecnico dovrebbe essere Giovanni Crupi. Scelta che non sorprende, perchè Giovanni sta già seguendo Scott Redding in questa trionfale stagione nel British Superbike. Quindi sarebbe una scelta di continuità, assolutamente comprensibile.
“MI PIACE”
Tutto chiaro? Si. Anzi, forse. Perchè ci sono alcuni dettagli in questa storia che non quadrano. Venerdi 27 settembre, venuto a conoscenza della smentita della squadra (arrivata 30 ore dopo la pubblicazione dell’articolo…) Scott Redding ha messo “mi piace” al lancio su Twitter dell’articolo che indicava Deganello quale suo capo tecnico 2020. Il 26enne britannico gioca con sapienza coi social, è difficile ritenere che sia stato un “like” messo a caso. Cosa ha voluto farci sapere, Scott Redding?
UNICA CERTEZZA
A questo punto l’unica cosa sicura è che, in ogni caso, stiamo parlando di tecnici di altissimo profilo. Giovanni Crupi è uno dei cardini del reparto corse, e conosce la V4R come le sue tasche. Inoltre aver lavorato già per una stagione intera con Scott Redding è sicuramente un vantaggio.
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