5 Settembre 2023

Superbike: Jonathan Rea, con la Yamaha ’24 ha già vinto la sua sfida

Andando in Yamaha per i prossimi due anni il Cannibale ha vinto la sua sfida ancor prima di cominciare: ecco perchè

Jonathan Rea, Superbike

La Superbike in due mesi ha cambiato faccia con cambi di bandiera clamorosi Chi avrebbe potuto pensare che Toprak Razgatlioglu avrebbe accettato la sfida BMW, che da quando è rientrata in forma ufficiale (2019) ha vinto solo una volta, sulla breve distanza e con il bagnato, nonostante corra in regime di super concessioni? Era ancor meno prevedibile che Jonathan Rea avrebbe lasciato la Kawasaki, quella che ha sempre definito la sua seconda famiglia, oltre ad essere la marca che lo ha reso una leggenda da sei titoli Mondiali. Eppure è successo. Non ci sono più bandiere, il fiume di milioni che quest’estate ha attraversato il paddock ha fatto la differenza. Fra Toprak e Rea quello che ha già vinto la sfida è proprio Jonathan, per una serie di motivi. Eccoli.

La Yamaha ti allunga la carriera

La chiave della clamorosa decisione è stata la natura della proposta Yamaha. Offrire un biennale ha fatto suonare il campanello nella testa del pilota. Jonathan Rea aveva un altro anno di contratto con Kawasaki e secondo la vulgata il ’24 doveva essere il canto del cigno. Il nordirlandese ha 36 anni, ma di smettere non ci pensa neanche. L’ossessione è tornare In Testa, non a caso il titolo dell’edizione italiana della sua biografia. Quindi JR65 andrà avanti almeno fino ai 38. Alvaro Bautista l’anno prossimo ne farà 40 e sarà di nuovo il pilota da battere. Oltre alla durata, Yamaha ha messo sul tavolo un’offerta principesca: 1,5 milioni €, più premi. A questo bisogna aggiungere la quota sponsor personali del pilota, che sono assai ricchi. Jonathan Rea dovrà offrire una cena a Franco Morbidelli, che ha rifiuto la stessa offerta per restare a tutti i costi in MotoGP.

Kawasaki e il contratto di cartone

La marca di Akashi ha perso il pilota che da solo teneva in piedi l’intero progetto Superbike, considerando che i risultati di Alex Lowes sono stati finora abbastanza inconsistenti. Si poteva a ragione ritenere che l’estensione ’24 del contratto poliennale che Jonathan Rea aveva rinnovato nel 2021 fosse blindata. Invece autorevoli voci di paddock rivelano che i consulenti del Cannibale sia riuscito a trovare facilmente una via d’uscita, senza sganciare neanche un euro di buy out. Pare che il rinnovo fosse garantito da una serie di clausole a vantaggio del pilota, che hanno permesso la risoluzione. A questo punto il cambio di marca è stato un affare che offriva solo vantaggi, senza alcuna grana da risolvere.

Yamaha ha un programma di sviluppo super

Oltre ai soldi e alla durata dell’accordo, Yamaha ha convinto anche sul piano delle garanzie tecniche. Il piano di sviluppo della YZF-R1 è assai consistente, l’anno prossimo i tecnici di Iwata sono convinti di poter fare consistenti progressi. L’intenzione è cambiare radicalmente strada. Toprak Razgatlioglu è un fuoriclasse, ma ha uno stile di guida molto estremo, che offre poco margine di intervento per migliorare il progetto. Inoltre le soluzioni del turco non sono esportabili agli altri piloti satellite, quindi il problema è doppio. In Yamaha sono convinti che un pilota più esperto e con uno stile di guida più “tradizionale” garantirà vantaggi notevoli. L’arrivo di JR65 ha fatto passare in un baleno il rimorso per la perdita di Troprak. L’entusiasmo che sta trapelando da Yamaha è suonata come musica per le sensibili orecchie di Jonathan.

Rea ritrova il suo elettronico

Il nuovo arrivato quasi sicuramente si porterà appresso il capo tecnico Pere Riba e alla Yamaha fa comodo perchè c’è coprire il vuoto lasciato dalla partenza di Phil Marron, che seguirà Toprak Razgatlioglu in BMW. Per quanto riguarda il settore elettronica, anche meglio, perchè Rea ritrova Davide Gentile, con cui ha lavorato per anni in Kawasaki. Il matrimonio si era interrotto un anno fa, per effetto di quella che definimmo la “guerra degli elettronici” scoppiatata fra i due team. I verdi avevano scippato Cristophe Lambert alla Yamaha, che aveva replicato prendendo il tecnico italiano. Adesso Rea e Gentile sono di nuovo nello stesso box. Gare e titoli Mondiali Superbike si vincono mettendo insieme tanti tasselli giusti. Rea sa come si fa.

Foto: Instagram

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