22 Febbraio 2020

Test MotoGP Qatar: Ducati inventa il variatore di altezza posteriore

Test MotoGP Qatar: Ducati porta un nuovo dispositivo holeshot 2.0: il variatore di altezza posteriore. Un sistema per migliorare la percorrenza in curva.

MotoGP, Jack Miller nel test in Qatar

Ducati non ha particolarmente brillato nella prima giornata di Test MotoGP in Qatar. La Desmosedici più veloce è quella di Danilo Petrucci in quarta piazza, Andrea Dovizioso scivola all’11° posto. Ma il team emiliano stupisce per un’innovazione tecnica sulla GP20. Già il dispositivo holeshot è stato imitato da altri costruttori, come Aprilia, Yamaha, Suzuki e KTM si stanno organizzando. A Losail due nuovi pulsanti sono apparsi sul manubrio sinistro e rappresentano un ulteriore step di questo sistema.

Come dimostrano foto e filmati Ducati ha ideato un variatore di altezza al posteriore, da utilizzare in fase di accelerazione durante la percorrenza di curva. “Ducati continua a portare innovazione in MotoGP. Abbiamo continuato a lavorare per cercare di dare un aiuto ai nostri piloti – ha spiegato Paolo Ciabatti a Sky Sport -. Ma non posso dire altro. Siamo orgogliosi che le nostre idee vengano adottate da altri costruttori. Ma dà fastidio non poter mettere un brevetto su queste soluzioni che vengono progettate per prima da noi“.

Non preoccupa il crono segnato da Andrea Dovizioso che ha svolto un lavoro a parte. La nuova gomma posteriore soft sta causando qualche grattacapo di troppo alle Ducati e bisogna quindi focalizzare l’attenzione sul setting della GP20. “Andrea ha fatto un lavoro di set-up, lasciando le novità ai prossimi giorni, come il nuovo forcellone. Michelin ha portato una costruzione diversa della carcassa posteriore, stiamo quindi lavorando sull’assetto. I risultati di Sepang non ci hanno soddisfatto particolarmente – ha aggiunto Paolo Ciabatti -. Queste nuove gomme sembrano agevolare le moto che hanno una buona percorrenza in curva, come Yamaha e Suzuki. La gomma ha un grande grip e spinge di più sull’anteriore, perciò dobbiamo bilanciare meglio la moto“.

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