7 Luglio 2022

Tecnica MotoGP: l’evoluzione dell’Aprilia RS-GP grazie alle concessioni

Aprilia recita un ruolo di primo piano in questa stagione MotoGP. Le concessioni hanno contribuito non poco all'evoluzione della RS-GP22.

Aprilia-RS-GP

Il progetto Aprilia in MotoGP sta finalmente prendendo una certa dimensione. Dal 2015 l’azienda italiana è nella classe regina e le loro prestazioni fino a poco fa erano lontane dalla fama di un marchio che fa parte del colosso europeo Piaggio. Tre anni fa è arrivato Massimo Rivola, lasciando Romano Albesiano al suo ruolo naturale, cioè la direzione tecnica. Una ridistribuzione dei compiti che ha partorito questa ultima versione della RS-GP e che permette al marchio di Noale di ottenere risultati impressionanti. Fino a diventare il principale sfidante del Campione del Mondo in carica!

Aprilia e le concessioni

Aprilia ha fatto un passo decisivo nel suo progetto MotoGP con la sua nuova RS-GP. Una moto che poco ha a che fare con il passato, secondo Romano Albesiano. Ma questa situazione lo costringe a lavorare come se partisse quasi da una pagina bianca. Fortunatamente le concessioni hanno permesso di raddoppiare gli sforzi fino all’inizio di questa stagione.

Ad inizio campionato Aprilia era l’unico marchio ad avere ancora delle concessioni, il che le ha permesso di sviluppare il suo prototipo un po’ più dei suoi concorrenti. Noale infatti ha deciso il ritorno in MotoGP 7 anni fa, e ci vuole molto lavoro per tornare al top! Nel 2020 Aprilia ha abbandonato la vecchia filosofia del motore V4 di 75° per sviluppare un V4 di 90°, al fine di recuperare la potenza che le mancava rispetto ad altri produttori. Ma ciò non è bastato per raggiungere la vetta della classifica e gli ingegneri hanno lavorato duramente nel 2021, permettendo ad Aleix Espargaro di salire per la prima volta sul podio a Silverstone. E nel 2022, la consacrazione, la prima vittoria in MotoGP per il prototipo di Noale.

Ora, come KTM nel 2020, Aprilia non riceverà più i vantaggi in concessione, nati per livellare le prestazioni, regola introdotta nel 2016. Questa dice che le Case con prestazioni inferiori ricevono una serie di vantaggi tra cui: la possibilità di utilizzare nove motori durante la stagione invece di sette, di modificare il motore invece di congelarlo prima della stagione, di effettuare sei wild card invece di tre. Infine, la possibilità di beneficiare di più giorni di test nella stagione rispetto agli altri. Compreso il diritto di provare con i piloti della squadra ufficiale.

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L’evoluzione della RS-GP22

Quando l’Aprilia si è presentata ai test di Sepang tutti gli occhi dei giornalisti, ma anche e soprattutto dei concorrenti, erano puntati su di loro. Per tutto il 2021 hanno fatto enormi progressi e Romano Albesiano aveva annunciato che la versione 2022 RS-GP avrebbe consentito alla casa di Noale di fare un altro grande passo avanti.

Per confrontare le differenze e studiare meglio le modifiche apportate, ecco il prototipo Aprilia versione 2021 fotografato all’inizio di quest’anno a Sepang. Questo è quello su cui si basa la RS-GP 2022.

Osserviamo qui la moto attuale, la RS-GP versione 2022. A prima vista, non ci sono davvero grandi cambiamenti. Certo, ci sono alcuni aggiornamenti abbastanza ovvi come gli scarichi, il pacchetto aerodinamico, Ma in gran parte la moto sembra abbastanza simile a quella del 2021.

Ma in realtà non è così. Molte cose sono cambiate per il 2022, ma non necessariamente si vedono. Un nuovo motore, un nuovo telaio, un forcellone aggiornato, un nuovo pacchetto aerodinamico, una nuova presa d’aria, nuove carenature, nuovi scarichi, un nuovo coperchio del serbatoio del carburante. Quasi tutto ha ricevuto piccole modifiche, ma che combinate insieme ne fanno un prototipo completamente nuovo.

Dopo alcuni anni di sviluppo e comprensione di questo setup di moto, Aprilia sta davvero iniziando ad entrare nei dettagli più fini e nella fase di evoluzione piuttosto che di rivoluzione, come qualche stagione fa. E stando ai risultati ottenuti in pista, hanno fatto un ottimo lavoro!

L’aerodinamica di Noale

Uno degli elementi su cui Aprilia ha lavorato molto è stato quello di affinare la propria aerodinamica. La scorsa stagione hanno scoperto che, sebbene avessero un ottimo carico aerodinamico, questo comprometteva un po’ la loro agilità, rendendo la moto pesante in curva e difficile da spostare lateralmente. Era forse una moto più fisica del necessario. Quindi per il 2022 hanno trovato un modo per snellire le alette mantenendo lo stesso carico aerodinamico.

Ecco il risultato, con le nuove alette che hanno una superficie ridotta ma nel complesso rimangono con una forma molto simile. Dopo averle testate in pista, Aleix Espargaro e Maverick Vinales hanno riferito che le alette hanno consentito un buon passo avanti e che non avevano perso nulla del carico aerodinamico che consentiva loro di limitare le impennate. Per una moto che già andava bene in curva, le nuove alette hanno solo aggiunto agilità a uno dei punti di forza dell’Aprilia.

In questa foto vediamo anche che Aprilia ha leggermente ridotto l’altezza della presa d’aria e modificato la forma del cupolino.

Il telaio e il motore

Ma forse i due più grandi aggiornamenti di Aprilia in questa stagione sono stati il ​​telaio e il motore. Verso la fine della scorsa stagione, entrambi i piloti Aprilia sentivano che il loro telaio era un po’ troppo rigido. Gli ingegneri dello stabilimento di Noale hanno lavorato su questo per fornire loro qualcosa che si adattasse meglio a loro. Un po’ più morbido e un po’ più tollerante, aggiunge quel livello di comfort di cui avevano bisogno per limitare gli errori e aiutare a preservare l’usura degli pneumatici. Adesso Aprilia è pronta a ruggire, e andare all’attacco del numero 1!

Ma la cosa più importante che questo telaio porta all’Aprilia è una migliore agilità. Grazie al nuovo compoente, la moto è complessivamente più snella e questo ha permesso ai piloti di prendere davvero il controllo nelle curve veloci e scorrevoli, dove i cambi di direzione erano stati precedentemente difficili e impegnativi.

La RS-GP 2021 di Aprilia era già tra le V4 più efficienti in termini di maneggevolezza e ora nel 2022 ha alzato ulteriormente il livello. È un pacchetto completo, poiché la RS-GP è manovrabile nelle curve veloci, nelle curve lente ma anche nelle curve strette.

Inoltre, con il fatto che il motore di Aprilia è diventato sempre più forte, è più difficile trovare un punto debole su questa moto. Aprilia ha usato saggiamente le concessioni e negli ultimi due anni ha portato 4 o 5 nuove versioni di motore, 2 nel 2022 con un terzo che dovrebbe essere introdotto a breve. Quello attuale sembra rivaleggiare con i migliori in termini di velocità in rettilineo e grazie sia al motore che al nuovo telaio, con una migliore aderenza al posteriore, sono anche tra i migliori in curva.

L’ascesa di Maverick Vinales

Una delle cose più intriganti di questa stagione è stata l’esplorazione di Aprilia con soluzioni aerodinamiche. La loro nuova carenatura laterale ha coinciso con un enorme passo avanti di Maverick Viñales.

La loro nuova carenatura laterale esplora l’idea dell’effetto suolo. Potete vedere nella foto che la carenatura laterale ha un rigonfiamento sul lato e sotto questa cresta ha una superficie molto piatta e liscia. Quando la moto è inclinata ad angoli di piega elevati, questa superficie è parallela al suolo e non lascia molto spazio. In tal modo, imita essenzialmente un effetto suolo, ben noto in F1, che crea un’area di bassa pressione tra la carenatura e l’asfalto e consente di curvare il pneumatico per generare più grip. Con una maggiore pressione applicata alle gomme ad angoli di piega elevati, dà un po’ più di presa e fiducia alla moto.

Il problema più grande di Maverick Vinales in Aprilia è stata la sua incapacità di andare subito forte con gomme nuove e con il serbatoio pieno all’inizio della gara. Deve aspettare che le gomme si riscaldino prima di sentirsi abbastanza a suo agio. Con questa nuova carenatura laterale che gli dà più sicurezza, permette alle gomme di deformarsi un po’ di più fornendo più carico aerodinamico e riscaldandole così più rapidamente. Nelle due gare successive all’introduzione della carena in questione, Maverick Vinales occupava il quarto posto in Germania prima che il suo Ride Height Device lo costringesse al ritiro, poi ad Assen ha ottenuto il suo primo podio con l’Aprilia.

Alettone inedito per la MotoGP

Infine, Aprilia ha provato anche un alettone posteriore. È una delle soluzioni aerodinamiche più radicali che abbiamo visto in MotoGP. Finora non è stato utilizzato in gara, quindi sarà interessante vedere se lo useranno di più durante la seconda metà della stagione.

Aleix Espargarò ha detto che ha fatto una notevole differenza quando l’ha provato al Mugello, fornendo stabilità in frenata, senza aggiungere altro. Avere un’ala posteriore creerà ovviamente una piccola quantità di carico aerodinamico nella parte posteriore della moto. Dato che è così piccolo, avrà un effetto significativo solo alle alte velocità, quindi forse nelle curve veloci potrebbe aiutare la gomma posteriore a trovare un po’ più di aderenza e dare al pilota una sensazione più naturale in curva.

Leggi l’articolo di Paul-Emile Viel in lingua originale su Paddock-GP

Foto: Dorna Sport

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