29 Maggio 2023

Ducati se lo tiene stretto: il tester Michele Pirro blindato fino al 2026

Ducati e Michele Pirro, il sodalizio continua. Il pluricampione italiano SBK continuerà come collaudatore della Rossa per altri tre anni.

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Il detto dice che squadra che vince non si cambia. In questo caso il protagonista è il collaudatore Michele Pirro, ormai da tempo un perno dello sviluppo in casa Ducati. Borgo Panigale infatti non ha nessuna intenzione si separarsi dal suo tester, fondamentale tra MotoGP e Superbike e, negli ultimi anni, anche nella MotoE, da quest’anno con le Ducati V21L. I risultati parlano chiaro ed alla fine è un rinnovo scontato, ufficializzato oggi fino alla stagione 2026, vale a dire per altri tre anni.

Fondamentale per Ducati

Ricordiamo che si tratta di una collaborazione ormai storica. Il 36enne poliziotto di San Giovanni Rotondo infatti è diventato tester Ducati nel 2013, quando ha preso in mano lo sviluppo dell’allora Desmosedici GP13 in MotoGP, ma il suo prezioso aiuto riguarda anche il Mondiale Superbike e, dall’anno scorso, anche la MotoE. Ducati, reduce dal doppio titolo nei primi due Campionati del Mondo, non dimentica mai il suo collaudatore, anzi se lo tiene stretto. Il rinnovo è solo la logica conseguenza di una partnership che funziona, i risultati parlano chiaro. Più di una volta poi Pirro ha corso nei due campionati come wild card o sostituto di piloti infortunati, raccogliendo informazioni utili anche in un contesto di gara.

Michele Pirro re in Italia

L’ultima occasione a livello mondiale è capitata da poco per il GP delle Americhe, sostituto dell’infortunato Enea Bastianini (KO nel primo round MotoGP 2023 a Portimao e, pur in miglioramento, non ancora perfettamente in forma). Al prossimo round al Mugello lo troveremo al via da wild card, un “classico” per il tester della Rossa. Parallelamente, sempre con Ducati, Michele Pirro è un solidissimo protagonista del Campionato Italiano Superbike. Ricordiamo i ben sei titoli conquistati negli ultimi anni, precisamente nelle stagioni 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022.

Foto: motogp.com

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