5 Luglio 2023

Pedro Acosta sfida Arbolino prima della MotoGP: “Può esserci un solo squalo”

Acosta sarà in MotoGP nel 2024, Arbolino ancora non si sa: intanto i due giovani piloti si stanno sfidando per il titolo in Moto2.

Pedro Acosta Tony Arbolino Moto2 MotoGP

Il campionato Moto2 è molto interessante nel 2023. In questo momento a giocarsi il titolo ci sono Tony Arbolino e Pedro Acosta, separati da 8 punti in classifica (148 contro 140) e con discreto vantaggio sul terzo, Jake Dixon (108). Mancano tante gare e non è escluso che il duello tra i due possa durare fino alla fine, con la corona iridata assegnata solo a Valencia.

Acosta in MotoGP nel 2024: e Arbolino?

Per quanto riguarda il 2024, il pilota spagnolo sa già che correrà in MotoGP. Infatti, KTM ha esercitato l’opzione per promuoverlo in top class. Rimane da definire con quale squadra correrà, anche se è logico pensare che vestirà i colori della squadra GASGAS Tech3, dove ci sono Augusto Fernandez in scadenza di contratto e Pol Espargarò che dovrà verificare le sue condizioni fisiche per capire se potrà onorare l’accordo che scadrà nel 2024.

Anche Arbolino spera di fare il salto in MotoGP, però non ha la stessa certezza del suo rivale. Il suo manager Carlo Pernat ha avuto contatti con Nadia Padovani per discutere di un eventuale approdo nel team Gresini, dove la sella di Fabio Di Giannantonio potrebbe avere un nuovo proprietario nella prossima stagione.

Pedro vuole vincere la sfida contro Tony

Acosta, intervistato da DAZN nello speciale ‘Carpool: road and talk’, ha parlato del rapporto con Arbolino e della sua voglia di sconfiggerlo: “Ci può essere un solo Squalo. Stiamo avendo una battaglia abbastanza pulita, mi sto divertendo. Nessuno dei due può dire qualcosa di male dell’altro. Abbiamo un rapporto professionale, ciao e poco altro. Non mi piace molto avere amici nel paddock“.

Entrambi hanno il soprannome Tiburon (squalo in spagnolo) e il pilota KTM ci ha tenuto a sottolineare di voler essere l’unico. A proposito della relazione con Tony, ha anche raccontato quando l’italiano si allenava a Cartagena e i due avevano modo di frequentarsi. Poi Arbolino, che ha 4 anni di più, ha fatto il salto nel Mondiale e si sono allontanati. Adesso sono rivali.

Acosta contento del suo 2023

Il 19enne di Mazarron aveva vinto il titolo Moto3 al debutto e in Moto2 gli ci è voluto un anno di apprendimento prima di lottare per il massimo obiettivo. È soddisfatto del suo rendimento: “Non stiamo andando male. Lo scorso anno ho commesso diversi errori, più di quanti avrei voluto. Ora si stanno vedendo i frutti di quegli sbagli“.

Qualcuno forse pensava che Acosta potesse vincere già da rookie nella categoria intermedia, ma non è stato così. Ha dovuto imparare e sbagliare, ora è più maturo e pronto. Sarà interessante continuare a seguire il duello con Arbolino.

Foto: MotoGP.com

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