20 Settembre 2023

Il parco di Valentino Rossi non viola le norme, tecnici comunali assolti

Lo Yellow Park di Valentino Rossi, era finito sotto accusa. Il tribunale assolve i tecnici comunali di Tabulla: nessuna violazione

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi ha ricevuto le chiavi di Tavullia lo scorso 7 settembre dalla sindaca Francesca Paolucci. Un atto dovuto per avere portato il nome della città in tutto il mondo, fino a farla diventare un’ambita meta turistica per i tifosi della MotoGP e anche semplici curiosi. Nonostante tutto non manca qualche concittadino che ha provato in tutti i modi a mettergli il bastone tra le ruote, indirettamente, ma senza riuscirci.

Esposti contro il Ranch e gli striscioni a Tavullia

Nel 2018 alcuni vicini di casa del Ranch hanno tentato di fermare le attività sportive. A loro dire era una limitazione della libertà personale per l’eccessivo rumore e per la polvere sollevata. Ma il Tar non ha riscontrato irregolarità, in quanto gli orari di funzionamento dell’impianto non coincidevano con le ore dedicate al riposo pomeridiano o notturno. Inoltre dalle verifiche eseguite dall’Arpa non sono emersi sconfinamenti dei limiti di emissioni, né hanno riscontrato violazioni nella realizzazione della struttura tra il 2009 e il 2011, in quanto l’area su cui sorge il Ranch venne modificata da zona agricola a educativa/scolastica con una variante del piano regolatore.

Ci hanno riprovato nel 2021 con la rimozione degli striscioni e delle bandiere dalle mura medievali, a seguito di un esposto alla Soprintendenza. Un atto che ha indignato la stragrande maggioranza della popolazione di Tavullia, legatissima al suo beniamino Valentino Rossi. Le istituzioni cittadine si sono subito mobilitate riottenendo il ritorno dello striscione a distanza di pochi mesi, ma non finisce qui…

Valentino Rossi e lo Yellow Park

Ci hanno provato anche con il Yellow Park in via Balducci. E’ il parco tematico inaugurato due anni fa per festeggiare il 25esimo anniversario del suo fan club. I tecnici del Comune di Tavullia Ambra Sandroni e Lorenzo Ballotta sono stati assolti dall’accusa di aver violato, rilasciando i permessi, un vincolo ambientale-paesaggistico che tutela le mura di cinta del paese.

Come riporta il quotidiano locale ‘Il Resto del Carlino’, in tribunale sono comparse anche Stefania Palma, mamma di Valentino Rossi e funzionaria dell’ufficio lavori pubblici, e la sindaca Francesca Paolucci. Entrambi i testimoni a difesa hanno ribadito come non servisse alcuna autorizzazione ambientale per la realizzazione del parco tematico.

Foto: Instagram @valeyellow46

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