23 Maggio 2022

Superbike, Bautista: “La gente pensa che vinco perché Ducati è un razzo”

Alvaro Bautista chiude il round Superbike all'Estoril con una vittoria e due podi. Ducati veloce sul rettilineo, ma soffre nelle curve lente.

MotoGP, Alvaro Bautista

Vittoria in gara-1, terzo posto nella Superpole Race, secondo in gara-2: si conclude così per Alvaro Bautista il terzo round Superbike all’Estoril, conservando la leadership in classifica a 161 punti. Nella seconda gara portoghese la vera sfida è stata tra lo spagnolo della Ducati e Jonathan Rea, con il nordirlandese che l’ha spuntata all’ultimo giro, prima di arrivare sul rettilineo finale dove la Panigale V4R aveva un netto vantaggio. Può dirsi soddisfatto l’ex pilota MotoGP, ma il calendario è ancora lungo e insidioso.

Rea padrone della domenica

Vittoria mentale nella prima gara del sabato, con una “remuntada” che ha fatto letteralmente esplodere il box Ducati e i tifosi a casa. In gara sprint ha sofferto un po’ troppo su un asfalto semi asciutto che ha dovuto affrontare con pneumatici slick. “Non ho avuto le migliori sensazioni, abbiamo cercato di creare un’impostazione adatta a quelle condizioni ma non ha funzionato. Non mi sono sentito completamente a mio agio e ho salvato una caduta. Ma mi sono salvato, ottenendo una buona piazza di partenza per gara-2″.

Le condizioni erano decisamente migliori, anche se nell’ultimo settore c’era una chiazza di bagnato che ha messo un po’ tutti in allerta. Ha lottato fino all’ultimo contro la Kawasaki ZX-10RR del sei volte iridato, c’era da attendersi l’attacco… “Lui ha provato a sorpassarmi, io a sbarrargli la strada alla chicane, gli ho chiuso la porta, ma lui l’ha aperta. Non c’era molto spazio per superarmi, ma l’ha fatto. Ho perso distanza dopo quella mossa. Con Jonathan sai sempre che ci proverà almeno una volta fino all’ultima curva. Ok, questa volta non ho vinto, ma sono comunque felice“.

Ducati a tutta forza

In questo week-end di Superbike è risultato evidente che la Ducati ha un netto vantaggio in termini di potenza. Ma sul misto bisognerà trovare un setting migliore per tenere testa a Razgatlioglu e Rea. Da tenere conto che per Alvaro Bautista era la prima volta all’Estoril con una Panigale V4R, mancava qualche riferimento e l’esperienza di Johnny ha fatto il resto. “Tutti possono vedere che sono veloce sul rettilineo, ma ho qualche problema durante il resto del giro“, ha sottolineato il pilota spagnolo. “Tra le curve 8 e 12 perdevo molto contro Toprak e Jonathan. Anche lì non riesco a migliorare molto perché la mia moto ha altri punti di forza. In generale, non siamo così forti nei settori lenti. Da fuori si può pensare che il pilota non sia forte e io vinco solo perché la moto è veloce sui rettilinei. Ma devo guidare anche negli altri settori e lì faccio fatica. Non mi interessa se la gente pensa che io vinco perché la moto è un razzo. Conosco la verità, so dove dobbiamo migliorare e dove possiamo andare più veloci degli altri“.

Bautista resta leader Superbike

Nelle prime nove gare di questo Mondiale Superbike Bautista è sempre salito sul podio e ha intascato già quattro vittorie. Nessun pilota finora è stato più costante e il prossimo appuntamento sarà sul circuito di Misano, gara di casa della Ducati. “Penso sia stato un week-end positivo, soprattutto con le difficili condizioni di pista che abbiamo avuto oggi. Quantomeno non abbiamo commesso errori ed è quello che conta” ha concluso il leader del campionato. “Dobbiamo continuare così“.

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