29 Ottobre 2022

Ribaltoni MotoGP: Valencia e i trabocchetti del recente passato

Valencia ha deciso spesso il Mondiale MotoGP. Fra i precedenti i ribaltoni clamorosi non mancano, Bagnaia può fare gli scongiuri

jorge lorenzo 2015, motogp

Il Circuit Ricardo Tormo ospiterà ancora una volta la fine della stagione del Motomondiale. Una ‘tradizione’ iniziata nel 2002, da quando cioè la MotoGP ha preso il posto della storica 500cc. Unica eccezione nel difficile 2020, quando la stagione s’è eccezionalmente chiusa a Portimao, per poi riprendere la tendenza. Un ultimo round che più di una volta è stato quello decisivo a livello mondiale, non sarà da meno anche quest’anno. Il testa a testa tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, divisi da 23 punti, si deciderà infatti su questo tracciato. Ma appunto, non è la prima volta che la corona MotoGP viene assegnata a Valencia: rivediamo i precedenti.

2006, Hayden re MotoGP

Yamaha tenta la “gufata” ed invoca un ultimo GP del genere per tenere vive le speranze di Quartararo. Ma la casa di Iwata ricorda con amarezza proprio quel finale di stagione. Il suo campionissimo Valentino Rossi arrivava a Valencia con otto punti di margine su Nicky Hayden, aspirante al titolo per Honda. Non un margine rassicurante, ma il Dottore puntava a conquistare anche il Ricardo Tormo in un periodo molto positivo a livello di risultati. Ma dopo pochi giri ecco ciò che davvero non ci si aspettava, ovvero un incidente! Rossi riparte, ma non è in grado di andare oltre il 13° posto finale. Nel giorno dell’incredibile successo di Troy Bayliss e Ducati, Hayden si prende una P2 preziosissima: il sorpasso sul #46 è compiuto, arriva così la sua unica corona iridata in carriera.

2013, Marc Marquez nella storia

Titolo ancora da decidere anche in questa stagione. Dopo il penultimo round in Giappone, il giovane rookie di casa Honda e Jorge Lorenzo arrivavano a Valencia divisi da 13 punti. L’alfiere Yamaha ha fatto il suo, ingaggiando in particolare un accesissimo duello con Dani Pedrosa che lo seguiva, ma l’osservato speciale in gara non ha sbagliato nulla. Con il 3° posto al traguardo, Marc Marquez è diventato il più giovane di sempre a centrare il titolo MotoGP (20 anni e 266 giorni). L’unico, assieme a Kenny Roberts senior, in grado di raggiungere la grande impresa al debutto nella categoria.

2015, il mondiale della discordia

Ancora adesso i tifosi si dividono su quel finale di stagione. Quel che è certo è che è stato un anno ad alta tensione, anche se congetture ad hoc e conseguenti insulti sono sempre da biasimare. Alla fine però Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, compagni di box in Yamaha (col famoso muro in mezzo) e grandi rivali in pista, erano divisi da appena 7 punti verso il round conclusivo a Valencia. Lo spagnolo ha conquistato il successo in gara, il #46 è risalito fino al 4° posto, perdendo così l’iride per cinque punti rispetto al suo avversario. Si tratta della quinta corona mondiale per Jorge Lorenzo, la sua ultima in carriera.

2017, Marc Marquez batte Ducati

Col trionfo ottenuto nel penultimo round in Malesia, Andrea Dovizioso si teneva ancora in gioco. Marc Marquez aveva “solo” 21 punti di margine, non era sufficiente per dare il via alla festa mondiale. Tutto rimandato quindi a Valencia, gran finale del testa a testa tra il campionissimo Honda e l’uomo che aveva risollevato le sorti Ducati. Ma l’incidente a cinque giri dalla fine permette a Marquez di giungere al traguardo in scioltezza: è 3°, ma con Dovizioso out prematuramente non ha nessun pensiero. È il sesto titolo in carriera per il #93 di Cervera.

2020, Suzuki storica in MotoGP

È stata una stagione particolare, pesantemente condizionata dalla pandemia da coronavirus. In quell’anno, Valencia ha ospitato ben due eventi mondiali, uno dei quali chiamato Gran Premio d’Europa. È in questa occasione che Joan Mir ottiene la sua prima ed unica vittoria in MotoGP, ma serve la ‘replica’, ovvero il GP di Valencia, per chiudere i conti a livello mondiale. Gli basta gestire ed assicurarsi il 7° posto al traguardo per proiettarsi così nella storia del Motomondiale. Ne era passato di tempo da Kenny Roberts jr, ultimo campione con Suzuki, ma nel 2000 e nell’allora 500cc. Il picco di una storia che sta volgendo al termine…

2022: Bagnaia vs Quartararo

Il pilota di punta Ducati contro il campione MotoGP in carica. Questo ci aspetta la prossima settimana a Valencia, gran finale di una stagione ricca di stravolgimenti e colpi di scena. Fabio Quartararo non ci arriverà al top della forma visto il dito infortunato, ma non mancherà la determinazione. Pecco Bagnaia invece è al comando e deve difendersi dall’inevitabile attacco dell’avversario: gli serviranno nervi saldi, non può permettersi alcun errore. Ha un margine di 23 punti, ma chiaramente non è sufficiente fino all’ultima bandiera a scacchi. Chi sarà il nuovo re della MotoGP? I pronostici si sprecano: applausi ad entrambi, ma vincerà solo uno.

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Foto: motogp.com

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