MotoGP, Quartararo chiede altri sforzi a Yamaha: “Ecco cosa ci serve”
Quartararo vede una Yamaha migliorata rispetto al 2023, però non basta per essere davanti: servono altri step.
Fabio Quartararo ha concluso il test a Sepang con l’undicesimo tempo, segnale che in Yamaha non sono riusciti a rendere la M1 competitiva sul giro veloce. C’è ancora del lavoro da fare e non poteva essere diversamente, l’importante è trovare la base giusta sulla quale costruire durante la stagione. Il prossimo test in Qatar (19-20 febbraio) sarà molto importante, l’ultimo prima del primo gran premio. Ma non va dimenticato che il team di Iwata dispone di test “liberi” per poter migliorare la propria moto, quindi per i piloti è ancora presto per preoccuparsi troppo.
MotoGP, test Sepang: Quartararo non pienamente felice
Intervistato da Sky Sport MotoGP, il francese ha fatto il suo bilancio finale: “Un test positivo, ma siamo ancora lontano, soprattutto sul time attack. Comunque in Yamaha si sta lavorando forte e sono contento di questo, anche se siamo molto lontano sul giro veloce. Siamo messi molto meglio dell’anno scorso, però non solo noi. Honda ha fatto uno step grandissimo, KTM anche, Aprilia, Ducati… Tutti. La cosa positiva e interessante è che noi possiamo migliorare anche durante la stagione“.
Quartararo sa perfettamente cosa stia mancando alla sua M1 per fare l’ultimo passo: “Ci manca abbastanza grip e dobbiamo lavorare sull’elettronica, sono i due aspetti sui quali dobbiamo fare uno step avanti. Motore? La potenza c’è, dobbiamo saperla sfruttare. Penso che abbiamo fatto un bello step su quest’area“.
Il passo del campione MotoGP 2021 non è male, ma è necessario risolvere il problema del time attack. Abbiamo già visto quanto possa essere complicato partire indietro in gara. Anche se Yamaha ha migliorato il motore, dandogli maggiori possibilità di poter superare i rivali, è fondamentale mettersi a posto in ottica qualifiche. In Qatar il lavoro sarà focalizzato su questo punto, continuando comunque a sviluppare ogni aspetto della moto. Fabio sta apprezzando l’impegno del team, la mentalità è davvero cambiata e può essere fiducioso di trovare delle soluzioni.
Foto: Yamaha MotoGP
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