8 Febbraio 2024

MotoGP, Marc Marquez in crescita: nel mirino i top rider Ducati

In Malesia bilancio finale positivo per Marquez: non è ancora al livello dei migliori, però è in continua crescita.

MotoGP, Marquez cresce con la Ducati Gresini

Dopo un inizio non semplice, Marc Marquez ha concluso positivamente il test MotoGP a Sepang. Sesto tempo finale, è riuscito a migliorare il time attack che tanto lo aveva messo in difficoltà. Il mezzo secondo da Pecco Bagnaia non è un distacco ridotto, però oggi ha certamente compiuto qualche passo avanti verso la giusta comprensione della sua Ducati Desmosedici GP23. In Qatar ci saranno altre due giornate di lavoro molto importanti per affinare il setup.

MotoGP, test Sepang: il bilancio di Marquez

Al termine di questo day 3 in Malesia l’otto volte campione del mondo si è detto contento: “Lascio il test soddisfatto – ha detto a Motosan.esperché la progressione è stata positiva. Non sono mai stato fermo e non ci sono stati passi indietro, siamo migliorati ogni giorno. Il primo giorno è stato un po’ caotico a causa di diverse cose e circostanze accadute assieme. Nel secondo e terzo sono stati perfetti nel box, questo ci ha consentito di lavorare facendo molti giri e il ritmo ha iniziato a migliorare“.

Dopo tanti anni in sella alla Honda, è normale che gli serva tempo per essere competitivo con la Ducati. C’è sicuramente un aspetto sul quale a Lusail lavorare sodo: “Il time attack è ciò in cui soffro maggiormente – spiega – ma siamo riusciti a migliorare. Ora non sono al livello di quelli davanti, che qui erano Bagnaia, Martin, Bastianini e mio fratello Alex. Insistendo e lavorando spero di raggiungerlo“.

Non è completamente a posto, però Marquez si trova comunque a un livello incoraggiante per il futuro: “Il long run c’è, non posso ingannare. E anche la sprint race c’è. Anche se bisogna vedere quando ciascuno ha fatto il proprio long run, ci sono piloti che lo hanno fatto quando c’era caldo e altri con temperatura più bassa. Io l’ho fatto alle 16. Come ritmo sono migliorato, non sono così lontano. Rimane in sospeso il time attack, oggi ero a mezzo secondo dal più veloce. Cercheremo di progredire”.

Marc non si mette pressioni

L’ex pilota HRC è tranquillo, sa che non può essere subito vincente con la Desmosedici: “Se avessi creduto alle aspettative, sarei andato nel panico o mi sarei innervosito nei primi due giorni. Ho molto chiaro l’obiettivo di quest’anno, voglio divertirmi. Se sto davanti è meglio, altrimenti rimango concentrato e ci saranno alcune gare o momenti nei quali potremo essere più vicini. In tre giorni nessuno può arrivare al limite della moto. Chi dice di no inganna. Mi sento un po’ rigido e non riesco a muovere bene il corpo“.

Marquez ha le idee molto chiare sul percorso che deve fare assieme al team Gresini Racing: “L’obiettivo principale è la progressione verso l’alto. Ci saranno momenti difficili e anche di crisi, circuiti in cui perderò di più. Ma ci sono piloti della qualità di Jorge Lorenzo che quando sono saliti sulla Ducati dicevano che non si sarebbero adattati e poi hanno iniziato a vincere. Vedremo se riuscirò ad avvicinarmi, ora sono vicino ma non al livello di chi è davanti. Sono più lontano di quanto vorrei, perché voglio sempre di più“.

Foto: Gresini Racing

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