7 Dicembre 2019

Pedrosa e Lorenzo: i numeri di due leggende con una storia incrociata

Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo: la carriera congiunta di due piloti che hanno scritto parte della storia delle due ruote. I numeri di due leggende.

lorenzo pedrosa

Sembra una bugia, ma il tempo passa e due campioni come Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo hanno già annunciato il loro ritiro. Il #26 nel 2018, il #99 nel 2019, entrambi parte del Repsol Honda Team. Un momento che arriva per tutti, come ha riconosciuto il maiorchino nel corso della sua ultima conferenza stampa a Valencia. Ci sono giorni diversi che segnano la vita sportiva di un pilota: uno di questi è quando si arriva a pensare che non ha senso continuare. A quest’ultimo è successo dopo l’incidente ad Assen.

Dall’altra parte, anche se non l’ha mai ammesso, Dani Pedrosa deve averlo sentito con particolare forza in quel pauroso incidente assieme a Lorenzo e Dovizioso alla Dry Sack a Jerez nel 2018. Iniziato l’anno con la possibilità di lottare per il titolo, il catalano è stato colpito da Zarco in Argentina, riportando un infortunio. Nel Gran Premio di Spagna tutto era a posto, c’era la possibilità di salire sul podio, fino al botto. Da quel giorno Dani non è stato più lo stesso, non riuscendo a salire mai sul podio per tutta la stagione.

Il padre era impallidito vedendo quell’incidente. Per fortuna s’è capito subito che non c’erano problemi seri ed è subito corso per avvicinarsi più possibile a suo figlio. In quella curva che in seguito avrebbe portato il suo nome, Pedrosa aveva capito che non voleva continuare a lottare contro gli infortuni. In un’intervista congiunta realizzata anni fa, Lorenzo augurava a Pedrosa di vincere il titolo MotoGP, mentre il secondo sperava che il primo non riportasse troppe lesioni. Alla fine della carriera di entrambi possiamo dire che gli infortuni di Jorge da Aragón 2018 ad Assen 2019 sicuramente hanno fatto maturare il pensiero che non valesse più la pena continuare.

Dani Pedrosa non è mai diventato campione MotoGP e possiamo dire, numeri alla mano, che è stato il miglior ‘re senza corona’. La sua tecnica e la sua sensibilità per sentire la moto sono al livello dei grandi, ma la sua corporatura e le lesioni non gli hanno permesso di realizzare il sogno. Sarebbe stato interessante vederlo su una Yamaha, una moto meno fisica ma che favorisce la costanza. Probabilmente avrebbe ottenuto risultati ancora migliori e sofferto un minor numero di cadute importanti. Sia come sia, entrambi hanno completato una grande carriera e sono parte della storia di questo sport.

RIVALI DELLA STESSA GENERAZIONE

Dani Pedrosa ha due anni in più di Jorge Lorenzo: un dettaglio che può fare la differenza. Il #26 ha esordito nel 2001 con Honda in 125cc. L’anno successivo già lottava per il titolo, mentre il maiorchino (allora col 48) debuttava con Derbi. Nel 2003 Pedrosa conquistava il primo titolo, mentre Lorenzo iniziava a mettersi in evidenza. Da ricordare la prima vittoria in Brasile con un sorpasso all’esterno su Stoner e lo stesso campione del mondo. Nel 2004 i loro percorsi si separano, con il passaggio di Pedrosa in 250cc, mentre Lorenzo lotta per il titolo.

Il #26 impressiona tutti conquistando il secondo iride all’esordio nella categoria intermedia, mentre il maiorchino non va oltre il 4° posto finale, optando per il salto di categoria l’anno successivo. Nel 2005 Pedrosa è lanciato verso il terzo titolo consecutivo: nessuno si immaginava che sarebbe stato l’ultimo.Il dubbio non era se sarebbe mai diventato campione, ma quando e quante volte. Ma prima, registriamo i momenti più tesi tra lui e Lorenzo, con corpo a corpo emozionanti in pista. Un esempio è al Sachsenring: un forte contatto lascia Lorenzo fuori gara, mentre Pedrosa vince con lo scarico storto. Con il passaggio di Pedrosa in MotoGP, il maiorchino ha vinto i primi due titoli in 250cc con Aprilia.

Nel 2008 invece li ritroviamo tutti e due nella categoria regina. Parliamo di una decade in cui entrambi ci hanno deliziato con grandi gare, podi, vittorie e, per Jorge Lorenzo, ben tre titoli mondiali. Due leggende di questo sport per meriti propri, connazionali, di squadre differenti, che hanno combattuto per trionfare in un’epoca in cui abbiamo visto in pista altre grandi leggende come Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Márquez.

I NUMERI: LORENZO VS PEDROSA

Se mettiamo a confronto i loro dati, vediamo grande uguaglianza, con un solo dato che segna la differenza. Lorenzo ha conquistato tre titoli MotoGP (2010, 2012, 2015), mentre Pedrosa non ci è mai riuscito, diventando solo vice-campione in tre occasioni (2007, 2010, 2012). Come pole, il maiorchino è il secondo della storia, dietro solo a Marc Márquez. Il #26 è fermo a 49, il sesto di tutti i tempi. Come giri veloci, quest’ultimo svetta con 64 contro i 37 del rivale. Ben 153 i podi del primo, contro i 152 del tre volte iridato MotoGP. Nella categoria regina però è il #99 ad essere davanti come numero di podi con 114, due in più del catalano. Come vittorie, anche in questo caso Lorenzo è davanti a Pedrosa, 68 contro 54. Riferendoci esclusivamente alla MotoGP, Jorge ha raggiunto quota 47 successi, contro i 31 di Dani.

Una carriera sportiva molto simile e intrecciata. Possiamo dire che Pedrosa è stato il migliore nelle categorie minori, mentre Lorenzo è stato superiore in MotoGP. Ci sono due fattori determinanti: da una parte la differenza di età, favorevole a Dani all’inizio della carriera rispetto a Jorge. Dall’altra parte però bisogna considerare anche le continue lesioni del pilota numero 26, che gli hanno impedito di lottare per la corona. Saranno gusti, ma non è in discussione la grandezza di tutti e due in questo sport.

L’articolo originale su motosan.es

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