28 Ottobre 2019

Pecco Bagnaia ‘canguro’ australiano: “In Malesia con mentalità diversa”

Pecco Bagnaia autore di una grande rimonta dal 15° al 4° posto in Australia: "In Malesia con una diversa mentalità". A Valencia proverà la Ducati factory.

Pecco Bagnaia a Phillip Island

Phillip Island è un week-end da incorniciare per il team Pramac Racing. Non solo per il podio di Jack Miller, conquistato davanti al pubblico di casa, ma anche per la super prestazione di Pecco Bagnaia. Forse inattesa, ma nell’aria da tempo. Ducati ha scommesso sul pilota piemontese ancor prima che diventasse campione di Moto2, eppure l’inizio di campionato aveva deluso un po’ le aspettative.

Nei test invernali ha brillato particolarmente in sella alla Desmosedici GP18, ma nella prima parte di stagione troppi i ritiri maturati. Ben cinque nelle prime sette gare, tanto che l’obiettivo era diventato quello di arrivare al traguardo. Due volte in top-10 fino alla gara australiana, poi l’exploit con il 4° posto, a soli 55 millesimi dal podio. Resta sicuramente l’amaro in bocca per aver dovuto rimandare l’appuntamento con il podio, ma rappresenta una grande iniezione di fiducia per il futuro. “Non sono deluso. Ma i centesimi mi danno fastidio perché ero lì“.

BAGNAIA IN ATTESA DELLA DUCATI UFFICIALE

Partito dalla 15esima posizione in griglia, supera subito l’amico Franco Morbidelli, gravita in decima piazza a metà gara, nel finale rimonta fino al quarto posto dopo aver sverniciato Dovizioso e Rossi. “Nel warm-up del mattino, ma già sabato nella FP4 eravamo forti, soprattutto con le gomme per la gara. In qualifica non sono riuscito a fare il giro veloce – ha spiegato Pecco Bagnaia -, anche perché Rabat non mi ha visto e mi ha fermato un po’. Ma sapevamo di avere il ritmo, anche se non mi aspettavo di recuperare così tanto“.

Merito di un’ottima strategia gomme, media all’anteriore e hard al posteriore, che gli ha consentito di spingere al limite nelle ultime fasi cruciali. “Posso solo essere soddisfatto, è il primo week-end in cui sono stato veloce dall’inizio alla fine. Inoltre, non abbiamo provato molto. Sono andato subito d’accordo. Non abbiamo apportato troppe modifiche alla moto – ha aggiunto Pecco Bagnaia -, è stato fondamentale“. L’obiettivo è continuare su questo ritmo anche a Sepang fra pochi giorni, in attesa di poter provare la moto ufficiale nel test di Valencia. “Andremo in Malesia con una mentalità diversa, su una pista che mi piace molto e dove ho già guidato la MotoGP… Phillip Island è sicuramente una pista speciale, ma mi piace anche Sepang. È una gara diversa, ma adesso sono contento di quello che abbiamo fatto qui“.

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