22 Ottobre 2023

MotoGP, Zarco si sfoga: nel mirino Honda, Puig e FIM

Zarco felice del primo successo in MotoGP, però non sono mancati motivi per essere un po' deluso: messaggi chiari verso Honda e Federazione.

MotoGP, Johann Zarco se la prede con Honda, Puig e FIM

Il Gran Premio d’Australia 2023 rimarrà sempre impresso nella memoria di Johann Zarco, che sabato ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP. Gli sarebbe piaciuto riprovarci nella sprint, però le condizioni avverse hanno portato alla cancellazione della manche e quindi bisognerà attendere il prossimo weekend a Buriram per rivedere lui e gli altri piloti in pista.

MotoGP Australia, Zarco concorda con la cancellazione della sprint

Anche il francese ha accettato la decisione della Direzione Gara di non far disputare la corsa breve. Ne ha parlato a Sky Sport MotoGP: “Mi stavo preparando. Stamattina a fine warmup c’erano più vento e pioggia, quindi sono tornato al box perché non riuscivo a mettere in temperatura le gomme. Se non riesci a farlo, è complicatissimo. Con solo vento e meno acqua, mi sarebbe piaciuto correre, ma sembra che il vento spingesse davvero forte. Alla fine è stata presa una buona decisione. Dopo la vittoria di ieri c’era voglia di provarci di nuovo e fare altri punti per il campionato, dove ho guadagnato due posizioni ieri“.

A proposito del faticare a mettere in temperatura le gomme, Zarco ha spiegato che non era una cosa che riguardava tutti i piloti Ducati, escluso Jorge Martin: “Era un problema mio, ce l’avevo già in Moto2. A volte basta cambiare poco sulla moto e può funzionare subito molto meglio. Ovviamente, andando più forte poi gli pneumatici vanno in temperatura e va tutto meglio. Però non sono riuscito a entrare in quella zona. Già in Moto2 questa pista era difficile per me. Con la MotoGP è meglio, mi ha aiutato avere delle gomme specifiche che vanno meglio, ma stamattina sul bagnato sono tornato ai tempi della Moto2“.

Il lavoro con Massimo Branchini

Nel 2023 il capotecnico di Johann è stato Massimo Branchini, arrivato dalla Moto2 e con il quale lui aveva vinto i suoi due titoli in Moto2: “Abbiamo avuto una filosofia diversa – spiega – e lui doveva anche scoprire la MotoGP, dove ci sono molte più cose da gestire e quindi anche più possibilità di perdersi cercando il feeling perfetto. Avevamo iniziato un buon lavoro, poi nelle ultime tre gare non sono riuscito a qualificarmi bene e questo mi ha fatto perdere sia tempo sia energia nella ricerca di salire sul podio o comunque di fare buoni risultati. Dopo essermi incazzato e riuscivo di nuovo a parlare con lui è sempre riuscito a spendere delle parole buone che mi mettevano su una buona strada. In questo weekend siamo partiti bene, poi abbiamo fatto fatica e alla fine ho avuto un extra, forse perché eravamo riusciti a ritrovare un po’ di serenità insieme“.

Oggi Johann era pronto a correre se fosse stato dato l’ok per la sprint race, pensava di poter fare bene nel caso in cui ci fosse stata meno acqua sulla pista: “Se bisognava andare, noi piloti eravamo pronti a farlo. Mi ero preparato, ma aspettavo i messaggi degli altri piloti per capire cosa fare. Capisco che Jorge volesse correre, perché stamattina era partito bene e avrebbe avuto il feeling per fare un podio o una vittoria. Capisco anche gli altri che, come me, non sono riusciti a far lavorare bene la moto. Se non fai questo, non si può guidare. Io speravo che, anche con quel vento, la pista si asciugasse un po’ e con meno acqua avrei potuto avere un vantaggio“.

Zarco punge la Honda

Nel 2024 il 33enne nato a Cannes correrà con il team LCR, è stato confermato che non sostituirà Marc Marquez nel team Repsol Honda. Sul tema ha detto il suo pensiero lanciando anche una frecciatina ad Alberto Puig e HRC: “Cecchinello è una buona persona e lavora seriamente. È un corretto con le persone e cerca di fare sempre bene. L’opportunità che abbiamo assieme è buona. La chance di andare nel team factory non potevo accantonarla, avevo bisogno anche io di pensare al posto liberato da Marquez. Lucio ha rispettato questo, anche lui da pilota avrebbe fatto lo stesso“.

Zarco ha visto che in casa Honda non c’era convinzione nei suoi confronti, quindi non ha più esplorato troppo la possibilità di sostituire Marc Marquez: “Quando il mio manager ha parlato con Honda, abbiamo visto che Honda e Puig sembrano esitare su qualcosa e non mi è piaciuto. Ho preferito un impegno totale con Cecchinello, magari HRC si impegnerà maggiormente con il team LCR per far cambiare delle cose“.

Niente Marsigliese dopo la vittoria

Né al parco chiuso né sul podio si è commosso il trionfo della gara di sabato e il due volte iridato Moto2 ha raccontato un aneddoto: “Avrei potuto piangere sul podio con la Marsigliese, ma mi hanno rovinato questa cosa. L’ho detto al presidente della FIM, è uno scandalo. L’ho cantata e c’erano un po’ di francesi davanti. Poi ho capito che in tv la Marsigliese era stata messa, quindi chi era davanti allo schermo mi ha visto cantare ma non nel momento esatto. Da noi sul podio non c’era niente, non avere l’inno mi ha tolto un’emozione. Volevo ammazzare tutti“.

Foto: MotoGP

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