3 Novembre 2022

MotoGP, Yamaha mette pressione: “Pensiamo alla Moto2 in Malesia…”

Massimo Meregalli fa il punto: Yamaha ci crede e sprona Quartararo. Oltre ad incoraggiare Morbidelli: "A Sepang rivisto il vecchio Franco."

meregalli yamaha, motogp

Ultimo round di questa stagione, Pecco Bagnaia contro Fabio Quartararo a Valencia. Il pilota Ducati ha un bel vantaggio di 23 punti, servirebbe davvero un grave errore per perdere il titolo. Ma allo stesso tempo il campione MotoGP in carica dovrebbe vincere: è l’unico modo per bissare l’iride 2021. Difficile, visto che né la Rossa né il suo pilota intendono buttare via un obiettivo atteso a Borgo Panigale dal 2007… Massimo Meregalli tenta anche la “gufata”, indicando gli stravolgimenti Moto2 in Malesia. Ma in Yamaha si guarda con cauto ottimismo anche al futuro: martedì prossimo ci sarà un’importante giornata di test per il 2023.

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“Quando abbiamo visto Bezzecchi…”

“Ora è tutto o niente. Arriviamo qui come sempre, non c’è più niente da gestire e dobbiamo solo pensare alla vittoria. Valencia non è mai stato un buon tracciato per noi, ma prendo da esempio la gara Moto2 in Malesia… Può ancora succedere di tutto.” Massimo Meregalli la vede così alla vigilia del round conclusivo del 2022. Yamaha vuole sperare fino alla bandiera a scacchi della corsa di domenica, cioè quando anche la matematica dirà che è ufficialmente finita. Certo non sono mancati gli intoppi, gli ultimi in Malesia. “Non ci aspettavamo l’incidente ed il problema al dito” ha dichiarato Meregalli. “Forse ha perso un po’ di fiducia e ha avvertito la pressione.” Ma il problema più grande è stato in gara: due Ducati davanti, Quartararo, Bezzecchi in rimonta a passo di marcia. “Lì abbiamo pensato che il campionato fosse finito” ha ammesso Meregalli. “Invece Fabio ha gestito bene ed è riuscito anche a prendere qualche metro. Volevamo tenere aperto il campionato fino a questo GP e ci siamo riusciti.”

Assen, GP della svolta

Si chiude un’annata a più facce per Yamaha e per il suo pilota di punta. Una partenza sottotono, dovuta anche ad un pizzico di delusione non solo da Quartararo. “Ci aspettavamo tutti un pacchetto migliore” ha spiegato Meregalli. Ma sottolinea anche la successiva ‘carica’ data dal pilota francese: “Ci spingeva a fare meglio.” Dopo la vittoria a Portimao, ‘El Diablo’ inizia ad accumulare punti, fino alla svolta. A partire da Assen non è più riuscito a guadagnare, anzi ha iniziato a perdere costantemente. “Ad essere sincero, non mi aspettavo quell’errore ad inizio gara” ha ammesso Meregalli. Da allora l’inversione di tendenza, fino al sorpasso da parte di Bagnaia. Ora la situazione pende fortemente dalla parte del piemontese, che ha tutti i calcoli a suo favore. Può anche concedersi il lusso di chiudere fuori dai punti e sperare che Quartararo non vinca. Da dire che l’ultima vittoria del francese risale a fine giugno al Sachsenring…

Yamaha ‘spinge’ Morbidelli

Da Iwata in ogni caso non mancano le lodi per quanto fatto da Quartararo nel corso del campionato. Meregalli sottolinea un aspetto in particolare: “Fabio non può confrontarsi con nessuno per migliorarsi. Le Ducati sono tante, possono scambiarsi i dati.” Il messaggio va chiaramente a Franco Morbidelli, protagonista di una stagione molto difficile. Anzi, nettamente sottotono rispetto quanto ci si aspettava di vedere dal vice-campione e top Yamaha nel 2020. Ma ci sono segnali incoraggianti: “A Sepang Franco ha fatto dei bei progressi. Anche in qualifica, la sessione in cui fatica di più. Ha fatto la sua gara più bella nonostante la doppia sanzione. È stato importante soprattutto per lui stesso. Sappiamo cosa può fare ed a Sepang abbiamo rivisto il vecchio Franco.”

Occhio al 2023

Un piccolo aiuto però è arrivato dal collaudatore: “Cal Crutchlow sta facendo davvero un gran lavoro. Soprattutto per l’anno prossimo, senza team satellite, una wild card sarebbe importante, almeno per tre gare. Una terza moto in pista ci darebbe una mano.” Martedì prossimo poi sarà già 2023 con la giornata di test ufficiali. “Sono molto curioso” ha ammesso Meregalli. “Per la prima volta avremo qualcosa di nuovo per l’anno prossimo. Abbiamo svolto un bel test a Misano con il motore 2023: nessun cambio di carattere, ma è aumentata la top speed, ciò che Fabio ci chiedeva di più.” Ma non solo quello. “Dobbiamo migliorare anche in altri aspetti: aerodinamica, grip… In generale il pacchetto va, ma serve un passo avanti.”

Foto: motogp.com

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