28 Giugno 2022

MotoGP, Yamaha contro gli Stewards: “Standard soggettivi e incoerenti”

Yamaha prende una netta posizione contro il FIM Panel dopo la decisione di sanzionare Fabio Quartararo per l'incidente di Assen.

MotoGP, LIn Jarvis

Yamaha prende una netta posizione contro la decisione del FIM Panel MotoGP di sanzionare Fabio Quartararo con un Long Lap Penalty, dopo l’errore commesso ad Assen. Il campione francese ha involontariamente compromesso la gara di Aleix Espargarò facendogli perdere posizioni, ma dal suo punto di vista resta un incidente di gara. Nulla di paragonabile a quanto fatto da Taka Nakagami alla partenza del GP di Barcellona, manovra restata impunita fra molte critiche. All’indomani della gara anche Quartararo ha ironizzato sulla decisione dei Commissari, assicurando scherzosamente che non avrebbe più commesso sorpassi.

Yamaha risponde agli Stewards

Alla luce di alcune precedenti decisioni prese da Freddie Spencer e dal trio della Direzione Gara, Lin Jarvis ha voluto esprimere le sue perplessità in un comunicato stampa. L’amministratore delegato di Yamaha Motor Racing e Team Principal di Monster Energy Yamaha, esprime la sua delusione per la penalizzazione inflitta al suo pilota. “Fabio Quartararo, il Monster Energy Yamaha MotoGP Team e Yamaha hanno sempre lottato per l’equità e la sportività in MotoGP. Siamo delusi nel vedere la disuguaglianza con cui vengono applicate le penalità dal panel dei Commissari Sportivi FIM MotoGP. Il Team Monster Energy Yamaha MotoGP non è d’accordo con la decisione di domenica del panel degli Steward della FIM MotoGP“.

Una sanzione soggettiva

Lin Jarvis e il team Yamaha offrono spiegazioni a sostegno delle loro critiche ai commissari. “Mentre Quartararo ha ammesso di aver commesso un errore alla curva 5 del TT Circuit Assen al giro 5, Monster Energy Yamaha MotoGP lo considera un incidente di gara. Quartararo ha la reputazione di essere un pilota pulito, senza precedenti incidenti. È stato un errore onesto senza cattive intenzioni“. Inoltre Yamaha riconosce che la gara di Aleix Espargarò è stata influenzata dal contatto al quinto giro, “ma la gravità dell’impatto è solo congettura. Monster Energy Yamaha MotoGP ritiene che il pannello degli Stewards della FIM MotoGP stia misurando la gravità degli incidenti di gara con standard soggettivi e incoerenti“.

Una decisione inoppugnabile

Difficile restare in silenzio davanti a una sanzione che a molti è apparsa sbagliata. Il CEO della Dorna Carmelo Ezpeleta non ha voce in capito sulle sanzioni, che sono prerogativa della FIM. Ma in una recente intervista alla stampa spagnola ha ammesso che a fine campionato esprimerà la sua opinione alla Federazione Internazionale. Serve il pugno forte e la decisa volontà di avere un arbitraggio più consono alla classe MotoGP, capace di essere obiettivo e imparziale. “Volevamo impugnare la decisione dei Commissari Sportivi ad Assen, ma questo tipo di penalità non è oggetto di discussione né di appello. Abbiamo poi voluto sollevare la questione, in linea di principio, con il CAS (Corte Arbitrale dello Sport), ma ugualmente una questione del genere non è impugnabile. È proprio per questi motivi che le decisioni corrette, equilibrate e coerenti dovrebbero essere prese in primo luogo dagli Steward – ha concluso Lin Jarvis – ed emesse entro un arco di tempo corretto e ragionevole“.

Foto Motogp.com

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