3 Novembre 2022

MotoGP, Yamaha con due nodi da sciogliere: Morbidelli e test team

Yamaha sta per cedere lo scettro MotoGP alla Ducati di Pecco Bagnaia. Lin Jarvis parla dell'opzione Razgatlioglu, Crutchlow del test team.

MotoGP, Lin Jarvis

Yamaha e Fabio Quartararo arrivano a Valencia con ben poche speranze di riconfermarsi sul trono della MotoGP. Pecco Bagnaia ha un vantaggio troppo sostanzioso in classifica, 23 punti che per essere ribaltati necessitano di un vero miracolo. Ma la Casa di Iwata non resterà certo a leccarsi le ferite: già nel test Irta di martedì 6 novembre arriverà una nuova specifica di motore per la YZR-M1 2023. Non sarà l’unico cambiamento in preventivo nei box del team orchestrato da Lin Jarvis, dove l’assoluta priorità è non ripetere certi errori del passato.

Crutchlow e il ruolo del collaudatore MotoGP

Non ci sarà Cal Crutchlow nel test MotoGP di Valencia. Il collaudatore britannico ha sostituto Andrea Dovizioso dopo il suo addio al GP di Misano, preso parte a diversi test privati tra Giappone ed Europa, l’ultimo a Jerez la scorsa settimana. Insieme al capotecnico Silvano Galbusera, ex crew chief di Valentino Rossi, sta cercando di provare una ventata di novità nel test team. Impresa non facile quando si devono fare i conti con una filosofia molto “chiusa” come quella degli ingegneri nipponici. “E’ davvero difficile essere un collaudatore”, ha raccontato Crutchlow a Motorsport-total.com. “Devi essere veloce, questo è molto importante. Non puoi essere cinque secondi più lento al giro… Dare loro un buon feedback è molto importante. E mentalmente è difficile“.

In Casa Yamaha il test team MotoGP ha un handicap di base, in quanto la sede è fuori dall’Europa, questo non facilita l’organizzazione di test privati nel Vecchio Continente. Fatta eccezione per Galbusera, Crutchlow e un altro tecnico, il resto dello staff è giapponese. Questo costringe Yamaha a grandi manovre logistiche ogni volta che vuole effettuare un test fuori dal suolo nazionale. Senza contare quanto sia difficile convincerli di certe situazioni. “La cosa più strana è che a loro piacciono le cose che a me non convincono. Si allontanano un po’ da me, penso sia per la mentalità. Molte volte si pensa che le cose nuove debbano essere sempre migliori“.

Morbidelli in bilico nel 2024

Dal test Irta di Valencia vedremo solo due Yamaha M1 in griglia, dopo l’allontanamento del team RNF verso Aprilia. Occhi puntati soprattutto su Franco Morbidelli a cui si chiede decisamente qualcosa n più. Il managing director Lin Jarvis non si nasconde quando si tratta di ribadire la prestazione deludente del pilota italo-brasiliano. Tanto che avrebbe forse preferito giocarsi la carta Toprak Razgatlioglu già nell’estate 2021. All’epoca il fuoriclasse turco era in corsa per il Mondiale SBK e non poteva, né voleva, cambiare a campionato in corso. “Avremmo dovuto offrire a Toprak il posto nel team factory Yamaha MotoGP nel luglio 2021“, ha spiegato l’mministratore delegato di Yamaha Motor Racing. “Ma la sua missione era vincere il campionato di Superbike prima di pensare ad altre opzioni e alternative. Sono convinto che Toprak abbia un enorme potenziale. Abbiamo molto rispetto per lui“.

Foto: MotoGP.com

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