6 Maggio 2023

MotoGP, Valentino Rossi: Yamaha-VR46 ad una sola condizione

Valentino Rossi a Jerez ha ammesso l'interesse per la Yamaha, ma solo se la YZR-M1 saprà essere competitiva e tenere testa alla Ducati.

MotoGP, Valentino Rossi

Sul circuito di Jerez, dove continua a detenere il record di sette vittorie, Valentino Rossi è ritornato ad entusiasmare i suoi tifosi. Nel paddock della MotoGP era ancora il più ricercato nonostante l’addio alla fine della stagione 2021 e oggi può vantare un suo team che sta regalando molte soddisfazioni. Il suo allievo Francesco Bagnaia ha riconquistato la leadership in classifica, è stato nominato ambasciatore Yamaha, ma VR46 rispetterà il contratto con Ducati, almeno fino al 2024.

Le nuove esperienze di Valentino Rossi

Essere padre è solo l’ultima delle sue esperienze, presto realizzerà un altro sogno nel cassetto. Il nove volte campione del mondo non prenderà ancora parte alla leggendaria 24 Ore, la sua partecipazione è prevista non prima del prossimo anno. Nel 2023 parteciperà alle due gare Road to Le Mans da 55 minuti della Michelin Le Mans Cup come parte del programma di supporto. L’esperienza sulle quattro ruote nel Fanatec GT WCE gli permette di continuare a vivere di adrenalina e velocità, “una sensazione quasi paragonabile a quelle di una MotoGP“, ha descritto in un’intervista all’edizione spagnola di Motorsport. “Ma con un po’ più di sicurezza“.

I rapporti con la Yamaha

Nei programmi futuri c’è una decisione non facile per Valentino Rossi. Il nuovo ruolo di ambassador Yamaha gli impone di prendere in considerazione la partnership tra il costruttore giapponese e il Mooney VR46 Racing Team. I risultati finora raccolti sono sorprendenti, Marco Bezzecchi ha centrato la prima vittoria in classe regina e punta a ritagliarsi un posto nel team Ducati factory. Magari prima di un ipotetico passaggio della squadra di Tavullia con le YZR-M1. “Mi piacerebbe vedere la VR46 correre con la Yamaha perché sono un pilota Yamaha“, ma i giapponesi dovranno allestire una moto competitiva. Un concetto ribadito più volte, hanno il potenziale per migliorare, anche se da un po’ di tempo “la situazione tecnica è complicata“.

Il calo di pubblico in MotoGP

Ducati è saldamente davanti, tutti gli altri sono inseguitori in questo momento. La Casa di Borgo Panigale ha fatto grandi investimenti sulle risorse umane e tecniche, i marchi nipponici sono rimasti indietro. Senza inversione di tendenza o quantomeno un riallineamento sarà difficile legare la VR46 a Iwata. Un bel colpo per il motociclismo italiano, sebbene i fan della MotoGP siano in calo dopo l’addio di Valentino Rossi. “Quando c’ero io molte persone si sono interessate alle moto, ora tutto è tornato ad essere come prima del mio arrivo“. L’introduzione delle gare sprint sono una buona idea, ma per vedere gli effetti bisognerà attendere ancora un po’. “Il campionato è diventato emozionante, sua sugli spalti che in TV“.

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