10 Novembre 2019

MotoGP, tutti pazzi per la Honda di Jorge Lorenzo

Sono in molti ad attendere il disimpegno di Jorge Lorenzo dalla Honda: Johann Zarco, Cal Crutchlow e Stefan Bradl pronti in "caso di emergenza".

Jorge Lorenzo

Anche durante la ‘fiesta’ dei Marquez a Cervera uno degli argomenti MotoGP che tiene banco è il momento difficile di Jorge Lorenzo. Se da settimane Alberto Puig evita il discorso e si mostra interessato al lavoro di Johann Zarco nel box LCR, il Cabroncito non dribbla le domande. Del resto guida una RC213V per molti versi simile, salvo qualche modifica in termini di ciclistica ed ergonomia. Stesso motore, stesse richieste di modifiche, ma con il campione in carica che naturalmente può pretendere la bacchette di direttore d’orchestra nello sviluppo. “Jorge non vive il suo miglior momento, probabilmente è l’anno più difficile, le cose non gli riescono, ma sta lavorando per uscire da questo cerchio. Honda è una motocicletta non facile. La Honda sta cercando di dargli sicurezza, non ho mai bandito il mio compagno di squadra“.

Jorge Lorenzo resta in attesa di poter conoscere la prima bozza del prototipo 2020 nel test di Valencia in programma dopo l’ultima gara. Per molti potrebbe essere il momento decisivo per scegliere il proprio destino. Ma il pentacampione maiorchino non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Ha chiesto un mese e mezzo di riposo per poter tornare in buone condizioni a febbraio. Solo allora potrà spingere al limite e riprendere quel percorso che ha come capolinea il feeling con la moto. Nell’attesa tutti pazzi per la sella di Jorge. Cal Crutchlow si è detto pronto a passare nel team factory in qualsiasi momento. Nessuno meglio del britannico conosce la RC213V ufficiale, soprattutto i punti deboli. Però nessuno sa guidarla come Marquez…

Lucio Cecchinello ha chiarito che mai si è discusso di un possibile passaggio di Cal in Repsol Honda. Gli sponsor non sarebbero un problema casomai dovesse avverarsi l’improbabile ipotesi, ma lascia capire che questo argomento sfiora quasi l’utopia. Johann Zarco in cuor suo sogna di potersi sedere su quella moto da un momento all’altro. Crede di meritare quel posto più del veterano Crutchlow, ma il rischio concreto è di ritrovarsi a piedi nel 2020. Spinge anche Stefan Bradl, dal momento che ha contribuito in buona parte all’evoluzione della RC213V. I fan tedeschi sarebbero entusiasti, ma l’impressione è che Jorge Lorenzo quantomeno inizierà il prossimo Mondiale MotoGP in Honda, a dispetto delle tante critiche. Comprese quelle di Carmelo Ezpeleta. Poi si vedrà…

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