2 Maggio 2022

MotoGP, Test Jerez: Zarco al top, tre moto per Marc Marquez

Si chiude la giornata di test MotoGP a Jerez. Johann Zarco comanda la classifica, ecco com'è andata.

marc marquez test jerez

Completata la giornata di test MotoGP successiva al Gran Premio di Spagna. La classifica finale vede Johann Zarco in testa davanti a Brad Binder ed a Fabio Quartararo, tantissimo lavoro in particolare in casa Honda, con più moto per Marc Marquez, ed Aprilia, non senza qualche problematica. A referto anche svariati incidenti nel corso della giornata, senza conseguenze serie. Vediamo com’è andata, con un aggiornamento anche su Takaaki Nakagami.

I test Ducati

Meno attività nel pomeriggio, anzi per alcuni piloti il test è durato solamente metà giornata. Un esempio è Pecco Bagnaia, con 24 giri a referto senza grandi novità, per poi evitare di sforzare troppo la spalla. Jack Miller ha chiuso con 53 giri, ma come il collega senza toccare troppo la GP22. Nel team Gresini, prove di set up ed ergonomia per Fabio Di Giannantonio, oltre ad un serbatoio più snello. Novità per Enea Bastianini, su tutto la carena 2022, da valutare per un eventuale utilizzo per il GP a Le Mans. Oltre a lavorare per ritrovare un feeling all’anteriore mai avuto durante il GP. Lunedì di test concentrati sull’ergonomia per Luca Marini, mentre la coppia Pramac ha lavorato sull’elettronica. A referto un incidente nel primo pomeriggio per Johann Zarco.

Suzuki, Yamaha, KTM

Il poco feeling all’anteriore è una problematica incontrata anche in casa Suzuki, per la prima volta in seria difficoltà quest’anno con Alex Rins in particolare, al primo zero del 2022. “Sembra che il problema sia ora risolto” ha però dichiarato lo spagnolo a Sky Sport MotoGP. In casa Yamaha registriamo nuovi forcelloni e parafango per i piloti del team factory. A referto 83 giri in totale per Franco Morbidelli, 78 per Fabio Quartararo. Da registrare due cadute per Darryn Binder, senza conseguenze. In KTM, dopo un inizio di stagione strepitoso, sono cominciati i problemi. Brad Binder ad esempio ha lamentato forti vibrazioni al posteriore domenica in gara. Sempre presente il tester Dani Pedrosa, che osserva il lavoro dei piloti ufficiali, da registrare un incidente in giornata per il sudafricano. Non l’unico: nel pomeriggio è caduto anche Remy Gardner. Come comunicato da Tech3, ha perso un po’ di pelle sul mignolo sinistro, oltre ad aver preso una botta alla schiena.

Honda e Aprilia

Sono questi i marchi con il maggior lavoro svolto in questi test. Marc Marquez in particolare aveva tre moto a disposizione, una di queste però scartata a metà mattinata. Due invece le moto a disposizione di Pol Espargaró, alla ricerca del grip posteriore nuovamente perduto. Si lavora in particolare su telaio e ciclistica, oltre ad un nuovo scarico. Da registrare però nel pomeriggio un problema per la Honda di Alex Marquez, costretto a fermarsi alla curva 1. Per quanto riguarda il tris di piloti Aprilia, tantissimo lavoro in particolare su telaio, forcellone, abbassatore, ma c’è stata anche qualche difficoltà. Ad un’ora e mezza dalla fine Lorenzo Savadori si è fermato alla curva Pedrosa per un problema alla moto, portando ad una lunga bandiera rossa. Non è stato l’unico: Maverick Viñales, incappato in un incidente al mattino, si è anche visto costretto ad un prematuro stop in pista nel pomeriggio per problemi alla sua RS-GP.

Controlli per Nakagami

Il giapponese di LCR Honda invece è stato il primo degli incidentati di giornata, caduto al mattino alla curva 1. I primi controlli hanno escluso fratture, ma Takaaki Nakagami è stato subito portato a Barcellona per ulteriori controlli che escludano danni ai legamenti del ginocchio sinistro. “Avremo i risultati nei prossimi due giorni” ha sottolineato il boss Lucio Cecchinello attraverso un comunicato pubblicato dalla squadra. “Ma siamo fiduciosi per Le Mans: dopo il dolore iniziale [al ginocchio], se n’è andato sulle sue gambe.”

La classifica finale

Foto: motogp.com

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