15 Febbraio 2024

MotoGP, Tardozzi avverte i rivali: “Bagnaia è più forte nel 2024”

Sarà un Bagnaia più maturo e consapevole quest'anno: Tardozzi non ha dubbi sul campione in carica della top class.

MotoGP, Bagnaia più forte nel 2024: parla Tardozzi

Dopo due titoli piloti vinti consecutivamente con Francesco Bagnaia, la Ducati parte come favorita anche nel 2024. In MotoGP è il riferimento e ha più rider che possono essere protagonisti nel corso della stagione, lo abbiamo già visto nel recente passato. Inoltre, quest’anno si aggiunge pure Marc Marquez alla famiglia ducatista, seppur con il team satellite Gresini. La concorrenza è agguerrita, però a Borgo Panigale partono da una posizione di vantaggio ottenuta con merito.

Tardozzi su Bagnaia, Martin, Bastianini e Ducati 2024

Il recente test a Sepang è terminato con Pecco Bagnaia, Jorge Martin ed Enea Bastianini davanti a tutti con le loro Desmosedici GP24. Davide Tardozzi, interpellato dai colleghi di Motosan.es, si è detto soddisfatto di questo: “Sono molto contento sia per i temi dei tre piloti con la moto nuova sia per il fatto che le novità portate e le nuove evoluzioni del motore e dell’aerodinamica hanno funzionato per loro. Quando gli ingegneri sono contenti, la moto va più veloce. Siamo qui per stare davanti“.

Il team manager Ducati sottolinea che disporre di piloti diversi tra loro è un aiuto per lo sviluppo della moto e in generale per il lavoro degli ingegneri: “Pecco, Enea e Jorge si completano a vicenda. Sono diversi, hanno un modo differente di guidare e di affrontare i test. Questo consente di dare informazioni molto importanti agli ingegneri. Martin stressa il pneumatico, Bagnaia lo mantiene fino alla fine e Bastianini è veloce nell’ultima parte di gara. Alla fine hanno dato gli stessi commenti e risposte, per noi è stato come vincere una gara, perché significa che la moto 2024 è uscita bene“.

L’elogio a Pecco

Tardozzi vede un Bagnaia rafforzato dai due titoli MotoGP ottenuti consecutivamente: “Mi piace vederlo maturato, ha superato certe difficoltà che aveva a fine stagione. Penso che la gente non abbia capito la seconda metà di campionato, dopo Barcellona, quanto sia stato difficile per lui emotivamente, psicologicamente e fisicamente. L’ho visto da vicino e apprezzo ancora di più Pecco per come ha resistito, come ha lottato e per i risultati che ha ottenuto. Penso che tutto questo lo abbia portato ad una maggiore maturazione e consapevolezza del suo talento e delle sue capacità. Oggi è ancora più forte rispetto allo scorso anno“.

Anche se lui lavora per la squadra ufficiale ducatista, comunque osserva gli altri delle formazioni satellite: “Se posso aiutare qualcuno – spiega – lo aiuto. Io sono concentrato sul team Lenovo, ma se posso dare un consiglio o aiutare, o far andare un po’ più veloce, per me è giusto farlo. Voglio vincere. Vorrei che tutti i piloti Ducati fossero lì, dal primo all’ottavo“.

Foto: Ducati Corse

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