22 Ottobre 2023

MotoGP, Sprint annullata: i commenti di Gino Borsoi e Davide Tardozzi

Cancellata per maltempo la MotoGP Sprint a Phillip Island. I commenti a caldo dei team manager Gino Borsoi e Davide Tardozzi.

MotoGP Ducati Phillip Island 2023

Il meteo avverso era stato largamente preannunciato per la domenica di Phillip Island, lo show della MotoGP è posticipato alla prossima settimana, quando il Mondiale farà tappa in Thailandia. L’annullamento della Sprint Race gioca probabilmente a favore di Francesco Bagnaia che, dopo la vittoria di ieri, consolida il suo primato su Jorge Martin a +27, quando mancano quattro Gran Premi al termine della stagione 2023.

Jorge Martin a sferrare il colpo nella “gara corta” in Australia. Sabato aveva dimostrato di essere il più veloce, peccato che la soft al posteriore abbia rovinato i piani. Il maltempo ha costretto ad annullare la Sprint, già posticipata alla domenica per ridurre il minimo le conseguenze delle condizioni avverse. Il team manager di Pramac Racing, Gino Borsoi, accetta di buon grado la decisione della Race Direction, anche se resta un po’ di amaro in bocca.

I commenti di Borsoi e Tardozzi

L’errore personale di ‘Martinator’ in Indonesia e l’errata strategia del sabato australiano rischiano di mandare in fumo la corsa al titolo MotoGP… “Hanno fermato la Moto2 perché il vento era in aumento, le condizioni erano più critiche rispetto all’inizio, il vento è uguale o peggiore. Non è una cosa che per noi va bene, ma è giusto così – afferma Borsoi a Sky Sport MotoGP -. Martin era pronto, i nostri piloti volevano correre, ma capisco che la maggior parte dei team non volevano correre. Nessuna votazione, è stata una scelta della Direzione Gara“.

Lenovo Ducati approfitta della situazione e vede rimandare la sfida tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin al prossimo round in Thailandia fra cinque giorni. Davide Tardozzi sottolinea come l’incolumità dei piloti sia prioritaria rispetto alla classifica di campionato. “In questi casi bisogna pensare alla sicurezza dei piloti. Poi c’è chi pensa agli interessi di campionato, ma noi pensiamo prima ai piloti. Non so cosa abbia detto Gino Borsoi… Ma in questi casi bisogna pensare alla sicurezza dei piloti – sottolinea il team manager del team Ducati factory -. Arrivare alla prima curva a 320 km/h, con il vento e le folate che arrivano improvvise, credo sia davvero pericoloso. Qui nel paddock non abbiamo percezione di quanto sia forte il vento in curva 1 e curva 3. Se hanno fermato la Moto2 e il vento è cresciuto, penso sia giusta la decisione della Race Direction“.

Foto: Ducati Corse

Lascia un commento