9 Marzo 2024

MotoGP, solo 6 Ducati nel 2025: Dall’Igna non esclude l’ipotesi

Dalla nuova Desmosedici GP24 alle concessioni e all'eventuale perdita di un team satellite: le ultime dichiarazioni di Dall'Igna.

MotoGP, 6 Ducati dal 2025? Parla Dall'Igna

La Ducati anche nel 2024 si candida per vincere il titolo piloti MotoGP, dopo aver vinto i due precedenti con Pecco Bagnaia. La nuova Desmosedici GP24 sembra avere un grande potenziale, superiore alla GP23, e per la concorrenza potrebbe essere ancora più difficile competere. Gigi Dall’Igna e i suoi collaboratori hanno fatto un grande lavoro anche per quest’anno. Poi sarà la pista a parlare, a partire dal Gran Premio del Qatar di questo fine settimana.

MotoGP, Dall’Igna su Desmosedici GP24 e concessioni

Intervistato da Sky Sport MotoGP, il direttore generale di Ducati Corse ha spiegato la filosofia adottata con la nuova Desmosedici: “La 2024 è uno step abbastanza grande rispetto alla 2023. Io non penso che da qua al 2026 sarà giusto fare delle rivoluzioni, poi ci sarà il cambio di regolamento. Noi abbiamo consolidato una base importante, gli altri stanno spingendo più di quanto facessero in passato e le regole attuali gli danno la possibilità di farlo. Noi dovremo stare sull’attenti e provare a trovare delle migliorie. Prima del 2027 penso che da parte nostra ci saranno più evoluzioni che rivoluzioni da parte di Ducati“.

Inevitabile parlare anche delle famose concessioni, che danno la chance a Yamaha e Honda di ridurre l’enorme gap che avevano accumulato : “Mi aspetto che possano evolvere molto più di noi durante la stagione – ammette Dall’Igna – e quindi sarà importante partire con il piede giusto. Le concessioni sono sempre qualcosa di particolare. È vero che danno la possibilità a chi è indietro di migliorare, questo è sicuramente importante per il campionato. Da un punto di vista tecnico, invece, è sicuramente un po’ ingiusto. Credo che questo sia l’unico campionato del motorsport in cui succede questa cosa. In F1 prima dominava la Mercedes, ora la Red Bull, e nessuno ha sognato di introdurre questo sistema. Va bene per lo show, però a livello di sport è qualcosa di ingiusto.

2° pilota e 4° team Ducati

Ducati ha rinnovato il contratto di Pecco Bagnaia, adesso c’è curiosità di vedere quale pilota verrà scelto per affiancarlo nel team ufficiale nei prossimi due anni. Dall’Igna spiega che non c’è fretta di fare questa scelta: “Aver firmato con Pecco ci mette in una condizione di tranquillità, ora possiamo aspettare un po’ prima di definire la seconda guida. Valuteremo con calma, siamo nella condizione di poterlo fare“.

Infine, l’ingegnere veneto ha ammesso che non è escluso che nel 2025 le Desmosedici sulla griglia MotoGP possano essere 6 e non più 8: “Sarà difficile mantenere tutti i team il prossimo anno. Altri costruttori stanno spingendo molto per avere delle squadre satellite e hanno la possibilità di poter fare degli sconti importanti, perché l’organizzatore concede un bonus nel caso riuscissero ad avere un team satellite. Per noi sarà complicato continuare con quattro squadre, però ci proveremo“.

Il team Pertamina Enduro VR46 ha un contratto in scadenza e un’opzione per prolungarlo, però è corteggiato da Yamaha. La casa di Iwata vuole tornare ad avere una squadra satellite e spinge per legarsi a quella creata da Valentino Rossi, brand ambassador Yamaha e leggenda del marchio giapponese. La stessa Dorna non ha fatto mistero di preferire questo tipo di soluzione, anche se non può fare alcun intervento diretto. Se VR46 preferirà continuare la partnership con Ducati, avrà tutto il diritto di farlo.

Foto: Instagram @dallignaluigi

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